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E Andiamo a Vincere…. anche al Festival dei Giovani!

sabato 5 Luglio 2014

E Andiamo a Vincere…. anche al Festival dei Giovani!

CORGENO DI VERGIATE, 05 luglio 2014 – Proprio così, il libro di Giampiero Galeazzi, che ripercorre le vittorie dei fratelli Abbagnale sia da un punto di vista storico che umano, è stato esposto anche in occasione del Festival dei Giovani. Doveva presenziare Giampiero Galeazzi in persona, purtroppo però il noto conduttore televisivo ha dovuto rinunciare all’ultimo momento. A sostituirlo un degno rappresentante dello sport italiano, Alberto Schiavi, rappresentante della Canoa italiana in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960: “Questo libro ha delle valenze straordinarie per lo sport del canottaggio, proprio perché è stato dedicato a dei campioni mitici del canottaggio. Tra l’altro una cosa impressionante è che questi campioni provengano tutti dalla stessa famiglia. Un elemento degno di rilievo di questo libro è che per la prima volta parla il Dottor La Mura, altro personaggio storico, un allenatore che ha fatto scuola di canottaggio a tutto il mondo – e aggiunge Schiavi – Proprio per il contenuto e per gli interventi che vi sono riportati, personalmente credo che per chi ha fatto canottaggio, ma anche per chi pratica qualsiasi altra disciplina, questo libro sia una pietra miliare. E lo è ancor di più per chi è formatore, perché in qualche modo insegna a motivare ed educare gli atleti”.

Il rapporto di Alberto Schiavi con Giampiero Galeazzi è di lunghissima data dal momento che il papà di Giampiero è stato il suo allenatore: “Ho acettato di sostituirmi quest’oggi a Giampiero in virtù del profondo rapporto di amicizia. Giampiero ha incominciato a fare canottaggio prima nella specialità canoa ed il papà me lo affidava per incominciare a fargli fare qualcosa a livello sportivo. La bravura di Galeazzi è indiscutibile e con questo libro emerge anche la sua capacità come scrittore”. Il libro di Galeazzi ripercorre circa trent’anni di storia del remo azzurro e la cosa che sorprende è che frammenti del glorioso passato del canottaggio italiano sia messo a disposizione in un’occasione come il Festival dei Giovani: “Il messaggio che può arrivare ai giovani attraverso questo libro è importantisoi: insegna che con l’impegno sono pochi i risultati che non si possono raggiungere”. E quello che Schiavi ci ha riferito in relazione ai giovani lo ha detto perché in passato è valso anche per lui, infatti in conclusione ci rivela che: “Quello che ho ottenuto come persona lo devo al canottaggio poiché da questo sport ho imparato che i risultati si ottengono solo col sacrificio e che l’essere dotati non serve a molto se dietro non c’è un lavoro serio che punti a far esprimere al meglio quello che può essere un talento grezzo”.