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Poznan, Risultati e resoconti FINALI ASSOLUTI E PL 30/08

domenica 30 Agosto 2009

Poznan, Risultati e resoconti FINALI ASSOLUTI E PL 30/08

POZNAN, 30 agosto 2009 – Vento a favore di media intensità qui nel bacino del Lago di Malta a Poznan e si prevede che le condizioni del campo di regata possano essere le stesse delle finali di ieri: si respira in tutto e per tutto l’atmosfera del grande evento, le tribune iniziano a riempirsi.
 

Otto Maschile
L’Ammiraglia azzurra è quinta dopo i primi 500 metri: è gara a due per l’oro tra Germania e Canada, Italia a 59 centesimi dalla Polonia (terza). A metà gara, sul passo, Carboncini&C perdono contatto con le prime posizioni: sempre Germania in testa, 1”59 sul Canada, poi la Polonia e l’Olanda. Ai 1500 è già svanito il sogno azzurro: abissale la differenza rispetto agli avversari, si scatena la lotta per oro e bronzo dove nel primo caso la Germania è campione del mondo e nel secondo gli olandesi soffiano la terza posizione ai polacchi per soli 8 centesimi. ITALIA SESTA
1) GER (Urs Kaeufer, Gregor Hauffe, Florian Mennigen, Kristof Wilke, Richard Schmidt, Philip Adamski, Toni Seifert, Sebastian Schmidt, Martin Sauer) 5’24”13; 2) CAN (Steven Vanknotsenburg, Gabriel Bergen, Robert Gibson, Douglas Csima, Malcolm Howard, Andrew Byrnes, James Dunaway, Derek O’Farrell, Mark Laidlaw) 5’27”15; 3) NED (Meindert Klem, Robert Luecken, David Kuiper, Jozef Klaassen, Olivier Siegelaar, Mitchel Steenman, Olaf Van Andel, Diederik Simon, Peter Wiersum) 5’28”32; 4) POL (Rafal Hejmej, Krystian Aranowski, Michal Szpakowski, Slawomir Kruszkowski, Piotr Hojka, Marcin Brzezinski, Wojciech Gutorski, Mikolaj Burda, Daniel Trojanowski) 5’28”40; 5) GBR (Thomas Broadway, Tom Burton, James Orme, Tom Solesbury, Tom Wilkinson, Daniel Ritchie, Tom Ransley, James Clarke, Phelan Hill) 5’32”61; 6) ITA (Romano Battisti, Marco Resemini, Raffaello Leonardo, Pierpaolo Frattini, Dario Dentale, Francesco Fossi, Niccolo Mornati, Lorenzo Carboncini, Gaetano Iannuzzi) 5’43”58

Quattro di coppia Maschile
Super Australia in partenza, sorprende tutti e produce i primi migliori 1000 metri: lenta l’Italia di Luca Ghezzi, Luca Agamennoni, Matteo Stefanini e Simone Raineri, sesta e non fluida come in semifinale. La Polonia inizia a riprendersi il titolo mondiale ai 1200 passando gli australiani, la Germania mantiene la terza posizione e studia da possibile medaglia d’argento. 1500: Italia quinta, davanti alla Francia, con il podio a 2”48. Serve un serrate finale da mille e una notte ma gli azzurri hanno nelle gambe la semifinale di venerdì: i tedeschi lanciano l’attacco agli stanchi australiani ma gli sforzi profusi non cambiano la situazione. Polonia campione del mondo per la quarta volta consecutiva. ITALIA SESTA.
1) POL (Konrad Wasielewski, Marek Kolbowicz, Michal Jelinski, Adam Korol) 5’38”33; 2) AUS (Nick Hudson, Jarred Bidwell, David Crawshay, Daniel Noonan) 5’39”66; 3) GER (Tim Grohmann, Karsten Brodowski, Marcel Hacker, Tim Bartels) 5’39”85; 4) CRO (David Sain, Martin Sinkovic, Damir Martin, Valent Sinkovic) 5’41”06; 5) FRA (Adrien Hardy, Jonathan Coeffic, Jean-Baptiste Macquet, Pierre-Jean Peltier) 5’45”57; 6) ITA (Luca Ghezzi, Luca Agamennoni, Matteo Stefanini, Simone Raineri) 5’45”76

