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Luca Agoletto, E’ tempo di ripartire

venerdì 21 Agosto 2009

Luca Agoletto, E’ tempo di ripartire

POZNAN, 21 agosto 2009 – La medaglia d’oro in bacheca, il sogno di diventare campione paralimpico trasformato in realtà il giorno del suo 46° compleanno (11 settembre 2008) grazie a quel fantastico “quattro con” costruito con i compagni di squadra Graziana Saccocci, Paola Protopapa e Daniele Signore (tim. Alessandro Franzetti) sotto l’abile regia di Paola Grizzetti, Giovanni Calabrese e del mai troppo compianto Renzo Sambo.
Una forza di volontà inesauribile, il desiderio di spingersi sempre oltre qualunque ostacolo: prima nuotatore e adesso canottiere passando attraverso la passione per i cavalli.
Congedato dall’Arma dei Carabinieri dopo l’incidente che nel 2004 gli ha provocato la rottura della gamba destra con frattura multipla esposta e accorciamento dell’arto di 3 cm più la gonartrosi del ginocchio sinistro , Luca Agoletto scopre che l’adaptive rowing significa il proseguimento della sua vita da sportivo.
“Ho iniziato con l’indoor rowing e il passaggio a remi e barche è stato semplice, quasi immediato”.
Nato a Perugia ma romano d’adozione, tesserato Aniene, Luca Agoletto sa bene che è tempo di riprendere a lavorare in ottica Londra dopo la magnifica Pechino.
“Tra Collare d’Oro e ricevimenti vari, tra cui anche l’incontro con il Presidente della Repubblica, abbiamo avuto l’opportunità di far vedere la nostra medaglia d’oro a molte persone: ora è tempo di ripartire e devo dire di essere soddisfatto per il buon raduno di Gavirate dove abbiamo svolto una notevole mole di lavoro in termini soprattutto di tecnica”.
Non è stato un Luca Agoletto appannato in Lombardia grazie anche agli allenamenti all’Aniene e alle buone performance alla regata internazionale di Gavirate del maggio scorso.
“Siamo riusciti ad allenarci tutto l’inverno in quattro con, abbiamo partecipato anche alle gare nazionali e devo dire che la competizione interna per il posto in barca in azzurro è sempre molto stimolante: nessuno si sente mai sicuro del posto ed è un incentivo a migliorare sempre”.
Ora Poznan, il primo capitolo di un libro lungo un quadriennio.
“Proprio così, ora in barca con noi c’è Andrea Bozzato al posto di Daniele e abbiamo curato molto l’assieme – prosegue Luca – Il Mondiale sarà tutto fuorchè una passeggiata perché i conti con la Gran Bretagna vanno sempre fatti ma ci soddisfa vedere che siamo stati ‘copiati’ considerato che per la prima volta schiereranno gli uomini al centro e le donne ai carrelli uno e quattro”.
Niente pronostici ma un intento, comune a tutta a squadra.
“Vogliamo far un bel regalo a Renzo onorandone nel migliore dei modi la memoria a pochi giorni dalla sua scomparsa”.