“Galeotto fu il college”: Antonella Corazza e Pietro D’Antone
venerdì 24 Settembre 2010
“Galeotto fu il college”: Antonella Corazza e Pietro D’Antone
“Galeotto fu il college”: Antonella Corazza e Pietro D’Antone
di Enrico Porfido
MANTOVA, 24 settembre 2010 – La storia di Antonella e Pietro nasce al college remiero di Labro nel 1984. Ora sono sposati e hanno anche lavorato insieme come allenatori della Corgeno fino all’anno scorso, quando Antonella ha deciso di riprendere ad allenarsi.
Il canottaggio è stato protagonista della vostra storia da sempre, raccontaci un po’ com’è nato e cresciuto il vostro rapporto.
Pietro:“Ho inaugurato il college di Labro con Nielsen e ho partecipato come atleta azzurro alle prime due edizione della Coppa della Gioventù. Ed è stato lì che ci siamo conosciuti alla fine del 1984, è stato proprio il college galeotto. Vivevamo sotto lo stesso tetto, ci siamo conosciuti ed è scoccata la scintilla. Dopo, quando sono diventato Senior B sono tornato a casa in Sicilia, mentre lei è andata a Piediluco e poi a Varese. Ci siamo sempre sentiti e poi ci siamo incontrati nuovamente a dodici anni di distanza, nel 1997. Lì poi è maturato quel qualcosa che si era già costruito in passato.
Quando ci siamo rivisti tredici anni fa, il canottaggio non c’era più nella nostra vita fino al 2004, anno in cui ci siamo riaffacciati al mondo remiero. Prima siamo stati interpellati dalla Gavirate, ma abbiamo deciso per il no, memori di tutti quei sacrifici che questo sport porta inevitabilmente a compiere. Infine, soprattutto con la sua spinta, abbiamo deciso di tornare e abbiamo accettato la proposta dei responsabili della Corgeno. Ovviamente all’inizio erano solo tre giorni alla settimana, poi di lì a poco abbiamo finito per trasferirci in canottieri praticamente. Ci siamo divisi i compiti, lei seguiva le ragazze e io i ragazzi e le squadre giovanili.”
Dopo gli anni del college, il canottaggio sembrava essere sparito dalla vostra vita, ma nel 2004 avete ripreso l’attività , questa volta come allenatori. Come lavoravate insieme?
Antonella sarai all’opera nei prossimi giorni, quindi non mi resta che dirti in bocca al lupo e spero che il canottaggio continui ad essere una costante per voi.
A: “Ti ringrazio e crepi il lupo. Il canottaggio ha sempre portato bene a noi due. Eravamo grandi amici, poi ci siamo messi insieme e infine ci siamo sposati, non potevo sperare di meglio.”