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Rosario Agrillo, Ho voglia di mettermi in gioco

martedì 29 Giugno 2010

Rosario Agrillo, Ho voglia di mettermi in gioco

ROMA, 29 giugno 2010Da Brandeburgo a Brest ci sono 812 chilometri secondo Google Maps e due stagioni per Rosario Agrillo. Dalla giostra del quattro senza under 23 vicecampione mondiale nel 2008 all’attento, intenso e minuzioso lavoro di preparazione condotto nell’autunno-inverno-primavera 2009/2010. Ventidue anni il prossimo 4 agosto per il napoletano da poco arruolato dalle Fiamme Oro e tanti obiettivi da raggiungere in un caldissimo mese di luglio.

Convocato dal CT De Capua per la terza prova di Coppa del Mondo di Lucerna (nell’otto), preselezionato dal CT Baldacci per i Mondiali Under 23 (22-25 luglio). La carne al fuoco è molta, il neopoliziotto cresciuto nel Posillipo sotto la gestione di Mimmo Perna non vuole compiere passi affrettati ma crescere in modo graduale per essere al top nei momenti clou.

“L’ingresso nelle Fiamme Oro mi ha ridato un certo equilibrio interiore e mentale, sono entrato in un ottimo ambiente dove sin dall’inizio sono stato messo a mio agio grazie al prezioso aiuto di Luigi Ganino e di atleti che per la maggior parte già ben conoscevo – spiega Rosario – L’obiettivo principale del 2010 era sicuramente quello di remare bene insieme a Simone Ponti e così, insieme a Landi e Liuzzi, siamo riusciti a gareggiare al primo Meeting Nazionale classificandoci primi under 23 e secondi assoluti e disputando poi un buon Memorial D’Aloja”. 

Dal quattro senza d’aprile si torna al due senza nel mese di maggio: una scelta quanto mai azzeccata, in pratica .
“La barca Ponti-Agrillo è rinata con la collaborazione del CT Baldacci che ha deciso di portarci all’Internazionale di Duisburg: primi under 23 e secondi assoluti a 1’’20 da Carboncini-Mornati, siamo volati in Germania con fortissime motivazioni. Solo i velocissimi ungheresi ci hanno battuto il primo giorno da under 23, nei Senior abbiamo sfiorato addirittura la finale per soli sei decimi gareggiando contro i greci (bronzo ai Mondiali di Poznan)”.

Lui e Simone Ponti: amicizia dentro e fuori la barca. “Il nostro primo incontro nel 2008 per il due senza in occasione del primo Meeting della stagione ed è stato subito feeling, un feeling di cui subito si accorse Mimmo Perna che decise di metterci insieme in quattro senza a Motta e Migliaccio. Poi è andata come ben sapete… Simone è come un fratello per me, spesso ci alleniamo insieme e condividiamo tutto: dai nostri problemi, alle serate nei locali”.

La convocazione tra i Senior. “Da tempo aspettavo questo momento, la voglia di mettersi in gioco era tanta. E’ un ulteriore trampolino di lancio, ci tengo a fare bene e spero di non deludere. In ogni caso sarà sicuramente un esperienza che mi aiuterà a crescere. So bene che una gara di Coppa del Mondo, per giunta a Lucerna, non avrà nulla a che vedere con una regata internazionale giovanile: qui troverò gente che vince le Olimpiadi e confrontarmi con loro farà salire l’adrenalina alle stelle”.

I ringraziamenti sono doverosi per Agrillo. “In primis il CT De Capua per l’occasione concessami ed i ragazzi dell’otto con i quali stiamo svolgendo un ottimo lavoro, un grazie al comandante Elmo Santini, ai tecnici delle Fiamme Oro Mole e Ganino e al CT Under 23 Baldacci”.
 

Nel poco tempo libero, Rosario si dedica all’automodellismo dinamico, oramai è giunto a studiare come ottenere le migliori prestazioni in pista. “Insomma, continuo a correre contro il tempo ma questa volta senza fatica…”.