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Piero Poli, Atleti speciali alla conquista dello sport

sabato 1 Maggio 2010

Piero Poli, Atleti speciali alla conquista dello sport

Piero Poli, Atleti speciali alla conquista dello sport

GAVIRATE, 01 maggio 2010 – “Ma la vittoria più grande è vedere i loro volti quando remano: contenti di poter muovere una barca, lieti di poter costruire qualcosa”. Così si conclude la relazione del dottor Piero Poli, medico della Nazionale di Adaptive Rowing , intervenuto nel corso del Convegno “AAMS riabilita lo sport”.

Campione olimpico a Seoul 1988 in quattro di coppia con Davide Tizzano, Agostino Abbagnale e Gianluca Farina, si laurea pochi mesi dopo in Medicina e Chirurgia: uomo mite e sensibile, come dimostra anche la decisione di esercitare la sua professione anche nei paesi emergenti dell’Africa.
Nella sua relazione, la storia di uomini e donne diversamente abili alla conquista dello sport lungo il percorso che conduce alle Paralimpiadi con le aperture ad atleti caratterizzati da vari tipi di disabilità. Citazioni dell’attività svolta da Special Olympics, associazione che in Italia si dedica alle attività per i soggetti portatori di disabilità intellettiva: di qui il grande salto per l’avvio dell’Adaptive Rowing con i ragazzi autistici dell’Istituto Villa Santa Maria di Tavernerio, come già ben illustrato da Panizza poche ore prima.

Apprendimento del gesto tecnico, miglioramento della coordinazione e della gestione della frustrazione – spiega Poli – Abbiamo raggiunto buona parte degli obiettivi preposti nel corso degli ultimi due anni”. Due o tre sedute d’allenamento alla settimana, il feeling con la barca cresce uscita dopo uscita grazie anche alla calorosa accoglienza della Canottieri Lario. Ora tutti quanti possono liberamente sognare, possono togliere il freno da ciò che potrà essere il traguardo del vicino futuro: Londra 2012, la prima Paralimpiadi aperta ai disabili mentali“.