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Piediluco agrodolce per la Canottieri Lario

domenica 17 Maggio 2009

Piediluco agrodolce per la Canottieri Lario

Piediluco agrodolce per la Canottieri Lario

Bene Gilardoni e la sorpresa Labate, condizioni fisiche non ottimali per alcuni componenti della squadra

PIEILUCO, 17 maggio 2009 – Trasferta agrodolce a Piediluco per la Canottieri Lario G.Sinigaglia. Molto buona la prestazione della squadra femminile e in particolare di Marta Labate, tra il sesso forte si salva soltanto il “solito” Gilardoni, autore di una splendida sfida con l’amico Lorenzo Bertini, che lo ha visto giungere secondo nel singolo pesi leggeri e lasciare al compagno di barca delle Fiamme Oro la partecipazione ai Giochi del Mediterraneo e vincere in precedenza sul quattro di coppia con lo stesso Bertini, Franco Sancassani e Stefano Basalini contro gli olimpionici Elia Luini e Marcello Miani, in barca insieme a Davide Babboni e Tommaso Sacchini. Entrambe le gare si sono decise per circa un secondo di distacco.
Ma torniamo alla squadra femminile. La maggiore soddisfazione per il direttore sportivo Claudio Salvagni, il tesoriere Fabrizio Quaglino, al seguito della squadra come ai “vecchi tempi” e l’allenatore capo Stefano Fraquelli è giunta per un quinto posto. Il risultato è stato strappato da Marta Labate, giovane leva della Canottieri Lario proveniente dal nuoto e che dopo sei mesi di canottaggio è già in grado di gareggiare alla pari con le migliori d’Italia. Partita ultima nel singolo pesi leggeri è stata capace di un finale strepitoso fino al quinto posto a cinque secondi dal podio di Giulia Pollini.
Finale da dimenticare nella stessa gara per l’azzurra e grande amica di Marta, Sabrina Noseda, prima fino ai 1.000 metri, ha chiuso al settimo posto, ma avrà tempo per rifarsi. Entrambe sono giunte quarte nel quattro di coppia. Fuori dal podio per un soffio (mezzo secondo) invece l’altra Noseda, Diana, sul due senza con Stefani Miljevic, una barca molto difficile e selettiva che dovrà essere affinata nelle prossime gare. Entrambe si sono rifatte poi con il terzo posto dell’otto lombardo. Valeria Russo ha ottenuto l’argento nel quattro senza misto della Saturnia.
In viale Puecher c’era grande attesa anche per la sfida fratricida tra le Junior Giulia Longatti e Gaia Marzari, compagne nel doppio, ma per richiesta federale impegnate in singolo dopo un mese di duro allenamento. Alla Fine è arrivato il terzo posto di Gaia ed il sesto di Giulia, che impegnate un’ora più tardi nel doppio non sono andate oltre il bronzo contro avversarie più fresche. Sulla stessa categoria e con la stessa barca, finalina per l’esordiente Aurelia Wurzel, anche lei da poco ai remi dopo due scudetti giovanili vinti nel basket femminile. Nel maschile buone cose da Luca Bonacina, terzo nel quattro senza pl misto e quarto sulla stessa barca ma nella categoria Senior per Marius Wurzel (secondo nell’otto del Cus Pavia), Carlo Stradella, Andrea Casetti e Andrea Corti del Varese. Podio nella finalina per il doppio di Mattia Soldani e Andrea Gerosa, fuori questa volta dai primi otto d’Italia.
“La condizione fisica di alcuni elementi non mi è parsa ottimale – ha sottolineato Fabrizio Quaglino al termine del meeting – forse siamo ancora in tempo per rivedere qualcosa della preparazione, potendo anche contare nel nostro staff della consulenza di un “guru” dell’allenamento come Maurizio Ballabio. Il “Gila” e Marta mi hanno comunque emozionato per la prestazione”. Elogi a Marta Labate anche da parte del direttore sportivo Claudio Salvagni. “Il suo caso sportivo andrebbe analizzato a fondo – ha detto – non è facile trovare un altro atleta in grado di passare a questi livelli da una disciplina all’altra in così poco tempo” se ci perdonate il paragone, Michael Jordan non ebbe la stessa fortuna quando lasciò il basket per il baseball per un breve periodo.

Paolo Annoni
Ufficio stampa Canottieri Lario

 

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