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Poznan: la presentazione delle semifinali di venerdì

giovedì 27 Agosto 2009

Poznan: la presentazione delle semifinali di venerdì

POZNAN, 27 agosto 2009 – 13.33: è l’ora della prima semifinale del singolo pesi leggeri femminile dove in acqua 3 e 4 ci sono l’australiana Michaela Taupe-Traer e la svizzera Pamela Weisshaupt vincitrici della batteria e favorite per l’accesso in finale. La Weisshaupt si è classificata quarta a Lucerna alle spalle di Laura Milani ed Erika Bello ma da tenere d’occhio è anche la svedese Sara Karlsson che ha partecipato a tutte e tre le prove di Coppa del Mondo con rendimento altalenante: quinta a Banyoles, seconda a Monaco e settima a Lucerna. In acqua 6, per la Grecia, non c’è la Tsiavou (passata al doppio dopo il successo in singolo firmato a Lucerna) ma Triantafyllia Kalamboka.

Alle 13.41 ecco la nostra Laura Milani in acqua 4, già protagonista a Poznan vincendo bene la propria batteria dopo le medaglie di Banyoles (bronzo) e Lucerna (argento): al suo fianco, in acqua 3, la croata Mirna Rajle che ha preceduto la vogatrice milanese delle Fiamme Gialle a Banyoles conquistando l’argento.
E’ difficile capire cosa ci si possa attendere dalla danese Juliane Elander Rasmussen (corsia 2): dall’oro di Monaco all’incolore sesto posto di Lucerna.
Per la ceca Klara Janakova si segnala il bronzo vinto a Monaco.

Alle 13.49 tocca ai singolisti leggeri, tocca subito al danese Mads Rasmussen vincitore della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino, quarto quest’anno a Banyoles e secondo a Lucerna. Il compito si preannuncia molto facile: le insidie solo dall’acqua 3, c’è invece il sorprendente Jaap Schouten, primo in batteria.

Subito dopo, in acqua 6, sarà il momento dell’azzurro Fabrizio Gabriele che quest’anno ha rinunciato al suo sesto Mondiale sull’otto pesi leggeri (due ori e due bronzi) per un’affascinante sfida in singolo. Gli avversari quotati non mancano: il neozelandese Duncan Grant ha dominato Monaco e Lucerna, il greco Vasileios Polymeros (argento a Pechino in doppio si è imposto a Banyoles davanti a Lorenzo Bertini.
Sul podio in Spagna e Germania l’inglese Adam Freeman-Pask, se non bastasse c’è anche il giapponese Daisaku Takeda che a Monaco si è piazzato a ridosso del podio.

14.06: ecco il campo di regata invaso dai doppi leggeri femminili, specialità nella quale è campione olimpica l’allenatrice del settore femminile azzurro Marit Van Eupen (Olanda). Hester Goodsell e Sophie Hosking sono le favorite in acqua 4 dopo il doppio successo nelle ultime due prove di Coppa del Mondo. Le polacche Magdalena Kemnitz e Agnieszka Renc provano a dar loro filo da torcere all’acqua 3, forti del bronzo di Monaco e dell’aver raggiunto la finale a Lucerna. In calando le quotazioni delle tedesche Anja Noske e Marie-Loiuse Draeger: prime a Banyoles, seconde a Monaco e fuori dal podio a Lucerna.

La Grecia ha rinforzato il doppio leggero inserendo, dopo Lucerna Alexandra Tsiavou al posto di Triantafyllia Kalampoka passata al singolo. Il primo risultato buono si è visto con la vittoria della batteria. Due volte terze, a Banyoles e Lucerna, le canadesi Linsday Jennerich e Sheryl Preston.

Alle 14.21 i favoriti per la vittoria finale nel doppio pesi leggeri, i neozelandesi Storm Uru e Peter Taylor, gareggiano in acqua 4: forti dei trionfi di Monaco e Lucerna, se la vedono con la Gran Bretagna, detentrice del titolo olimpico ma a Poznan presente con equipaggio interamente rinnovato. Non ci sono Zac Purchase e Mark Hunter ma Robert Williams e Mark Hattick che in batteria hanno battuto Luini e Miani ma quest’anno hanno raccolto solo due quarti e un quinto posto. Da tenere d’occhio anche cubani e tedeschi.

Alle 14.29 la seconda semifinale vede Elia Luini e Marcello Miani impegnati in acqua 5: per loro, dopo il quarto posto alle Olimpiadi di Pechino, il 2009 ha riservato l’oro di Banyoles, l’argento di Monaco e il quarto posto di Lucerna che ha significato la conquista della Coppa del Mondo di specialità più l’argento ai Giochi del Mediterraneo dietro i francesi Frederic Dufour e Jeremie Azou, terzi a Lucerna ancora davanti agli azzurri.
In acqua 4 ci sono i canadesi Doug Vandor e Cameron Sylvester, doppio argento a Banyoles e Lucerna. Ci sono poi anche la Grecia di Dimitrios Mougios (argento a Pechino) e la Danimarca di Henrik Stephansen (record-man indoor rowing) a bramare un posto nella finale di domenica.

Lo scoglio del recupero per la Francia nel quattro senza pesi leggeri, in gara in acqua 1 dopo la splendida gara di Lucerna culminata nella medaglia d’argento: in acqua 2 c’è invece l’Italia di Salvatore Di Somma, Catello Amarante, Luca Motta e Giorgio Tuccinardi che a Poznan vuole salire sul podio dopo il bronzo di Banyoles e il quinto posto di Lucerna.
Azzurri secondi in batteria dietro la Germania con l’attenuante del mal di schiena del capovoga. In questa difficile semifinale c’è anche la Repubblica Ceca, classificatasi al terzo posto a Lucerna, la Polonia (seconda a Pechino) e il Canada, bronzo olimpico ma giunto a Poznan con equipaggio completamente nuovo.

Nella seconda semifinale incrociano le armi la Danimarca vincitrice del titolo olimpico e capace di cannibalizzare tutte e tre le prove di Coppa del Mondo: cambiano gli attori rispetto alla Cina (quattro su quattro), non cambia il film. Fari puntati anche sulla Germania, desiderosa di riscattare il passo falso di Lucerna (quarta) dopo gli argenti nelle prime due prove di Coppa del Mondo.

Assenti entrambi a Lucerna, nel quattro di coppia Polonia e Croazia si riaffrontano in semifinale a Poznan dopo lo sgarbo che i campioni mondiali under 23 croati hanno riservato ai polacchi a Monaco (vittoria per 1’’26). Negli ultimi quattro anni la Polonia ha vinto tutto, non vuole certamente perdere il proprio potere in casa sua: riconfermato totalmente l’equipaggio di Pechino, avrà come altrettanto valido avversario anche la Slovenia di Iztok Cop (acqua 2).

Alle 15.01 ultima semifinale con l’Italia di Luca Ghezzi, Luca Agamennoni, Matteo Stefanini e Simone Raineri in acqua 2: rispetto a Pechino, non ci sono Rossano Galtarossa e Simone Venier ma uguale e intatta è la voglia di emergere.
Occorre fare prima i conti con la Germania di Marcel Hacker, prima a Lucerna, e la Repubblica Ceca, migliorata dopo il sesto posto di Lucerna alle spalle degli azzurri quinti.