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Veronica Pizzamus, A Plymouth punto di nuovo al podio

martedì 20 Ottobre 2009

Veronica Pizzamus, A Plymouth punto di nuovo al podio

ROMA 20 ottobre 2009 – La stagione non è ancora finita per Veronica Pizzamus: la vicecampionessa mondiale under 23 (specialità quattro senza) del Saturnia, allenata da Spartaco Barbo, sarà impegnata a Plymouth (Gran Bretagna) in occasione dei Mondiali di Coastal Rowing.
C’è un argento da difendere o un oro da conquistare: scelga lei…
Quel che è certo è che assieme a Jerman Maida le proverà tutte per centrare la migliore prestazione sabato prossimo alle 13 lungo un percorso tutt’altro che noto dopo aver piacevolmente stupito nel 2008 a Sanremo.
“La mia prima uscita in barca risale proprio tricolori disputati lo scorso anno in Liguria: prima di allora non sapevo cosa fosse il Coastal Rowing e avevo una grande curiosità perché ero consapevole che si trattava di qualcosa di totalmente diverso dal canottaggio olimpico”.
Per Veronica una differenza abissale rispetto all’attività normalmente condotta in società a Trieste.
“Barche enormi e pesantissime con le quali bisognava affrontare le onde del mare aperto: ti trovi a saltare tra un’onda e l’altra ed è davvero divertente”.
Donne e coastal: un rapporto sempre più stretto anche se Veronica auspica una sempre crescente presenza.
“Le donne sono tante ma per l’Italia bisogna dire che le atlete della mia età che lo praticano sono davvero poche: guardando le iscrizioni dei Mondiali 2009 sono addirittura la più giovane. A mio parere molte donne più grandi preferiscono avvicinarsi al coastal rowing piuttosto che al canottaggio olimpico sia perché è piacevolissimo sia perché credo sia più semplice: spero proprio che il numero delle partecipanti aumenti sempre più”.
Il Mondiale di Plymouth nel mirino da un po’ di tempo.
“Quest’anno mi sono preparata facendo fondo in doppio canoe anche se devo dire che è molto diverso: è simile soltanto la sensazione di pesantezza, manca il divertimento. Dopo il secondo posto dell’anno scorso, l’obiettivo è senza dubbio il podio”.
Infine la Pizzamus lancia il suo personale appello pro-coastal.
“Bisogna praticare questa specialità per provare sensazioni nuove e piacevoli e perché è impossibile non divertirsi. Inoltre la gara si basa su lunghe distanze ed è quindi molto faticoso: oltre a competere con valorosi avversari è una sfida contro sé stessi dove vengono messi a dura prova il fisico e la mente e quindi essere tra i primi nel mondo, ti da una grande soddisfazione”.