Quattro di coppia Femminile
L’Ucraina parte fortissimo:1”51 di vantaggio su Germania e 2”90 e Stati Uniti, quinte le azzurre Erika Bello, Gaby Bascelli, Laura Schiavone ed Elisabetta Sancassani. Una posizione recuperata ai 1000 ai danni della Russia, già senza benzina dopo le prime energiche palate. Ai 1500 la Germania vanta 2”09 sulle azzurre che vedono schiudersi la porta del bronzo, davanti è lotta Ucraina-Usa separate da 29 centesimi. Nel finale l’Ucraina accelera e diventa campione del mondo, così le tedesche che consolidano il bronzo ma è una buonissima Italia. ITALIA QUARTA
1) UKR (Svitlana Spiriukova, Tetiana Kolesnikova, Anastasiia Kozhenkova, Yana Dementieva) 6’18”41; 2) USA (Megan Walsh, Stesha Carle, Sarah Trowbridge, Kathleen Bertko) 6’21”54; 3) GER (Annekatrin Thiele, Peggy Waleska, Stephanie Schiller, Christiane Huth) 6’24”27; 4) ITA (Erika Bello, Gabriella Bascelli, Laura Schiavone, Elisabetta Sancassani) 6’27”97; 5) GBR (Rosamund Bradbury, Beth Rodford, Sarah Cowburn, Katie Greves) 6’33”42; 6) RUS (Yulia Chagina, Anna Yuchenko, Olga Samulenkova, Julia Kalinovskaya) 6’34”64

Quattro senza Pesi Leggeri Maschile
E’ lotta Germania-Danimarca: come in Coppa del Mondo e come nelle semifinali dove si sono classificati prime a pari merito. Ma in partenza la Francia sorprende tutti: capita però che siano i tedeschi a riprenderla poco prima che si arrivi agli 800 metri, la Danimarca scivola addirittura al quarto posto ai 1000 superata dell’Olanda. L’Italia (Salvatore Di Somma, Catello Amarante, Luca Motta, Giorgio Tuccinardi) è sempre sesta anche la distanza dal bronzo non è incolmabile. Non è crisi, ma sarà decisiva all’arrivo: i danesi sono secondi ai 1500 ma con ben 3”28 da recuperare alla Germania. Finale all’arma bianca: la Danimarca tenta il tutto per tutto, alza incredibilmente il ritmo ma non basta perché alla Germania sono sufficienti 25 centesimi per vincere il titolo mondiale. Con orgoglio, l’Italia si mette dietro l’Olanda, il bronzo va alla Polonia tra l’entusiasmo della tribuna (34 centesimi sulla Francia).
1) GER (Matthias Schoemann-Finck, Jost Schoemann-Finck, Jochen Kuehner, Martin Kuehner) 5’50”77; 2) DEN (Christian Pedersen, Jens Vilhelmsen, Kasper Winther, Morten Joergensen) 5’51”02; 3) POL (Lukasz Pawlowski, Lukasz Siemion, Milosz Bernatajtys, Pawel Randa) 5’52”70; 4) FRA (Guillaume Raineau, Vincent Faucheux, Fabrice Moreau, Franck Solforosi) 5’53”04; 5) ITA (Salvatore Di Somma, Catello Amarante I, Luca Motta, Giorgio Tuccinardi) 5’56”82; 6) NED (Vincent Muda, Roeland Lievens, Timothee Heijbrock, Tycho Muda) 5’57”91

Doppio Pesi Leggeri Maschile
Elia Luini e Marcello Miani sono quarti dopo i primi 500 metri: davanti la Francia con 72 centesimi di vantaggio sulla Nuova Zelanda di Uru e Taylor e poi il Canada. Il passo degli azzurri è buono, migliore dei canadesi passati ai 750. Uru e Taylor sono in testa, Azou e Dufour provano a crear loro qualche grattacapo ma ai 1500 il distacco sale a 1”93: l’Italia mantiene saldamente il terzo posto, lo difende con i denti. La Francia è incapace di attaccare la Nuova Zelanda neocampione del mondo. BRONZO ITALIA!
1) NZL (Storm Uru, Peter Taylor) 6’10”62; 2) FRA (Jeremie Azou, Frederic Dufour) 6’12”57; 3) ITA (Marcello Miani, Elia Luini) 6’15”08; 4) GER (Christian Hochbruck, Lars Hartig) 6’20”29; 5) CAN (Douglas Vandor, Cameron Sylvester) 6’23”08; 6) GBR (Rob Williams, Paul Mattick) 6’23”95

