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Montemor, Risultati e resoconti RECUPERI E SEMIFINALI

sabato 11 Settembre 2010

Montemor, Risultati e resoconti RECUPERI E SEMIFINALI

MONTEMOR-O-VELHO (POR), 11 settembre 2010

 
 

Otto Maschile (i primi 4 in finale)
Recupero al cardiopalma per l’otto di Montrone, Tranquilli, Liuzzi, Agrillo, Battisti, Frattini, Canciani e Leonardo (tim. Lenzi). Sesta la barca azzurra ai 500, recupera tre posizioni sul passo che è migliore rispetto a Russia, Repubblica Ceca ed Estonia. Davanti Olanda e Ucraina appaiono imprendibili. I russi rispondono a tono e controsorpassano una stanca Italia che negli ultimi 300 metri soffre i disperati attacchi della Repubblica Ceca. In affanno ma ancora lucidi, Leonardo&C difendono il posto nella finale di domani eliminando i cechi per soli 93 centesimi. ITALIA IN FINALE.
(r)
1) NED (Vincent Van Der Want, Robert Luecken, Rogier Blink, Kaj Hendriks, Meindert Klem, Sjoerd Hamburger, Olivier Siegelaar, Diederik Simon, Peter Wiersum) 5’45”23, 2) UKR (Andriy Pryveda, Viktor Grebennykov, Anton Kholyaznykov, Dmytro Prokopenko, Oleg Lykov, Valentyn Kletskoy, Andriy Shpak, Sergiy Chykanov, Oleksandr Konovaliuk) 5’47”24, 3) RUS (Andrey Stolyarov, Georgij Efremenko, Mikhail Belov, Vladimir Volodenkov, Ivan Podshivalov, Denis Nikiforov, Anton Zarutskiy, Alexander Litvinchev, Pavel Safonkin) 5’50”31, 4) ITA (Domenico Montrone, Andrea Tranquilli, Emanuele Liuzzi, Rosario Agrillo, Romano Battisti, Pierpaolo Frattini, Sergio Canciani, Raffaello Leonardo, Andrea Lenzi) 5’51”33, 5) CZE (David Szabo, Matyas Klang, Karel Behal, Jakub Koloc, Petr Melichar, Jan Pilc, Jiri Srna, Petr Handlovic, Martin Suma) 5’52”26, 6) EST (Rauno Talisoo, Alo Kuslap, Kaur Kuslap, Martin Neerot, Artur Maier, Sten-Erik Anderson, Jaan Laos, Andrus Sabiin, Sim Schvede) 5’57”21.

Quattro di coppia Maschile (i primi tre in finale)
La Polonia non andrà ai Mondiali di Karapiro, quindi vuole vincere gli Europei. In semifinale ecco gli azzurri Simone Raineri, Matteo Stefanini, Simone Venier e Alessio Sartori. Gara fianco a fianco: 51 centesimi ai 500, 91 ai 1000, 1”18 ai 1500. Molto staccate Ucraina e Repubblica Ceca che battagliano per l’ultimo posto disponibile in finale e alla fine la spuntano gli ucraini. Italia seconda, dopo aver rosicchiato tre decimi ai polacchi nell’ultima parte del percorso. Croazia prima e Germania seconda: come da pronostico la prima semifinale dove anche la Russia viene promossa. ITALIA IN FINALE.
(sf2)
1) POL (Konrad Wasielewski, Marek Kolbowicz, Michal Jelinski, Adam Korol) 5’57”71, 2) ITA (Simone Raineri, Matteo Stefanini, Simone Venier, Alessio Sartori) 5’58”56, 3) UKR (Volodymyr Pavlovskyi, Sergii Gryn, Sergiy Biloushchenko, Ivan Dovgotko) 5’59”60, 4) CZE (Petr Buzrla, Martin Basl, Petr Ourednicek, Jan Andrle) 6’00”06, 5) FRA (Jean-Marie Imbert, Sigmund Verstraete, Pierre-Jean Peltier, Benjamin Chabanet) 6’14”70, 6) NOR (Bjoern-Jostein Singstad, Thorstein Nordby, Truls Albert, Hans-Gunnar Grepperud Eikeland) 6’20”50.
(sf1)
1) CRO (David Sain, Martin Sinkovic, Damir Martin, Valent Sinkovic) 5’56”22, 2) GER (Hans Gruhne, Tim Grohmann, Lauritz Schoof, Mathias Rocher) 5’57”85, 3) RUS (Nikita Morgachev, Igor Salov, Artem Kosov, Sergey Fedorovtsev) 6’00”46, 4) EST (Valeri Prosvirnin, Vladimir Latin, Andrei Jaemsae, Igor Kuzmin) 6’04”85, 5) DEN (Jes Struck, Kristian Oestergaard, Michael Ludwigsen, Mikkel Jacobsen) 6’19”35, 6) POR (Pedro Ramos, Paulo Quesado, Tome Perdigao, Bruno Amorim) 6’33”15.

