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Poznan: il commento del CT della Nazionale Senior Maschile Giuseppe de Capua

domenica 30 Agosto 2009

Poznan: il commento del CT della Nazionale Senior Maschile Giuseppe de Capua

POZNAN, 30 agosto 2009 – Questo il commento del CT della Nazionale Senior Maschile Giuseppe de Capua.
“Il bilancio è positivo in funzione di sei mesi di lavoro e della prospettiva progettuale: il risultato di oggi va inserito nel contesto del progetto quadriennale.
Sei mesi di lavoro, novanta giorni circa di raduno nei quali si è svolta attività di impostazione tecnica e di condizionamento fisiologico.
Tutto ciò va analizzato in relazione alla situazione in cui i candidati alla squadra Nazionale Senior si trovavano in partenza.
Nella punta piazzamenti significativi nelle due prove di Coppa del Mondo e ai Mondiali.
Nella coppia una finale a Lucerna e una ai Mondiali nella barca più lunga nonostante varie contingenze di infortuni, malattie e ritardi di preparazione invernale.
In questo Mondiale tutti gli osservatori internazionali hanno notato quello che si può definire un effetto Londra 2012, soprattutto sui paesi anglosassoni , la Germania e l’Olanda: paesi che si sentono forse maggiormente stimolati da questa Olimpiade fatta nella patria degli iniziatori dello sport moderno.
Siccome per acquisire nuovi fondamentali di tecnica di voga che per altro fanno il paio con obiettivi fisiologici (muscolari e cardiaci) è indispensabile non vogare troppo tempo a frequenze di palata elevate, i nostri equipaggi hanno avuto grande difficoltà con il forte vento a favore e trasversale di oggi e tutto ciò aggravato dall’assegnazione di due corsie nettamente sfavorevoli : la 5 e la 6.
Avendo iniziato il nostro ciclo di lavoro a marzo, si è dovuta dare priorità all’acquisizione degli adattamenti tecnici e fisiologici con relativo poco allenamento a frequenze di palata molto alte.
Da parte della squadra, atleti e i tecnici Silvano Venier e Gianluca Farina, ho visto considerevole motivazione ad applicarsi secondo queste nuove linee di lavoro dimostrando di crederci e toccandone con mano i benefici che se ne traggono soprattutto in prospettiva”.