Otto Pesi Leggeri Maschile
L’Italia (Luigi Scala, Davide Riccardi, Livio La Padula, Martino Goretti, Emiliano Cceccatelli, Gennaro Gallo, Jiri Vlcek, Bruno Mascarenhas, tim. Andrea Lenzi) compie un autentico capolavoro ed è il segnale che davvero l’unione fa la forza. La finale è un rap, come rap(p)otto è ciò che hanno creato nel loro gruppo su Facebook. Partenza al fulmicotone e solo gli orange, oro a Lucerna, tengono: 23 centesimi tra le due barche, la solidità dell’Italia si vede proprio ora. L’Olanda attacca ma a metà gara il suo ritardo ammonta a 2”20: oggi gli azzurri appartengono a un altro pianeta, scorrono veloci in acqua e ai 1500 hanno 3”53 sugli Stati Uniti, bravi nell’approfittare della debacle dei tulipani. Ultime palate in scioltezza, vittoria facile ed il tribudio sulle tribune per l’italia:nuovamente campioni del mondo in questa specialità dopo Eton 2006! ITALIA CAMPIONE DEL MONDO
1) ITA (Luigi Scala, Davide Riccardi, Livio La Padula, Martino Goretti, Emiliano Ceccatelli, Gennaro Gallo, Jiri Vlcek, Bruno Mascarenhas, Andrea Lenzi) 5’33”92; 2) USA (John Dise, Kenneth Mc Mahon, Ryan Fox, Andrew Diebold, Anthony Fahden, Matthew Muffelman, James Sopko, Matthew Kochem, Kerry Quinn) 5’37”15; 3) NED (Thom Van Den Anker, Diederick Van Den Bouwhuijsen, Maarten Tromp, Jolmer Van Der Sluis, Stijn Verwey, Rutger Bruil, Dion Van Schie, Joeri Bruschinski, Ryan Den Drijver) 5’39”69; 4) JPN (Masayuki Yoshizaki, Ryo Iida, Masayoshi Nishikawa, Katsuhiro Watanabe, Kazunari Kodama, Shimpei Murai, Kazushige Ura, Yusuke Imai, Mitsuteru Omura) 5’41”80; 5) FRA (Nicolas Cornu, Edouard Jonville, Charles Breschet, Thomas Baroukh, Francois Marty, Nicolas Moutton, Vincent Cavard, Barthelemy Agostini, Anthony Benoit) 5’41”93; 6) GER (Ole Tietz, Olaf Beckmann, Lukas Oberhausen, Moritz Hafner, Stephan Ertmer, Stefan Wallat, Martin Eiermann, Jonas Schuetzeberg, Nils Hoffmann) 5’43”40

Quattro di coppia Pesi Leggeri Maschile
E’ subito Italia-Germania, la sfida al centro del campo di regata del Lago Malta tormentato da raffiche di vento a favore (in alcune zone trasversale): l’Italia è seconda dopo i primi 500 metri, 8 centesimi più lenta della Germania, ma ai 1000 passa prima con 69 centesimi. Capovoga Stefano Basalini suona la carica, Lorenzo Bertini, Daniele Gilardoni e Franco Sancassani lo seguono come un’orchestra fa con il proprio direttore. Quasi tre secondi il distacco ai 1000, Italia padrona e ai 1500 sale il vantaggio sui diretti avversari: decimo titolo mondiale in questa specialità per Gilardoni e festa grande per tutto l’equipaggio. Al traguardo ci sono 2″49 di vantaggio sui tedeschi e 4″17 sui danesi. ITALIA CAMPIONE DEL MONDO
1) ITA (Franco Sancassani, Daniele Gilardoni, Lorenzo Bertini, Stefano Basalini) 5’47”50; 2) GER (Knud Lange, Lars Wichert, Felix Oevermann, Michael Wieler) 5’49”89; 3) DEN (Hans Christian Soerensen, Christian Nielsen, Rasmus Quist, Andreas Ramboel) 5’51”67; 4) FRA (Maxime Goisset, Stany Delayre, Brice Menet, Pierre-Etienne Pollez) 5’51”81; 5) MEX (Horacio Rangel Ramirez, Saul Garcia, Alan Eber Armenta Vega, Juan Jimenez Regules) 5’55”51; 6) USA (Bryan Tryon, Jonathan Winter, Daniel Scholz, Samuel Frycke-Cunningham) 5’59”65