Quattro di coppia Femminile (i primi quattro in finale)
Terze dopo i primi 500 metri, Elena Coletti, Giada Colombo, Laura Schiavone e la capovoga Betta Sancassani balzano in testa a metà gara alla pari con la Svizzera e davanti alla Polonia. Vetta lontana 87 centesimi ai 1500, ci sono le polacche che incalzano e passano a 150 metri dall’arrivo (31 centesimi). ITALIA IN FINALE.
(r)
1) SUI (Regina Naunheim, Nora Fiechter, Katja Hauser, Martina Ernst) 6’44”15, 2) POL (Agnieszka Kobus, Karolina Gniadek, Agata Gramatyka, Natalia Madaj) 6’46”99, 3) ITA (Elena Coletti, Giada Colombo, Laura Schiavone, Elisabetta Sancassani) 6’47”30, 4) RUS (Inga Dudchenko, Maria Antsiferova, Evgeniya Golubeva, Maria Krasilnikova) 6’50”58, 5) ROU (Cristina Grigoras, Andreea Boghian, Irina Dorneanu, Cristina Ilie) 6’52”95, 6) HUN (Evelyn Toth, Krisztina Gyimes, Katalin Szabo, Beata Saska) 6’59”13.

Quattro senza Pesi Leggeri Maschile (i primi tre in finale)
Partenza-bomba per l’Italia di Jirka Vlcek, Daniele Danesin, Andrea Caianiello e Martino Goretti che mettono subito la punta della loro imbarcazione davanti ai campioni mondiali della Germania. Ai 1000 il sorpasso, dietro Polonia e Serbia scalpitano. Azzurri ancora secondi ai 1500 con quattro decimi sui polacchi che inseriscono il turbo nel finale conquistando la seconda posizione. Goretti&C pensano soprattutto a non avere brutte sorprese dai serbi nell’arrembaggio degli ultimi 200 metri e li tengono dietro per mezza barca. Nell’altra semifinale sorniona Danimarca, quarta ai 1500 e prima al traguardo davanti a Francia e Svizzera. Crollo Repubblica Ceca. ITALIA IN FINALE.
(sf2)
1) GER (Bastian Seibt, Jost Schoemann-Finck, Jochen Kuehner, Martin Kuehner) 6’09”66, 2) POL (Lukasz Pawlowski, Lukasz Siemion, Milosz Bernatajtys, Pawel Randa) 6’12”67, 3) ITA (Jiri Vlcek, Daniele Danesin, Andrea Caianiello, Martino Goretti) 6’13”88, 4) SRB (Nemanja Nesic, Milos Stanojevic, Nenad Babovic, Milos Tomic) 6’15”04, 5) AUT (Alexander Rath, Paul Ruttmann, Dominik Sigl, Oliver Komaromy) 6’24”98, 6) RUS (Alexander Chaukin, Vitaly Badulin, Yuriy Pshenichnikov, Aleksander Savkin) 6’31”09
(sf1)
1) DEN (Christian Pedersen, Jens Vilhelmsen, Kasper Winther, Morten Joergensen) 6’09”70, 2) FRA (Fabrice Moreau, Franck Solforosi, Nicolas Moutton, Guillaume Raineau) 6’10”18, 3) SUI (Simon Schuerch, Lucas Tramer, Simon Niepmann, Mario Gyr) 6’11”05, 4) NED (Vincent Muda, Roeland Lievens, Timothee Heijbrock, Tycho Muda) 6’13”77, 5) CZE (Jan Vetesnik, Ondrej Vetesnik, Jiri Kopac, Miroslav Vrastil Jr) 6’17”64, 6) ESP (Juan Luis Fernandez Tomas, Daniel Sigurjoersson Benet, Arnau Bertran Sastre, Marc Franquet Montfort) 6’19”71.

