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Michele Manzoli, Il canottiere aeronautico””

mercoledì 5 Agosto 2009

Michele Manzoli, Il canottiere aeronautico””

BRIVE LA GAILLARDE (FRA), 05 agosto 2009 – Classe 1992, Michele Manzoli: non nasce canottiere ma nuotatore in virtù di due anni di bracciate alla Flora.
Prima dei remi, la palla da basket: nel 2006 scocca la scintilla per il canottaggio grazie al felice incontro con Giancarlo Romagnoli. Alla Baldesio prende il via la sua storia.
“Questo sport mi è piaciuto quasi sin dall’inizio – spiega Michele – Dico quasi perché ero terrorizzato dopo la prima uscita: problemi di equilibrio, presto risolti, e ora dire di provare solo piacere nel sentir camminare la mia barca”.
La sua barca a Brive la Gaillarde è il quattro di coppia: un lombardo (Simone Macrì) e un siciliano (Elio Xibilia), entrambi in forza alla Canottieri Corgeno, più un toscano (Edoardo Margheri) che veste i colori del Club Remiero Calcinaia.
“Tra noi prima una sana rivalità in doppio: ricordo bene la soddisfazione della seconda regata nazionale quando io ed Edo arrivammo subito dietro gli insuperabili Cardaioli e Zaharia e davanti a Simone ed Elio ma da oltre 40 giorni si lavora in funzione di un obiettivo comune.
“La barca migliora sempre: dal primo allenamento a Piediluco in avanti, direi tanti positivi piccoli passi in avanti. La nostra missione? Andare in finale: sappiamo bene che non sarà facile, gli avversari sono molti e qualificati come Germania, Nuova Zelanda e Olanda ma noi ci giocheremo le nostre carte sino in fondo”.
Da Giancarlo a Claudio Romagnoli ed è del suo allenatore societario che Michele vuole parlare.
“Mi ha insegnato molte cose, in primo luogo un comportamento impeccabile e irreprensibile durante gli allenamenti e le regate”.
Stoffa e grinta ne ha questo ragazzo che pratica l’attività remiera a Cremona ma studia Aeronautica a Bergamo. “Ogni giorno viaggi lunghi e interminabili, divisi però con molti amici: sono un bello stimolo, però, al fine di non perdere mai tempo negli allenamenti”.

 

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