Due senza Pesi Leggeri Maschile
Ancora Italia-Francia: Armando Dell’Aquila e Andrea Caianiello devono fare i conti con Bet e Tillet e dopo i primi 500 metri sono i francesi a condurre con sette decimi di vantaggio, terzo e distaccato il Sudafrica. Armando e Andrea devono inseguire ma non si perdono d’animo: a metà gara, grazie al solito ritmo, rosicchiano quasi 5 decimi e ai 1500 sono ancora più vicini. 26 centesimi: i francesi, ormai famosi per il loro serrate, aumentano il ritmo e vanno a laurearsi campioni del mondo con l’Italia che difende l’argento dal furore dei serbi. ARGENTO ITALIA
1) FRA (Fabien Tilliet, Jean-Christophe Bette) 6’29”63; 2) ITA (Andrea Caianiello, Armando Dell’Aquila) 6’31”40; 3) SRB (Nenad Babovic, Milos Tomic) 6’31”58; 4) RSA (John Smith, Matthew Brittain) 6’34”72; 5) GBR (Ross Hunter, Oliver Mahony) 6’41”21; 6) DEN (Jacob Barsoe, Lasse Dittmann) 6’44”04

Singolo Pesi Leggeri Femminile
Non è veloce la partenza di Laura Milani: paga tre secondi all’austriaca Taupe-Traer, staccatasi come un razzo dal pontile di partenza. Sesta dopo i primi 500 metri, sul passo inizia a tessere la sua tela:passa la belga Geentjens e la danese Rasmussen poco prima dei 1000: gara incertissima, davanti la svizzera Weisshaupt si impossessa della prima posizione ai danni dell’Austria e degli Stati Uniti ma c’è il prepotente rientro della Sarbanis ai 1500. In quattro per l’oro perché la danese Rasmussen possiede ancora un mare di energie da esprimere nello sprint: ai 1700 l’allungo della Svizzera risulterà essere decisivo, Laura risponde ma la risposta è sufficiente per bloccare gli assalti della Rasmussen. All’arrivo Weisshaupt campione del mondo con 95 centesimi di vantaggio su Laura Milani e 1”19 sulla Danimarca. ITALIA MEDAGLIA D’ARGENTO
1) SUI (Pamela Weisshaupt) 7’36”23; 2) ITA (Laura Milani) 7’37”18; 3) DEN (Juliane Rasmussen) 7’37”42; 4) USA (Meghan Sarbanis) 7’40”72; 5) BEL (Evi Geentjens) 7’42”45; 6) AUT (Michaela Taupe-Traer) 7’43”83

Due con Maschile
Il CT Beppe de Capua inverte le posizioni di Andrea Tranquilli (ora capovoga) e Giuseppe De Vita (prodiere) con al timone Vincenzo Di Palma: buona partenza per gli azzurri che dopo i primi 500 metri si trovano addirittura in prima posizione. Tre centesimi di vantaggio sugli Stati Uniti e trenta sulla Repubblica Ceca di Chalupa. Questi due equipaggi sono seriamente accreditati dei favori del pronostico: verso i 700 metri trovano energie per scalzare gli azzurri e iniziare la loro personale sfida per l’oro. Dieci centesimi tra i due (prima CZE) ai 1000, ventiquattro ai 1500: l’Italia c’è, è terza ma ha il fiato della Germania sul collo rispetto alla quale è sempre una punta avanti. Negli ultimi 500 metri Tranquilli e De Vita pagano le energie spese in partenza: vengono sfilati dai tedeschi e, per una questione di pochi decimi, anche da Canada e Francia. Oro agli Stati Uniti, Chalupa si deve accontentare del secondo posto. ITALIA SESTA.

