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Giovani timonieri crescono: Niccolò Fanchi

domenica 27 Giugno 2010

Giovani timonieri crescono: Niccolò Fanchi

ROMA, 27 giugno 2010 – Sedici anni da Lissago, paese varesino a soli cinque minuti di macchina dall’Hotel Mariuccia, vera e propria oasi per azzurri e azzurre in ritiro a Varese.
Niccolò Fanchi è un timoniere dagli occhi azzurri intensi e dalla giovanile effervescenza, parzialmente nascosta dalla timidezza. Poche, pochissime parole per questo biondo ragazzino con le idee molto chiare.

Figlio di Clarissa e Filippo, fratello maggiore di Lorenzo (3 anni) e Margherita (2), inizia a remare nel 2006.
“Volevo provare uno sport nuovo e ho accettato subito il suggerimento di papà
– spiega – Dopo basket, nuoto e tennis, a 12 anni mi ritrovo così sul 7,20 e capisco che questa disciplina mi attira. Onestamente vogare non è il massimo per me, per questo ben presto preferisco un nuovo ruolo che sembra davvero su misura per me: il timoniere”.

Alla Canottieri Varese impara ben presto il mestiere grazie anche alle “dispense” di coach Renato Gaeta. “Sa sicuramente usare sempre le parole giuste per darti le corrette indicazioni su come operare in barca o a terra durante le gare oppure gli allenamenti”.

La gara più bella e sentita: il secondo meeting nazionale nella specialità del quattro con Junior. “Ci piazziamo al secondo posto dietro il CN Stabia, una gara a mio avviso molto combattuta dove i miei compagni  Andrea Paradiso, Sergio Lorusso,  Marten  Orlandini e Marco Crugnola danno fondo a tutte le energie per vincere. Peccato, sarà per un’altra volta…”.

Andrea Lenzi, in pratica il “tutor” in questo suo primo raduno all’Hotel Mariuccia (20 metri dalla Canottieri Varese, forse meno…) , dice che è la risata a caratterizzare il suo giovanissimo collega.
“Si, mi prende un po’ in giro per il mio modo di ridere ma ci troviamo bene insieme”.

E’ al timone del “due con” di Simone Ponti e Michele Peretti, in preparazione per l’ultima prova di Coppa del Mondo di Lucerna. “Simone è molto bravo tecnicamente, Michele sicuramente generoso e potente: siamo nella fase di affiatamento dopo qualche ovvio iniziale problema di direzione”.
 
Tifoso dell’Inter, classe prima all’Istituto Alberghiero De Filippi di Varese: ecco altre informazioni sul sedicenne timoniere impegnato in questo raduno azzurro. “Ammetto di non amare cucinare, preferisco dedicarmi al servizio sala”.  Ora è anche al servizio della Nazionale. Il massimo.