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Ilaria, un cigno … azzurro

mercoledì 20 Luglio 2016

Ilaria, un cigno … azzurro

TRIESTE, 20 luglio 2016 Daniele Corazza ha un passato importante da canottiere negli anni ’80, quando da peso leggero, era uno tra i migliori in Italia. Nato all’Ausonia di Grado, si trasferì ai Vigili del Fuoco di Trieste, dove, sotto la guida di Gianfranco Bosdachin migliorò la sua tecnica, fino ad arrivare vincere dei titoli italiani ed a vestire la maglia azzurra ai Campionati del Mondo. Rientrato nella sua società d’origine, divenne un po’ il factotum del club gradese: da atleta master, ad allenatore (2° livello), a dirigente, Corazza è sempre rimasto fedele al Circolo che lo ha visto nascere: innamorato del suo canottaggio, dell’Ausonia e della sua laguna.
Ma gli innamorati del canottaggio in casa Corazza sono più d’uno, da Adriano fratello di Daniele ed i figli di lui Ilaria e Loris, tutti cresciuti a “pane e remo”. Mentre Loris sta attuando il percorso attraverso le categorie dei giovanissimi, Ilaria dopo alcune positive stagioni tra gli allievi e cadetti, nelle quali ha vinto come ha anche imparato a perdere, crescendo però sia tecnicamente che fisicamente, è quest’anno entrata nel canottaggio della categoria ragazzi, dove, in special modo nella disciplina del singolo (visto e considerato che per ora è l’unica atleta al femminile dell’Ausonia), bisogna passare da batterie recuperi e semifinali prima di poter gareggiare in una finale. Ed il primo appuntamento importante sono stati i suoi primi Campionati Italiani, quelli della categoria Ragazzi, dove raggiunta la finale, ha conquistato il 5° posto, nemmeno distantissima dal podio (4”). L’incoraggiante risultato ha convinto coach Corazza di iscriverla alle selezioni nazionali per un posto in maglia azzurra, con la convinzione che la gara sul lago di Piediluco fosse soltanto un’esperienza in più per Ilaria. Ma invece, il sogno della Ragazza della Laguna si è trasformato in realtà prima del previsto. Opposta alle migliori sculler della categoria juniores, atlete già con esperienze di maglia azzurra, Ilaria ha fatto quello che sapeva e poteva fare, giungendo quarta. Il CT del settore femminile Claudio Romagnoli sceglieva le prime tre per la squadra dei Campionati del Mondo, ed Ilaria Corazza inaspettatamente si vestiva con il body della nazionale per rappresentare l’Italia alla Coupe de la Jeunesse a Poznan in Polonia dal 29 al 30 luglio: dalla Laguna di Grado, un brutto anatroccolo che sta diventando con grande passione, tenacia ma anche divertimento, un bellissimo cigno… azzurro.

Maurizio Ustolin
Ufficio Stampa FIC FVG