1) USA (Troy Kepper, Henrik Rummel, Marcus Mc Elhenney) 6’53”58; 2) CZE (Jakub Makovicka, Vaclav Chalupa Jr, Oldrich Hejdusek) 6’54”58; 3) GER (Philipp Naruhn, Florian Eichner, Tim Berent) 6’55”44; 4) CAN (Jan Tize, Conlin Mccabe, Mark Laidlaw) 6’57”55; 5) FRA (Sebastien Lente, Benjamin Lang, Benjamin Manceau) 6’57”84; 6) ITA (Giuseppe De Vita, Andrea Tranquilli, Vincenzo Di Palma) 6’57”90

 
GLI ALTRI RISULTATI

Otto Femminile
1) USA (Erin Cafaro, Mara Allen, Laura Larsen-Strecker, Zsuzsanna Francia, Anna Goodale, Lindsay Shoop, Caroline Lind, Katherine Glessner, Katlin Snyder) 6’05”34; 2) ROU (Roxana Cogianu, Ionelia Neacsu, Maria Diana Bursuc, Ioana Craciun, Adelina Cojocariu, Nicoleta Albu, Camelia Lupascu, Eniko Barabas, Teodora Stoica) 6’06”94; 3) NED (Nienke Groen, Claudia Belderbos, Jacobine Veenhoven, Systke De Groot, Chantal Achterberg, Nienke Kingma, Carline Bouw, Femke Dekker, Anne Schellekens) 6’07”43; 4) GER (Christina Hennings, Anika Kniest, Kathrin Thiem, Katrin Reinert, Kerstin Naumann, Nadine Schmutzler, Nina Wengert, Ulrike Sennewald, Laura Schwensen) 6’08”62; 5) GBR (Jo Cook, Melanie Wilson, Michelle Vezie, Jessica Eddie, Kristina Stiller, Alison Knowles, Natasha Page, Lindsey Maguire, Caroline O’Connor) 6’12”66; 6) CAN (Sarah Bonikowsky, Jane Rumball, Romina Stefancic, Ashley Brzozowicz, Lauren Hutchins, Larissa Lagzdins, Krista Guloien, Peggy Devos, Lesley Thompson – Willie) 6’16”68

Doppio Pesi Leggeri Femminile
1) GRE (Christina Giazitzidou, Alexandra Tsiavou) 6’51”46; 2) POL (Magdalena Kemnitz, Agnieszka Renc) 6’56”65; 3) GBR (Hester Goodsell, Sophie Hosking) 6’56”67; 4) GER (Anja Noske, Marie-Louise Draeger) 6’59”75; 5) AUS (Bronwen Watson, Alice Mcnamara) 7’01”32; 6) CAN (Lindsay Jennerich, Sheryl Preston) 7’04”64

Quattro di coppia Pesi Leggeri Femminile
1) GER (Lena Mueller, Helke Nieschlag, Laura Tibitanzl, Julia Kroeger) 6’32”91; 2) GBR (Stephanie Cullen, Laura Greenhalgh, Andrea Dennis, Jane Hall) 6’35”42; 3) USA (Hillary Saeger, Lindsey Hochman, Stefanie Sydlik, Abelyn Broughton) 6’36”88; 4) CAN (Kristin Jeffery, Lauren Wells, Tanya Lahdenranta, Katya Herman) 6’37”36; 5) POL (Monika Myszk, Natalia Maciukiewicz, Weronika Deresz, Ilona Mokronowska) 6’37”83.

Singolo Pesi Leggeri Maschile
1) NZL (Duncan Grant) 6’50”78; 2) GRE (Vasileios Polymeros) 6’52”33; 3) DEN (Mads Rasmussen) 6’56”25; 4) JPN (Daisaku Takeda) 6’59”25; 5) HUN (Tamas Varga) 7’01”85; 6) BRA (Ailson Silva) 7’03”67