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3 ori e 3 argenti per i triestini ad Hazewinkel

lunedì 2 Agosto 2010

3 ori e 3 argenti per i triestini ad Hazewinkel

TRIESTE, 02 agosto 2010 – Si è disputata ad Hazewinkel (Belgio), la 26° edizione della Coupe de la Jeunesse di canottaggio, manifestazione per atleti di squadre nazionali juniores, non selezionati per i mondiali che invece si disputeranno la settimana successiva a Racice in Repubblica Ceca. Risultati brillanti per la rappresentativa italiana che in due giorni di distinte finali, ha conquistato 18 medaglie, piazzandosi al primo posto nella classifica per nazioni, davanti alla Gran Bretagna ed all’Olanda. Della squadra italiana facevano parte ben 8 atleti triestini ed un tecnico, Spartaco Barbo, tutti del Saturnia, facenti parte di 3 diverse formazioni: Federico Panteca e Riccardo Covassin (assieme a Rossi, Gabbia, tim. Sanguineri) del 4 con, Cristiano Nessi e Massimo Sferza (assieme a De Piccoli e Perali), del 4 senza, Alessandro Mansutti, Nicholas Brezzi, Lorenzo Baldini, tim. Luca Benco (assieme a (Ferrazzo, Poziello, Mannozzi, Magni, Gravina), dell’otto. Un contributo, quello degli 8+1 giuliani, che ha portato alla conquista di 3 ori e 3 argenti.

Le vittorie giungevano al sabato dalle specialità maschili (quattro con, due senza) e femminili (quattro di coppia, due senza, quattro senza), mentre le piazze d’onore erano ad appannaggio del doppio femminile e del quattro senza, singolo e dell’otto maschili. Eccellente quindi la prestazione del 4 con sul quale erano imbarcati Panteca e Covassin che prendevano da subito la testa della gara e la mantenevano fin sul traguardo, nonostante i ripetuti attacchi portati dagli inglesi che giungevano secondi a meno di 2”, terza la Spagna. Medaglia d’argento per Nessi e Sferza nel 4 senza che dovevano fare i conti con la Gran Bretagna che li impegnava sin dal via, e che accumulava un discreto vantaggio a metà gara, che poi l’armo azzurro cercava di contenere, ma sul traguardo l’arrivo era: Gran Bretagna, Italia, Austria. Nell’ultima gara della giornata, l’otto, erano impegnati Alessandro Mansutti, Nicholas Brezzi, Lorenzo Baldini e Luca Benco al timone, che partivano bene e mantenevano la testa della gara fino ai 1200, quando venivano sorpassati dalla Gran Bretagna, reagivano sul finale gli azzurri che però non riuscivano ad effettuare il sorpasso e andavano alla conquista di un argento, dietro gli inglesi e davanti agli spagnoli.

Nella seconda giornata di gare, quella di domenica, 7 ori, 1 argento e 2 bronzi per l’Italia, ed ancora oro per il 4 con, che si confermava uno degli equipaggi più costanti: partiva fortissimo l’armo italiano scrollandosi di dosso da subito la Gran Bretagna, che pativa distacchi incolmabili sin dalle prime frazioni di gara. Panteca e Covassin facevano l’enplein conquistando il secondo oro della manifestazione. Nel 4 senza, si riproponeva il confronto tra Italia e Gran Bretagna, ed erano ancora una volta gli inglesi che prendevano il vantaggio che consentiva loro di mantenere la prima posizione fino sul traguardo sul quale l’Italia di Nessi e Sferza, passava per seconda, terza l’Olanda. Dall’ultima gara della giornata giungeva l’undicesimo oro complessivo italiano: era l’otto con Mansutti, Brezzi, Baldini, tim. Benco, che riscattava l’argento di sabato, partendo fortissimo, tenendo a debita distanza la Gran Bretagna che stavolta non ce la faceva a resistere all’impatto dell’ammiraglia italiana che passava per prima al traguardo seguita dagli inglesi, terza la Francia.