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Brest: i commenti dopo le batterie ed i recuperi di oggi

venerdì 23 Luglio 2010

Brest: i commenti dopo le batterie ed i recuperi di oggi

BREST, 23 luglio 2010 – Siamo soddisfatti della nostra batteria, tutto procede secondo i nostri programmi”. Così Catello Amarante (II per la FISA che non lo vuole confondere con il cugino) inaugura il valzer delle dichiarazioni degli azzurri. “Siamo usciti bene dalla partenza, punta a punta con la Gran Bretagna, e volevamo fare bene poiché ancora dispiaciuti per non aver gareggiato ieri” aggiunge Luca Motta mentre Luca De Maria chiosa. “Occorre ancora migliorare tecnicamente, non siamo ancora al 100 per cento. Diciamo che siamo un po’ arrugginiti adesso”.

Luca Parlato parla, invece, della gara in otto. “E’ vero, siamo rimasti troppo dietro in partenza ma sul passo abbiamo insistito e ci siamo guadagnati la qualificazione credendo al terzo posto sino alla fine”. “Alcuni di noi hanno risentito del fatto di essere al primo Mondiale Under 23 – spiega Simone MartiniUn po’ troppo corti e contratti nella parte finale del percorso, domani partiremo sicuramente più forte perché vogliamo centrare la finale”. Le sensazioni di Alessandro Addabbo. “Ho sentito meglio la barca rispetto al raduno, si è accesa una speranza e domani faremo la gara della vita”.

Ottimismo anche per Marius Wurzel per il due senza. “Siamo rimasti davanti sino ai 1500, ora non siamo più appesantiti come ieri dopo aver apportato delle modifiche alle leve. Stiamo entrando in forma gara dopo gara”.

Volevamo vincere e abbiamo vinto ma da domani sarà molto dura” è il pensiero del prodiere del doppio Gabriele Cagna. “Non potevamo fare di più, ci abbiamo provato sino all’ultimo e siamo uscite per meno di un secondo” riflette ad alta voce Veronica Pizzamus (quattro senza).

Domani non avremo niente da perdere, oggi io e Federica siamo partite molto concentrate – dice Giulia LongattiSapevamo di rimanere indietro alla partenza, non ci siamo scomposte e lentamente abbiamo iniziato a recuperare lo svantaggio. Il tifo (capocurva Francesco Schisano n.d.r.) ci ha caricate a mille negli ultimi 300 metri”.

Siamo più contenti della batteria rispetto al recupero – sono parole di Francesco Cardaioli (quattro di coppia) – I primi 1500 metri sono stati molto positivi, poi ci sono mancate le forza e ritengo sia normale essendo la prima gara del Mondiale. Un po’ vuoti e stanchi nel recupero, tre ore dopo, ma penso ci siano buone chance per noi. A parte la Croazia e forse la Germania, gli altri avversari sono alla nostra portata”.

Le gare da tirare iniziano domani, procediamo al risparmio – taglia corto il capovoga del doppio leggero Davide BabboniIeri io e Tommaso ci siamo un po’ seccati per il rinvio della partenza, oggi meglio ma batterie e recuperi non fanno ancora testo”.

 
Nelle foto (D.Seyb ©): il due senza Wurzel e Stradella; il doppio Ustolin e Cagna