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INTERVISTA A GIOVANNI MICCOLI VICEPRESIDENTE FEDERCANOTTAGGIO NAZIONALE

giovedì 5 Marzo 2009

INTERVISTA A GIOVANNI MICCOLI VICEPRESIDENTE FEDERCANOTTAGGIO NAZIONALE

INTERVISTA A GIOVANNI MICCOLI
VICEPRESIDENTE FEDERCANOTTAGGIO NAZIONALE

* Trieste per due giorni respirerà il canottaggio internazionale con la presenza di due Commissioni Fisa. Qual è l’importanza dell’evento a tuo avviso per il canottaggio italiano e per la Trieste del canottaggio?
La FISA è l’organizzazione che raccoglie la famiglia di tutte le federazioni nazionali di Canottaggio ed è quindi il referente internazionale privilegiato nel nostro mondo sportivo. A livello nazionale è importante che questi eventi trovino la massima disponibilità ed accoglienza da parte della nostra Federazione, la quale deve certamente riacquistare dignità e credibilità proprio nei confronti della FISA. Nessuna nazione può sperare di essere totalmente autonoma e autoreferenziale.
Per Trieste è un’occasione di dimostrare il proprio attaccamento a questo nostro sport: è posso affermare con certezza che è una città che ha sempre dato tanto e continuerà a farlo anche in futuro.
 
* E’ la prima volta che la Fisa approda a Trieste, potrebbe esserci un seguito?
Certamente spero che ci possa essere un seguito anche grazie al fatto che qui abbiamo l’onore di avere un importante rappresentante: mi riferisco al Membro di una commissione della FISA, Fabio Bolcic,  il quale ben rappresenta la nostra nazione nella FISA.
 
* Come vogliono essere i rapporti tra Fic e Fisa alla luce del nuovo Consiglio Federale?
E’ stato ribadito con forza dal nostro Presidente Enrico Gandola  e dall’intero Consiglio Federale: è fondamentale tessere rapporti di assoluto rilievo con la FISA. La nostra Federazione ha bisogno di affrancarsi da un passato nel quale aveva perso molte posizioni non tanto a livello di risultati sportivi, perché quelli sono sempre stati rilevanti, ma piuttosto  in tema strategico e politico.
 
* Pochi gli italiani in Fisa, rispetto ad altri Paesi che contano nel canottaggio mondiale. Che cosa farà o dovrebbe fare la Federazione ?
A proposito di quanto appena detto,in questi mesi ci siamo già più volte soffermati sull’importanza di riuscire ad inserire qualche personaggio all’interno dell’organizzazione FISA. E’ quindi negli intenti di questo Consiglio individuare delle persone che possano ben rappresentare la nostra Federazione e proporle per l’inserimento nelle commissioni FISA: non sarà certamente facile, lo riconosco, ma da parte nostra ci sarà tutto l’impegno per far si che ciò accada.
 
* Rapporti con l’estero. Va bene come sono o ci vorrebbe qualcosa per cambiarli. E se sì, che cosa?
Intrattenere rapporti con le altre federazioni nazionali non è solo una opzione, ma è una necessità; avere scambi e relazioni con gli altri paesi è opportunità di crescita, sviluppo e consente di acquisire sempre maggiore peso politico all’interno della FISA e nei confronti degli altri paesi.
 
* La Umpiring Commission designerà le giurie per le prossime manifestazioni internazionali del 2009. Com’è la situazione dei giudici in Italia?
Sicuramente possiamo contare su un gruppo di persone appassionate, stimate e preparate: non sono pochi i giudici arbitri italiani diventati internazionali ed è questo un ulteriore attestato del loro valore. La Federazione non vuole fermarsi qui: in accordo con la CDA, porterà avanti il discorso reclutamento a favore di un sensibile incremento numerico.
 
 
* La Events Commission prenderà in esame i campi di gara. Quali sono in Italia i campi che possono respirare aria internazionale?
 Viene molto facile rispondere l’Idroscalo di Milano, se consideriamo che in quel bacino sono andati in scena i Campionati del Mondo nel 2003. Ce ne sono sicuramente altri, perché negli ultimi anni l’Italia ha ospitato altri avvenimenti internazionali come la Coupe de la Jeunesse o la Coppa delle Nazioni. Sulla possibilità di affermare i campi di regata italiani a livello internazionale, ritorniamo al solito discorso: dobbiamo procedere di pari passo valorizzando le nostre strutture  e riconquistando credibilità in seno alla FISA.
 
 
* Un augurio da parte tua personale e della Federcanottaggio alle due Commissioni.
Mi auguro che le Commissioni che si riuniranno in sessioni di lavoro in questo fine settimana a Trieste, apprezzino l’accoglienza della Federazione Italiana Canottaggio con il supporto prestato dal Comitato Regionale affinché il loro lavoro sia proficuo ed efficace.

Maurizio Ustolin