Doppio Pesi Leggeri Maschile (i primi tre in finale)
Partenza a fari spenti per Lorenzo Bertini ed Elia Luini. La Grecia vuole tutto e subito ma non è quella di Polymeros e Mougios: Magdanis e Pappas si sgonfiano presto, i francesi Azou e Di Girolamo diventano i principali avversari dell’Italia per il primo posto che significa corsia centrale in finale. 53 centesimi tra le due barche a 1500, poi l’allungo azzurro per la vittoria. 6’33”85: 41 centesimi sugli stanchi francesi che negli ultimi 200 metri subiscono il prepotente attacco di Elia e Lorenzo. Promossa anche la Slovenia (6’35”76) mentre nell’altra semifinale il Portogallo (6’36”16) vince in scioltezza davanti a Germania e Austria. ITALIA IN FINALE.
(sf2)
1) ITA (Lorenzo Bertini, Elia Luini) 6’33”85, 2) FRA (Jeremie Azou, Remi Di Girolamo) 6’34”26, 3) SLO (Matevz Malesic, Jure Cvet) 6’35”76, 4) GRE (Panagiotis Magdanis, Ilias Pappas) 6’40”49, 5) IRL (Mark O’donovan, Niall Kenny) 6’45”20, 6) BEL (Thijs Obreno, Hannes Obreno) 6’48”92.
(sf1)
1) POR (Pedro Fraga, Nuno Mendes) 6’36”16, 2) GER (Linus Lichtschlag, Lars Hartig) 6’38”98, 3) AUT (Joschka Hellmeier, Florian Berg) 6’41”57, 4) CZE (Petr Cabla, Adam Kapa) 6’48”02, 5) NOR (Kristoffer Brun, Are Strandli) 6’48”30, 6) HUN (Robert Racz, Tamas Varga) 6’55”85.

Doppio Pesi Leggeri Femminile (i primi due in finale)
Eleonora Trivella ed Erika Bello sono le assolute protagoniste di questo recupero. Sufficientemente veloci in partenza per prendere il comando della gara (2 decimi sulle francesi), non si curano di ciò che accade dietro la loro barca ma ragionano in funzione della loro miglior prestazione ossia della strada da percorrere per diventare uno dei primi sei doppio leggeri femminili d’Europa. Francia e Spagna ingaggiano un durissimo scontro per il secondo posto mentre l’Italia mantiene saldamente il primo. 1”48 ai 1500 sulle spagnole (sorpasso ai 1300 sulle francesi), vantaggio che sale a 2”26 al traguardo. Fuori la Francia. ITALIA IN FINALE.
(r1)
1) ITA (Eleonora Trivella, Erika Bello) 7’20”49, 2) ESP (Maialen Arrazola Santesteban, Teresa Mas De Xaxars Rivero) 7’22”75, 3) FRA (Eugenie Vince, Elise Maurin) 7’24”07, 4) HUN (Anna Alliquander, Zsuzsanna Hajdu) 7’25”28, 5) RUS (Natalia Varfolomeeva, Anna Yazykova) 7’33”36.
(r2)
1) POL (Magdalena Kemnitz, Agnieszka Renc) 7’20”87, 2) IRL (Siobhan Mccrohan, Claire Lambe) 7’24”46, 3) SWE (Karin Radstroem, Cecilia Lilja) 7’26”71, 4) NED (Rianne Sigmond, Maaike Head) 7’33”01, 5) POR (Janine Coelho, Carla Mendes) 7’36”85.

Quattro senza Maschile (i primi due in finale)
Grande equilibrio in questo recupero e grande concentrazione per i campioni mondiali under 23 Mario Paonessa, Francesco Fossi, Vincenzo Capelli e Andrea Palmisano. Primi 1000 metri nelle retrovie: addirittura quinti, a 3”90 dalla battistrada Serbia e 1”93 dall’Ucraina che occupa il secondo e ultimo posto buono per la qualificazione. Palmisano&C riservano il meglio di sé nel terzo e quarto parziale di gara ed è miglior tempo in entrambi i casi. Prima scavalcano Spagna e Ucraina, poi la Polonia a 200 metri dal traguardo, traguardo tagliato con soli quattro decimi di ritardo rispetto alla Serbia. ITALIA IN FINALE.
(r1)
1) SRB (Milos Vasic, Goran Jagar, Miljan Vukovic, Radoje Djeric) 6’03”19, 2) ITA (Mario Paonessa, Francesco Fossi, Vincenzo Capelli, Andrea Palmisano) 6’03”59, 3) POL (Dariusz Radosz, Sebastian Kosiorek, Ryszard Ablewski, Patryk Brzezinski) 6’07”68, 4) ESP (Pedro Rodriguez Aragon, Jesus Gonzalez Alvarez, Marcelino Garcia Cortes, Noe Guzman Del Castillo) 6’15”88, 5) UKR (Pavlo Prykhodko, Andriy Ivanchuk, Ivan Tymko, Anatoliy Vasylyev) 6’19”18.
(r2)
1) CZE (Jan Gruber, Milan Dolecek Jr, Milan Bruncvik Jr, Michal Horvath) 6’03”95, 2) GRE (Stergios Papachristos, Ioannis Tsilis, Nikolaos Gkountoulas, Apostolos Gkountoulas) 6’05”17, 3) NED (Olaf Van Andel, Derk Noordhuis, David Kuiper, Mitchel Steenman) 6’15”23, 4) ROU (Vlad-Dragos Aicoboae, Toader-Andrei Gontaru, Marius-Vasile Cozmiuc, Cosmin-Razvan Bogus) 6’18”16, 5) SLO (David Jurse, Marko Grace, Janez Jurse, Jernej Jurse) 6’43”90.

