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Tricolore Master: la soddisfazione di Di Patrizi, Caracciolo e Ottazzi

domenica 27 Giugno 2010

Tricolore Master: la soddisfazione di Di Patrizi, Caracciolo e Ottazzi

PIEDILUCO, 27 giugno 2010I nostri sforzi organizzativi sono stati premiati, tutto ha funzionato nel migliore dei modi, il successo della manifestazione è andato ben oltre le aspettative“. Chi parla è Fabrizio Di Patrizi, presidente del Circolo Canottieri Piediluco. La terza edizione del Tricolore Master di canottaggio, che si è conclusa domenica mattina, ha fatto uscire sulla ruota di Piediluco numeri record per una gara Over 27: circa 300 atleti si sono dati battaglia sullo splendido lago umbro dando vita a 22 gare che hanno tenuto con il fiato sospeso il folto pubblico presente. “Mai viste regate così equilibrate e avvincenti – aggiunge Paolo Caracciolo, editore del sito web Amoremare e ideatore del Tricolore Master -. Il merito va soprattutto agli atleti, che hanno gareggiato con grande impegno e serietà, e naturalmente alla Federazione Italiana Canottaggio, che non ha fatto mancare il suo sostegno mettendo a disposizione della manifestazione il suo apparato organizzativo e un numero record di imbarcazioni“.

Per la prima volta, durante una regata nazionale, sono stati applicati gli handicap in partenza secondo le tabelle ideate da Paolo Caprioli, master della Canottieri Varese. “Come avviene sempre in questi casi – aggiunge Caracciolo – ci sono coloro che hanno un po’ storto il naso non vedendo di buon grado questo esperimento, ma il campo ha promosso a pieni voti le tabelle di Caprioli. Ne è dimostrazione, come ho accennato in precedenza, il grande equilibrio che ha caratterizzato la quasi totalità delle gare disputate“.

Presente alle gare anche Stefano Ottazzi (nella foto), responsabile del settore Master della Federazione: “Appena sono arrivato qui a Piediluco mi ha colpito la grande meticolosità con la quale i Master si sono preparati all’evento. Grande concentrazione, ho capito subito che non sarebbe stato facile avvicinarli. Non ho potuto avviare, quindi, i colloqui per il gruppo di lavoro che sto organizzando. Comunque i miei collaboratori li ho già individuati e li contatterò a tempo debito. La tecnologia, fortunatamente, ci dà tutte le opportunità possibili e immaginabili per dialogare anche a distanza.
Il primo problema da risolvere? L’organizzazione del calendario delle gare. Nella stagione devono essere poche ma buone, ovvero devono essere organizzate e valorizzate nel migliore dei modi“.