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Le dichiarazioni del dopogara: otto maschile

mercoledì 26 Agosto 2009

Le dichiarazioni del dopogara: otto maschile

POZNAN, 26 agosto 2009 –  L’otto riscatta la batteria di lunedì e vola in finale.
Serenità e gioia si mescolano nelle parole degli azzurri dopo la prestazione di oggi, una prova in cui è uscito fuori tutto il carattere dell’equipaggio e la grande voglia di fare “squadra” dopo un momento di difficoltà.
“Non mi aspettavo una reazione simile, sarò sincero – esordisce Niccolò Mornati – Dentro di me ci credevo e speravo: sapevamo di poter contare su un buon potenziale ma in batteria non l’abbiamo espresso”.
Mercoledì 26 agosto: la giornata del cambiamento.
“Abbiamo tirato fuori gambe e cuore, ma soprattutto è mutato l’approccio mentale e ognuno di noi ha dato il cento per cento mettendosi al servizio degli altri componenti della barca”.
Dopo l’inverno australiano, Mornati è un po’ dispiaciuto per aver eliminato gli australiani.
“Li conosco bene, sono molto giovani e abbiamo trascorso molto tempo insieme: la batosta avrei preferito rifilargliela in finale”.
Un ringraziamento particolare per Lorenzo Carboncini.
“Il bravo capovoga si vede nelle grandi occasioni, siamo orgogliosi di lui e non possiamo non dirgli grazie per avere interpretato la gara nel migliore dei modi”.
Carboncini ringrazia e prosegue il discorso.
“Ci siamo finalmente svegliati e abbiamo fatto tesoro degli errori commessi in batteria: il livello di questo Mondiale è molto alto nonostante le Olimpiadi si siano svolte solo un anno fa e vedere, per esempio, gli Stati Uniti fuori dal quattro senza e dall’otto fa davvero uno strano effetto”.
Lorenzo si riferisce anche alla compattezza del gruppo.
“Abbiamo unito al meglio le forze nel momento cruciale: ora abbiamo quattro giorni per preparare al meglio una finale difficilissima”.
Lello Leonardo sottolinea ancora la crescita dell’equipaggio.
“La partenza è decisamente migliorata, siamo attivi anche nella parte finale oltre che sul passo che rappresenta il nostro punto di forza: ci sono tante piccole cose da sistemare, siamo sereni e lavoreremo al meglio nei prossimi giorni”.
La parola ai giovani: Francesco Fossi, Marco Resemini e Romano Battisti.
“Ci siamo fatti trovare pronti all’appuntamento con la gara più importante della stagione: l’esperienza dei più grandi, unitamente all’entusiasmo di noi giovani, sta producendo qualcosa di importante e tutti noi non molliamo mai”.
Una dedica all’amico Niccolò Bagnoli.
“Quest’anno ha dimostrato di possedere ottime qualità da tecnico svolgendo il ruolo di stagista: sta passando un brutto momento perché è mancata sabato sua mamma, a lui in questo momento va il mio pensiero”.
Per Resemini “è ancora difficile riuscire a realizzare ciò che abbiamo fatto oggi: è la mia prima finale olimpica, sono felicissimo!”.
“E’ stata una gara molto veloce, soprattutto in partanza: il nostro obiettivo era non lasciare andar via gli altri equipaggi e mantenere il contatto nella prima parte perché sapevamo di aver energia buona x affrontare la seconda parte che poi è quella fondamentale”.
Dentro di lui “la cosa che ho sentito di più è stata la voglia di dimostrare che tutti e nove avevamo dentro: ora dobbiamo dare una limata ai nostri piccoli errori e cercare di prepararci al meglio per domenica”.
Romano conclude così il suo pensiero.
“La gioia più grande è che ogni giorno esco in barca con grandi campioni, che ho sempre cercato di imitare: ora che sono in barca con loro cerco ogni giorno di apprendere il meglio da tutti e di trasmetterlo in barca”.