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Panizza e Trincari, L’esperienza dei disabili mentali alla Lario

sabato 1 Maggio 2010

Panizza e Trincari, L’esperienza dei disabili mentali alla Lario

Panizza e Trincari, L’esperienza dei disabili mentali alla Lario

GAVIRATE, 01 maggio 2010 – Il terzo intervento del Work Shop “AAMS riabilita lo sport” riguarda le esperienze della dott.ssa Cinzia Triscari, Neuropsichiatra infantile, responsabile di servizio e direttore scientifico presso l’Istituto Villa Santa Maria di Tavernerio, e del Dott. Fausto Panizza, terapista della neurospicomotricità dell’età evolutiva, responsabile dei terapisti, direttore dell’organizzazione presso l’istituto Villa Santa Maria di Tavernerio e allenatore alla Canottieri Lario

Entrambi lavorano a Villa Santa Maria con  pazienti affetti da ritardo cognitivo di diverso grado, pazienti sindromici in particolare affetti da sindrome autistica. In questo caso, il progetto Adaptive Rowing nasce dall’incontro con il medico della Nazionale di Adaptive Rowing Piero Poli e comprende l’avviamento al canottaggio dei disabili mentali.  

“Crediamo nella grande valenza che l’attività motoria-sportiva ha nell’evoluzione psichica, fisica e socio-comportamentale nei soggetti affetti da disabilità psichiche – spiega Panizza – Siamo fieri degli obiettivi raggiunti dai nostri ragazzi che partecipano alle gare regionali e ai Campionati Italiani. L’importante è premiarli sempre tutti: sono felicissimi: i nostri atleti, dalla gara nazionale di Milano a oggi, sono ancora con la medaglia al collo”.

Christian Kumbo, Beatrice Livio, Francesco Pianese, Luca Varesano, Stefano Cantoni sono gli atleti con cui stanno attualmente lavorando Panizza e Triscari.

“Ringraziamo la Canottieri Lario per la possibilità di usufruire delle loro attrezzature, il dottor Poli per averci spinto a continuare, i presidenti Gandola e Bassi per la loro sensibilità e Paola Grizzetti, fondamentale per le indicazioni tecniche nell’avviamento all’attività remiera” conclude Panizza.

Canottieri Lario e Villa Santa Maria unite per l’Adaptive Rowing: inizialmente lo scopo è migliorare le capacità coordinative e relazionali, gestire la frustrazione (“sognavo l’oro, è arrivato l’argento!), aumentare le capacità di concentrazione dei ragazzi coinvolti e poi, passo dopo passo, l’appetito vien mangiando… Londra 2012 non è poi così lontana…


Nella foto: gli atleti Christian Kumbo, Beatrice Livio, Francesco Pianese, Luca Varesano, Stefano Cantoni