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Intervista ad Antonio Soia, presidente della Canottieri Lago d’Orta

venerdì 6 Marzo 2009

Intervista ad Antonio Soia, presidente della Canottieri Lago d’Orta

Intervista ad Antonio Soia, presidente della Canottieri Lago d’Orta Un week end nel segno di Don Angelo Villa. Un grande personaggio che nel 1962 ha fondato la Canottieri Lago d’Orta conducendo per oltre quarant’anni la doppia attività di educatore e formatore di uomini nonché guida spirituale e morale per gli atleti. Il 20 novembre 2004 un tragico incidente lo ha allontanato soltanto fisicamente dai suoi ragazzi e dai suoi campioni: dentro di loro e nel sorriso dei vogatori più giovani, in realtà, rivivono giorno per giorno il suo ricordo e i suoi insegnamenti. Ne è assolutamente convinto l’attuale presidente della Canottieri Lago d’Orta Antonio Soia, impegnato per la migliore riuscita della manifestazione che da quattro anni è una festa del canottaggio italiano e internazionale: il Memorial D’Angelo Villa-Italian Sculling Challenge.

Presidente, ci parli di Don Angelo?
Non ci sono parole sufficienti per descrivere una persona come lui. Dal 1962 in avanti, è stato un punto di riferimento per tutti gli abitanti del nostro Paese, dell’Isola di San Giulio e, ovviamente, per la Società che è cresciuta anno dopo anno grazie alla sua passione e ai suoi insegnamenti.

Il Memorial Don Angelo Villa diventa sempre più un appuntamento irrinunciabile per l’élite nazionale e internazionale.
E’ vero: questa è sicuramente un’edizione super grazie alla presenza di campioni italiani e stranieri. Penso, per esempio, alla olandese Marit van Eupen medaglia d’oro nel doppio pesi leggeri alle Olimpiadi di Pechino oppure ai nostri azzurri.

E’ chiaro che voi farete il tifo per Basalini e Vlcek.
Naturalmente. Stefano e Jirka sono i nostri campioni, sono cresciuti nelle acque del Lago d’Orta e maturati grazie anche all’impegno di Don Angelo. Noi siamo affezionati a loro e festeggiamo regolarmente le loro vittorie: si figuri che quando Jirka è passato alla Gavirate non ci siamo dispiaciuti perché abbiamo compreso l’esigenza di allenarsi in un club con maggiori risorse e maggiori spazi.

A proposito del Memorial, quanto tempo e quante persone impiega l’organizzazione di tale manifestazione?
Più di tre mesi e venti-trenta persone. Siamo impegnati in un’attività di contatti con gli atleti di vertice di numerose nazioni e anche di promozione attraverso il nostro ufficio stampa. I risultati si vedono: 234 iscritti, 35 società e 8 nazioni rappresentano un ottimo traguardo raggiunto. E poi, me lo lasci dire, sono contento anche per la partecipazione giovanile nelle gare Allievi e Cadetti.

Da lunedì si riprenderà a lavorare: il 23 maggio la Canottieri Lago d’Orta ospiterà la fase finale dei Giochi Sportivi Studenteschi.
Proprio così: è un 2009 davvero speciale, quest’evento è molto importante e ci teniamo a ripagare al meglio la fiducia della nostra Federazione.