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Mondiali a Poznan: il commento del CT Adaptive Paola Grizzetti

sabato 29 Agosto 2009

Mondiali a Poznan: il commento del CT Adaptive Paola Grizzetti

POZNAN, 29 agosto 2009 – Questo il commento della CT della Nazionale di Adaptive Rowing Paola Grizzetti.
“Sono pienamente soddisfatta dei risultati e mi complimento con l’intera squadra per la professionalità dimostrata qui a Poznan.
Il singolIsta Efrem Morelli veniva dal nuoto e ha espresso la volontà di provare a remare a fine marzo: ha vinto la selezione e ha lavorato per preparare al meglio il Mondiale.
L’obiettivo era la finale, tutt’altro che facile: ha tenuto bene, ci sono buone prospettive per il futuro grazie anche alla serietà del ragazzo.
Un livello così alto nel doppio non si era visto nemmeno alle Olimpiadi: Daniele e Stefania hanno dato l’anima per la medaglia, sono arrivati molto vicini non al bronzo ma all’oro e purtroppo non hanno avuto neppure un briciolo di fortuna.
Sono comunque contentissima di loro: è il terzo quarto posto consecutivo e psicologicamente non è facile superarlo ma sono sicura che troveranno nuovi stimoli per centrare il bersaglio grosso il prossimo anno.
Il ‘quattro con’ dei mentali ha fornito una prova migliore rispetto a martedì: sono migliorati giorno dopo giorno e per loro questa è stata una bella esperienza.
L’importante è iniziare e oggi abbiamo anche ricevuto i complimenti dalla FISA.
Benissimo l’argento del quattro con campione paralimpico: sapevo che sarebbe stata durissima perché la Gran Bretagna ha lavorato otto mesi su questa barca cambiando due uomini e il timoniere.
La new entry Andrea Bozzato si è comportata molto bene, tutto l’equipaggio ha disputato una grande gara: il forte vento a favore ha danneggiato un po’ la nostra palata lunga ma l’importante è confermarsi ad alti livelli.
A proposito del percorso, dove la partenza era ai 2000 e non ai 1000, devo dire che ne abbiamo parlato molto oggi nell’ambito della riunione della nostra Commissione FISA: a noi spiace moltissimo, è stata una delusione unica e speriamo ci sia presto una soluzione con partenze fisse ai 1000 e degno arrivo davanti alla tribuna.
Ringrazio i miei collaboratori Vittorio e Giuseppe, mio marito Giovanni consigliere federale addetto al settore, il dottor Piero Poli, l’osteopata Roberto Romani e la psicologa della squadra Laura Peretti. Desidero infine ricordare l’importante opera svolta per il nostro settore da Renzo Sambo, prezioso collaboratore, che purtroppo non è più qui tra noi”.