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Mondiali: le dichiarazioni degli azzurri dopo la seconda giornata  di finali

sabato 6 Novembre 2010

Mondiali: le dichiarazioni degli azzurri dopo la seconda giornata  di finali

KARAPIRO (NZL), 06 novembre 2010 – “Siamo partiti a bomba, abbiamo tenuto la nostra prua davanti all’Australia quasi per metà gara e poi l’onda e il vento trasversale ci hanno un po’ frenato – commenta Paolo Perino (Sportiva Murcarolo) – Le condizioni del campo di regata non erano certamente le migliori, io Pierpaolo e Andrea ce la siamo ugualmente cavata bene e questa bella medaglia, la prima medaglia a livello assoluto, la voglio dedicare al mio tecnico societario Stefano Melegari che adesso dovrà pagare pegno per il risultato ottenuto a questo Mondiale. Ringrazio anche Luca Agamennoni, essermi allenato con un campione come lui in previsione di Lucerna è stato fondamentale”.

Alla mia famiglia e alla mia ragazza Giulia” è la dedica di Andrea Lenzi (Gavirate), alla seconda medaglia a Lake Karapiro dopo l’argento con il ‘quattro con’ degli Adaptive intellettivi. “Abbiamo pensato alla vittoria per buona parte della nostra finale anche se poi ci siamo irrigiditi e non abbiamo mantenuto la velocità dell’Australia: questa medaglia la dedico al nostro compagno di squadra Romano Battisti, tornato a casa per problemi personali. Sono poi felice di constatare il bel clima creatosi nella nostra squadra in raduno e al Mondiale”.

Mi sta bene il risultato, non il distacco – spiega Lorenzo Carboncini (Fiamme Oro) – Intorno a metà gara, ho avuto la sensazione di aver rosicchiato qualcosa ai greci che in realtà ci sono andati via bene e, nonostante il nostro grande impegno, non siamo più riusciti a prenderli”.

Sono contento per il quarto posto anche se mi spiace non esser riuscito a ridurre il gap che ci separava dalla Grecia prima del Mondiale: il cronometro non ci ha dato ragione anche se abbiamo disputato l’intera finale all’attacco – è sulla stessa lunghezza d’onda il capovoga Niccolò Mornati (Aniene) – Io credo molto nel nostro due senza: è stato una stagione molto lunga, abbiamo avuto qualche problema dal punto di vista fisico e anche cambiato formazione prima dell’Europeo. Questo cambiamento, io capovoga e Lorenzo prodiere, richiede ancora tempo affinché si possa esprimere il meglio delle nostre potenzialità: per questo ed altri motivi ci proveremo con ancora maggior convinzione nel 2011”.

Stavamo piuttosto bene, la barca era buona anche nel riscaldamento e poi siamo partiti con qualche colpo più del solito – dichiara Stefano Basalini (Forestale) – Ai 1000 metri il nostro cambio di passo non è stato produttivo e lì la Germania è stata brava a chiudere i conti e a vincere meritatamente questo Mondiale”. “Dovevamo vincere, questo era il nostro obiettivo: forse aver visto andar via la Germania ci ha privato della grinta e della concentrazione necessarie per poter lanciare l’attacco finale per difendere la medaglia di bronzo o lottare per l’argento” è il pensiero di Fabrizio Gabriele (Fiamme Oro).

Non riusciamo a spiegarci il perché di questa prestazione – dice Andrea Caianiello (Fiamme Oro) – Il nostro quattro senza è partito bene e poi, poco prima di metà gara, siamo andati contro le boe e abbiamo avuto problemi con le onde senza più riuscire a riprenderci. Ci dispiace molto perché pensavamo a tutt’altro tipo di gara”.