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Discesa del Danubio a remi. Gli sport remieri capofila per inclusione e integrazione

sabato 25 Luglio 2020

Discesa del Danubio a remi. Gli sport remieri capofila per inclusione e integrazione


ROMA, 25 luglio 2020 – Il CC3Ponti affronta con equipaggi internazionali misti e atleti del Pararowing la Discesa del Danubio a remi 2020 al via domani, 26 luglio, e fino al 2 agosto, da Linz a Vienna, col sostegno della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale. Un’impresa sportiva difficile, circa duecento chilometri da percorrere su un fiume difficile, nel tratto da Linz a Vienna. E stavolta nella stessa barca ci sono atleti che parlano lingue diverse e atleti del Pararowing, diversamente abili. Ma l’impresa è già riuscita lo scorso anno e questo ha incoraggiato gli allenatori Riccardo Dezi e Giulia Benigni, Presidente e Vicepresidente del Circolo Canottieri 3 Ponti di Roma, affiliato alla FIC-Federazione Italiana Canottaggio, a tentare di nuovo la Discesa del Danubio a remi, con un gruppo INCLUSIVO ed INTERNAZIONALE che prevede, accanto ad una compagine dei Master del Circolo, anche atleti diversamente abili, italiani e austriaci, per la maggior parte non vedenti o ipovedenti: 4 equipaggi da 8 con timoniere, seguiti in tutto il tragitto dagli organizzatori e dai tecnici dello Staff con 2 motoscafi d’appoggio. Ciascun equipaggio che prenderà parte alla regata sarà composto per il 25% dei vogatori da atleti portatori di disabilità del PARAROWING.


Non è un’impresa che si improvvisa. Dezi e Benigni sono tecnici di Canottaggio di IV livello Europeo e svolgono regolarmente attività remiera sia con atleti diversamente abili che normodotati. Dezi è Direttore Tecnico del settore Pararowing del Circolo Canottieri Aniene e allenatore dell’equipaggio societario PR3 vincitore della medaglia di bronzo ai Campionato Mondiali del 2017 a Sarasota composto da Paola Protopapa, Lucilla Aglioti, Tommaso Schettino e Luca Agoletto. Inoltre per la Asd CC 3 Ponti sono impegnati nella attività agonistica due atleti del Para-rowing: Marco Carapacchio e Daniela De Blasis. Scopo del Pararowing è quello di migliorare la qualità di vita degli atleti e delle loro famiglie. Lo stesso obiettivo della presidenza Abbagnale della FIC, che ha cercato di allargare sempre di più il numero di praticanti: un “canottaggio integrato” che facesse conoscere le potenzialità del canottaggio come disciplina in grado di incidere positivamente sulla vita stessa delle persone diversamente abili, ma anche degli atleti che hanno la fortuna di allenarsi con loro.


Fondamentale per la complessa organizzazione il sostegno della FONDAZIONE TERZO PILASTRO-INTERNAZIONALE. Il suo Presidente Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele crede fortemente nel “no profit” come unica alternativa valida alla crisi dello Stato e del Mercato nel fronteggiare le esigenze imprescindibili della collettività. La sua Fondazione opera per questo nei campi della Sanità, della Ricerca scientifica, dell’Assistenza alle categorie sociali deboli, dell’Istruzione e Formazione, dell’Arte e Cultura, anche con funzione di trait d’union tra le culture dei Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Sempre attenta alla importanza della diffusione dei valori più alti legati allo Sport, come quelli della inclusione e della solidarietà, ha scelto anche quest’anno di appoggiare il Circolo Canottieri 3 Ponti in un’impresa che a quei valori fortemente si richiama e mette in pratica: andare oltre le difficoltà fisiche per regalarsi e regalare le emozioni che il canottaggio può dare; insegnare ed imparare, attraverso un duro lavoro di squadra, ad accogliere la diversità e a condividere pienamente le difficoltà, in un assieme che va ben oltre la sincronia del gesto atletico.


La regata

L’impresa avrà inizio Domenica 26 luglio a Vienna, con l’arrivo dei carrelli e dello staff, mentre il giorno successivo (lunedì 27) raggiungeranno la capitale austriaca tutti i vogatori che parteciperanno alla Discesa del Danubio per raggiungere il giorno stesso la città di Linz, punto di partenza della regata. Cinque tappe per un totale di circa duecento chilometri. Martedi 28 luglio, da Linz, prenderà il via ufficialmente la regata, con una prima tappa di 55 km, che terminerà a Grein. Mercoledì 29 luglio gli atleti percorreranno a remi i 45 km che li separano da Melk. Giovedì 30 luglio la terza tappa, di soli 25 km, si fermerà a Durnstein. Venerdì 31, partiti da Durnstein, gli equipaggi raggiungeranno la città di Tulln a 45 km di distanza. La mattina di sabato 1° agosto vedrà l’imbarco del gruppo per affrontare l’ultima tappa, 30 km fino a Vienna.


L’equipaggio del Pararowing e dei loro accompagnatori

1. Luca Agoletto
2. Richard Sellinger
3. David Erkinger
4. Marco Carapacchio
5. Claudia Rauch
6. Paola Pomponi
7. Giusy Nuzzo
8. Daniele Stefanoni
Tim. Florian Kremslehner

L’arrivo

L’impresa si concluderà presso il Donauhort Ruderverein, circolo degli atleti austriaci che prenderanno parte alla regata. Una festa, per celebrare il sollievo dalla fatica e le grandi soddisfazioni che lo sport del canottaggio, ma tutto lo sport quando si fa bandiera di più importanti traguardi, regala.

Diana Daneluz
Ufficio stampa Circolo Canottieri 3 Ponti