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Quattro con: le dichiarazioni post vittoria

sabato 24 Luglio 2010

Quattro con: le dichiarazioni post vittoria

BREST, 24 luglio 2010 – Balla sul mondo il ‘quattro con’ azzurro napoletano-fiorentino. Impazzisce di gioia il timoniere Pietro Vitucci (Posillipo), saltano Rosario Agrillo (Fiamme Oro) e Massimiliano Landi (Fiamme Gialle) mentre Emanuele Liuzzi (Savoia) sfoggia un bel sorriso, pur essendo segnato dalla fatica, e il capovoga Simone Ponti (Napoli) corre a rinfrescarsi prima di ricevere i meritati complimenti dai compagni di squadra che hanno seguito la finale dalle tribune.

“Non c’è stata storia, li abbiamo distrutti – specifica subito Vitucci  – I ragazzi si sono comportati benissimo, tutti quanti insieme abbiamo impostato la finale secondo il nostro ritmo e solo la Germania ha provato a riprenderci negli ultimi 200 metri ma senza riuscirvi”.

Cinque giorni a Sabaudia (dal 12 al 17 luglio) per questo equipaggio: Liuzzi (due con), Agrillo e Ponti (otto) erano infatti reduci dalla terza prova di Coppa del Mondo a Lucerna. Prima di Vitucci, bronzo nel 2009 ai Mondiali di Brive La Gaillarde, al timone c’era Leonardo Bellucci (due ori e un argento agli ultimi tre Mondiali Under 23), ma un’ urgente operazione d’appendicite gli ha impedito di salire a Brest. A lui, tutto l’equipaggio dedica la medaglia.

Il capovoga Ponti e Agrillo avevano già conquistato una medaglia ai Mondiali Under 23. Brandeburgo 2008: argento in quattro senza, proprio dietro i tedeschi, insieme a Matteo Motta e Federico Migliaccio. “Questa volta la Germania l’abbiamo battuta e siamo davvero felici per aver disputato una gara perfetta – spiega Simone – Meglio di così non potevamo esprimerci in un contesto caratterizzato da un livello tecnico molto elevato: gareggiare per 2000 metri a 39-40 colpi è dura, noi ce l’abbiamo fatta e ciò significa che ci siamo presentati in Bielorussia molto ben allenati. Avevamo fame di vittoria dall’inizio dell’anno, ci abbiamo sempre creduto e abbiamo dimostrato che nel settore under 23 l’Italia sta bene”.

“Nel corso del 2010 tutti noi siamo cresciuti gradualmente e siamo arrivati in Bielorussia consapevoli di poter raggiungere un traguardo importante – aggiunge Massimiliano Landi (campione mondiale Junior in quattro con a Pechino 2007) – Trovo questo Paese un po’ triste, mi piace pensare che lo abbiamo rallegrato noi palata dopo palata con una prova altamente frizzante”.

Il più giovane vogatore dell’equipaggio, Emanuele Liuzzi (dicembre 1990), ripercorre la sua stagione. “Devo molto ad Andrea Coppola e Mariano Esposito, quest’anno ci siamo messi a lavorare molto sodo per entrare in Nazionale. Per me è stato importantissimo gareggiare, durante l’anno e al Mondiale, con ragazzi di grande esperienza come Rosario, Massimiliano e Simone”.

Rosario Agrillo apre il giro delle dediche. “Alla mia mamma che non c’è più, ma dal Cielo mi avrà sicuramente seguito, poi a mio padre e a mio fratello che quest’anno non sono potuti venire al Mondiale”.

“A Luigi De Lucia, alla mia famiglia e alle Fiamme Gialle”. Parola di Massimiliano Landi. “Grazie a Lello Polzella e a Mimmo Perna che hanno fatto di me un bravo timoniere, gli auguri di pronta guarigione a Leonardo Bellucci cui va il mio pensiero adesso” attacca Pietro Vitucci. “Oltre ai miei allenatori, alla mia famiglia, alla mia fidanzata Martina e al mio presidente Pippo Dalla Vecchia che ci ha messo a disposizione la barca” aggiunge Liuzzi mentre Ponti dedica la medaglia d’oro all’allenatore della Canottieri Napoli Aldo Calì e alla famiglia.

 
Foto di Detlev Seyb ©: