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Poznan: il commento del Presidente federale Enrico Gandola

mercoledì 2 Settembre 2009

Poznan: il commento del Presidente federale Enrico Gandola

ROMA, 02 settembre 2009 – Ieri sera la Nazionale ha completato il rientro dalla trasferta Mondiale con un giorno di ritardo: infatti, causa un principio d’incendio sull’aereo che ieri doveva trasferirla a Francoforte, nell’impossibilità di reperire un aereomobile sostitutivo, la Lufthansa è riuscita a provvedere solo ieri al loro imbarco, permettendo però al nostro Team di trascorrere la notte in un lussuoso hotel del centro città. Il caso ha voluto che il volo da me prenotato fosse diverso dal loro poiché avevo in agenda il Congresso FISA, al quale ho partecipato, con grande profitto per la nostra Federazione, unitamente ai Vicepresidenti ed al Consigliere Fabrizio Ravasi, titolare dei rapporti internazionali.
Voglio ringraziare gli Atleti, i Tecnici e tutto lo Staff Sanitario per il grande impegno dimostrato in questa difficile missione. Ognuno di loro ha dato il massimo ed i risultati sono al di sopra delle aspettative.
Sono rimasto particolarmente colpito dalla grande carica agonistica dei nostri Atleti Adaptive: sono dei veri atleti e meritano ancora più attenzione e considerazione, sia da parte nostra sia dalla FISA.
Dalla prossima edizione cercheremo di alloggiarli insieme al resto della squadra perché da loro possiamo trarre sicuramente grandi insegnamenti.
I nostri brillanti successi nel settore pesi leggeri ed i risultati storicamente unici nel settore femminile hanno suscitato palese ammirazione e forse un po’ di invidia nei numerosi delegati e membri FISA che si sono complimentati sia al termine di ogni regata combattuta dagli azzurri, sia durante gli incontri congressuali amichevoli e cerimoniali.
Dispiace un poco che la squadra Senior non abbia regatato al meglio nelle finali, ma era oggettivamente difficile fare più di quanto hanno saputo fare. Sicuramente non tutti i meriti o i demeriti sono nostri : i risultati ottenuti sono infatti frutto di anni di lavoro da parte di atleti, società, tecnici e dirigenti che ci hanno preceduto. Il nostro merito semmai è stato quello di essere riusciti a far esprimere quasi tutti gli atleti al meglio delle loro possibilità.
Abbiamo iniziato una stagione con un nuovo modello organizzativo, nonostante ciò, non abbiamo patito lo scotto che ogni nuova organizzazione dovrebbe pagare.
Abbiamo saputo far fronte ad ogni imprevisto grazie allo spirito di sacrificio di tutti.
Tutto lo staff tecnico, medico e di segreteria ha fatto un grande lavoro, sobbarcandosi con generosità e passione grossi carichi di lavoro.
La strada è ancora lunga, siamo solo all’inizio.
Alcune cose possono e devono essere cambiate, altre chiarite.
Esprimo i miei complimenti al Direttore Tecnico che ha lavorato duramente e con successo per mettere i Commissari nelle migliori condizioni operative, gestito sapientemente le risorse tecniche condivise, oltre che organizzato egregiamente la trasferta ed impiantato il nostro quartier generale.
Abbiamo fornito l’ausilio di un nutrizionista ed avviato una proficua collaborazione con la Federazione Pesistica.
Altri ausili tecnico scientifici verranno a breve aggiunti nei servizi a disposizione dei Teams.
Un caro ringraziamento al giovane Capo Ufficio Stampa Marco Callai che ha svolto un lavoro egregio senza distrarre i nostri atleti.