Maurizio, papà di Federico e suo allenatore fino al 2006. Il papà allenatore è qualcosa di positivo o negativo?
F: “Mai provato imbarazzo nell’essere il figlio dell’allenatore. Da quando sono nato ho avuto lui come figura accanto a me. In canottieri eravamo allenatore e atleta, a casa padre e figlio. Rivestiva ruoli diversi e sempre ben distinti.” M: “Il discorso è che quando hai tuo figlio nella squadra si cerca di essere più duri nei suoi confronti piuttosto che con gli altri atleti. Ho allenato anche mia figlia, ma con lei è stato molto più difficile. Dipende molto dal carattere della persona. Con lui c’era più equilibrio, hanno caratteri molto diversi”. F: “Tutti mi chiedono come ho fatto ad avere un papà allenatore. Invece se ti ci abitui poi diventa una cosa normale”.
Da quando Federico è passato alla Saturnia, il rapporto atleta allenatore esiste ancora?
Federico tra canottaggio e università , quali sono i prossimi obiettivi?
F: “La laurea è prevista tra un paio d’anni. Per quanto riguarda il canottaggio, questa stagione ormai è quasi finita, quindi si pensa già al prossimo anno. Voglio cercare di entrare di nuovo nella squadra azzurra”.
Federico, classe 1988. Campione universitario mondiale sul singolo quest’anno, argento ai mondiali under 23 in quattro di coppia PL nel 2008. Oro alla Coupe de Jeunesse del 2004. Vice campione italiano in carica nella specialità del singolo under 23. Altri tre titoli tricolori conquistati in passato. Maurizio, Presidente della Associazione Nazionale Allenatori Canottaggio (ANAC) e giornalista