Doppio Maschile (i primi tre in finale)
Parte forte l’Italia di Gabriele Cagna e Federico Ustolin. Gli azzurri sono primi ai 500 metri e secondi a metà gara, a un secondo esatto dai campioni europei in carica, gli estoni Raja e Taimsoo. Nella frazione successiva si fa sentire la fatica per i grandi sforzi profusi nella prima parte di gara e salgono in cattedra Germania e Repubblica Ceca. L’Italia, transitata quarta ai 1500 a 1″71 dai cechi, non riesce a reagire e vede così sfumare l’obiettivo finale. ITALIA IN FINALE B.
(sf2)
1) EST (Allar Raja, Kaspar Taimsoo) 6’26”40, 2) GER (Eric Knittel, Stephan Krueger) 6’27”52, 3) CZE (Petr Vitasek, David Jirka) 6’28”94, 4) ITA (Gabriele Cagna, Federico Ustolin) 6’32”00, 5) LTU (Mykolas Masilionis, Saulius Ritter) 6’48”01, 6) SRB (Jovan Jovanovic, Dusan Bogicevic) 7’05”37.
(sf1)
1) FRA (Cedric Berrest, Julien Bahain) 6’25”92, 2) POL (Michal Sloma, Wiktor Chabel) 6’27”51, 3) SUI (Andre Vonarburg, Florian Stofer) 6’30”61, 4) BLR (Stanislau Shcharbachenia, Dzianis Mihal) 6’35”46, 5) CRO (Mario Vekic, Hrvoje Jurina) 6’46”17, 6) UKR (Artem Morozov, Vitaliy Kryvenko) 6’50”89.

Due senza Femminile (i primi quattro in finale)
Claudia Wurzel e Valentina Calabrese agli esami di riparazione dopo la discreta prova di ieri. Eccetto Ucraina e Croazia, i primi 500 metri vedono quattro barche procedere alla stessa velocità: dalla Russia all’Italia, quattro equipaggi in 48 centesimi. Wurzel e Calabrese passano poi terze ai 1000 e ai 1500 ma il discorso qualificazione è sempre aperto: solo la Croazia può dirsi sicura della finale: 1”32 tra Ucraina (seconda) e Bulgaria (quinta). Le azzurre controllano bene la situazione (33 colpi), non si scompongono: chiudono quarte ma è la Russia a far le spese del finale molto scomposto ma tremendamente efficace delle bulgare (12 centesimi sull’Italia). ITALIA IN FINALE.
(r)
1) CRO (Sonja Keserac, Maja Anic) 7’37”81, 2) UKR (Oksana Golub, Ganna Gutsalenko) 7’38”44, 3) BUL (Kristina Boncheva, Luiza-Mariya Rusinova) 7’43”22, 4) ITA (Claudia Wurzel, Valentina Calabrese) 7’43”35, 5) RUS (Mayya Zhuchkova, Alevtina Podvyazkina) 7’48”25, 6) BLR (Volha Plashkova, Hanna Nakhayeva) 7’53”79.

 

ALTRI RISULTATI

Otto Femminile (i primi 4 in finale)
(r)
1) NED (Kirsten Wielaard, Claudia Belderbos, Roline Repelaer Van Driel, Sytske De Groot, Chantal Achterberg, Nienke Kingma, Carline Bouw, Femke Dekker, Anne Schellekens) 6’30”19, 2) UKR (Svitlana Spiriukhova, Natalia Ryzhkova, Tetyana Dudik, Nataliia Huba, Anastasiya Prodan, Svitlana Novichenko, Nina Proskura, Tetiana Kolesnikova, Anna Gaidukova) 6’32”92, 3) RUS (Yulia Sorokovskaya, Elena Antonova, Oxana Strelkova, Anna Morgun, Natalia Melnikova, Yulia Inozemtseva, Ksenia Sayfutdinova, Julia Popova, Maria Efimenko) 6’33”18, 4) BLR (Hanna Haura, Nina Bondarava, Volha Shcharbachenia , Hanna Nakhayeva, Volha Plashkova, Natallia Helakh, Natallia Haurylenka, Zinaida Kliuchynskaya, Yaraslava Paulovich) 6’35”70, 5) POL (Anna Karzynska, Kornelia Nitzler, Zuzanna Trzcinska, Magda Korczak, Kinga Kantorska, Marta Liniewska, Joanna Leszczynska, Kamila Socko, Paulina Gorska) 6’39”62, 6) FRA (Lucie Mathieu, Floriane Garcia, Diane Delalleau, Clemence Willaume, Pauline Bugnard, Stephanie Dechand, Marie Le Nepvou, Vanessa Grandpierre, Alexandra Girard) 6’48”75.

Singolo Maschile (i primi tre in finale)
(sf1)
1) LTU (Mindaugas Griskonis) 7’04”53, 2) EST (Tonu Endrekson) 7’09”08, 3) SLO (Jan Spik) 7’11”57, 4) HUN (Peter Galambos) 7’15”91, 5) RUS (Vladislav Ryabcev) 7’22”14, NOR (Olaf Tufte) DNS.
(sf2)
1) CZE (Ondrej Synek) 7’00”44, 2) SWE (Lassi Karonen) 7’02”78, 3) GER (Karl Schulze) 7’15”85, 4) BUL (Georgi Bozhilov) 7’22”13, 5) FIN (Juho Karppinen) 7’22”88, 6) BLR (Kiryl Lemiashkevich) 7’25”38.

Singolo Femminile (i primi tre in finale)
(sf1)
1) BLR (Ekaterina Karsten) 7’37”22, 2) CZE (Mirka Knapkova) 7’38”78, 3) SWE (Frida Svensson) 7’41”20, 4) SRB (Iva Obradovic) 7’48”76, 5) GER (Sophie Dunsing) 8’00”72, 6) FIN (Ulla Varvio) 8’08”90.
(sf2)
1) RUS (Julia Levina) 7’37”31, 2) DEN (Fie Graugaard – Udby) 7’39”31, 3) EST (Kaisa Pajusalu) 7’46”67, 4) BEL (Annick De Decker) 7’47”31, 5) ESP (Nuria Dominguez Asensio) 8’02”24, 6) POR (Sara Silva Rebelo) 8’05”89.

Doppio Femminile (i primi due in finale)
(r1)
1) BLR (Yuliya Bichyk, Tatsiana Kukhta) 7’17”46, 2) CZE (Jitka Antosova, Lenka Antosova) 7’17”57, 3) GRE (Triantafyllia Kalampoka, Aikaterini Nikolaidou) 7’29”40, 4) FIN (Minna Nieminen, Sanna Sten) 7’33”50, 5) RUS (Julia Kalinovskaya, Yulia Chagina) 7’33”59.
(r2)
1) POL (Magdalena Fularczyk, Julia Michalska) 7’14”06, 2) UKR (Olena Olefirenko, Nataliia Lialchuk) 7’18”57, 3) DEN (Lisbet Jakobsen, Lea Jakobsen) 7’18”75, 4) LTU (Gabriele Albertaviciute, Lina Saltyte) 7’32”57, 5) ROU (Mihaela Petrila, Elena Trifoi) 7’34”29.

Due senza Maschile (i primi due in finale)
(r1)
1) FRA (Sebastien Lente, Adrien Hardy) 6’49”32, 2) POL (Maciej Mattik, Zbigniew Schodowski) 6’50”70, 3) CRO (Vitomir Cavrlj, Niksa Skelin) 6’53”57, 4) ROU (Ionut Minea, Marius Luchian) 7’01”92, 5) HUN (Adrian Juhasz, Bela Simon Jr) 7’07”00.
(r2)
1) SRB (Marko Marjanovic, Nikola Stojic) 6’51”93, 2) BLR (Andrei Dzemyanenka, Yauheni Nosau) 6’53”98, 3) ESP (Alexander Sigurbjoensson Benet, Pau Vela Maggi) 7’03”52, 4) CZE (Jakub Houska, Jakub Makovicka) 7’13”50.