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Eton: Risultati e resoconti BATTERIE

sabato 28 Luglio 2012

Eton: Risultati e resoconti BATTERIE

LONDRA, 28 luglio 2012 – Giornata di sole sul Dorney Lake, contraddistinta da una leggera brezza trasversale. Quasi cinque ore di gare per la giornata d’apertura del canottaggio olimpico: nell’ordine due senza femminile, quattro di coppia femminile, otto maschile, doppio maschile, quattro senza Pesi Leggeri, quattro di coppia maschile, due senza maschile, singolo maschile e singolo femminile.

Due senza Maschile (i primi tre in semifinale)
Una batteria molto dura per Niccolò Mornati e Lorenzo Carboncini, di fronte alle prime tre barche classificate nella prima prova di Coppa del Mondo a Belgrado. Nei primi mille metri, l’azione dell’equipaggio azzurro è controllata. Sono quarti, a 1”39 dai gemelli greci Gkountoulas che guidano la gara con 25 centesimi sugli inglesi Nasch e Satch, 1”19 sui tedeschi Braun e Drahotta. Nel terzo parziale di gara, il buon passo di Carboncini e Mornati produce il sorpasso: via i tedeschi, la Grecia nel mirino. In progressione, viene ulteriormente fuori il valore della barca azzurra che scalza la Grecia e chiude seconda a 1”75 dalla Gran Bretagna. Miglior tempo per la Nuova Zelanda di Murray e Bond (6’08”50) che stacca di quasi nove secondi Francia e Polonia. Il Canada vince la seconda batteria con 1”03 sull’Australia e 2”10 sull’Olanda. ITALIA IN SEMIFINALE.
(b3)
1) GBR (George Nash, William Satch) 6’16″58; 2) ITA (Niccolo Mornati, Lorenzo Carboncini) 6’18″33; 3) GRE (Nikolaos Gkountoulas, Apostolos Gkountoulas) 6’21″46; 4) GER (Anton Braun, Felix Drahotta) 6’30″42
(b1)
1) NZL (Eric Murray, Hamish Bond) 6’08″50; 2) FRA (Germain Chardin, Dorian Mortelette) 6’17″22; 3) POL (Wojciech Gutorski, Jaroslaw Godek) 6’19″98; 4) SRB (Nenad Bedik, Nikola Stojic) 6’23″87; 5) HUN (Domonkos Szell, Bela Simon Jr) 6’46″18(b2)
1) CAN (Dave Calder, Scott Frandsen) 6’23″80; 2) AUS (James Marburg, Brodie Buckland) 6’24″83; 3) NED (Nanne Sluis, Meindert Klem) 6’25″90; 4) USA (Thomas Peszek, Silas Stafford) 6’26″59
 

Quattro di coppia Maschile (i primi tre in semifinale)
La Russia a tutto gas nella prima frazione: 1’22”01, Estonia a 42 centesimi e poi ci sono gli azzurri, a 1’99”, Matteo Stefanini, Francesco Fossi, Pierpaolo Frattini e Simone Raineri. I distacchi da russi ed estoni salgono, ma è soprattutto la Francia il pericolo più importante per la qualificazione. Sorpasso ai 1300, l’Italia prova a rispondere ma senza riuscire a impensierire gli avversari. Allora Raineri e compagni decidono di non sprecare energie e di concentrare tutta l’attenzione sul recupero previsto lunedì alle ore 12 (le 11 a Eton). Tiratissima la seconda batteria del quattro di coppia: la Croazia stacca per 1”08 una rediviva Polonia, l’Australia campione del mondo spedisce ai recuperi la Nuova Zelanda dopo una grande rimonta per soli sei centesimi. Anche la Germania fa 5’39 ma vince praticamente senza avversari: distacchi importanti, infatti, per Gran Bretagna ed Ucraina. ITALIA AI RECUPERI
(b1)
1) RUS (Vladislav Ryabcev, Alexey Svirin, Nikita Morgachev, Sergey Fedorovtsev) 5’42″26; 2) EST (Andrei Jamsa, Allar Raja, Tonu Endrekson, Kaspar Taimsoo) 5’42″87; 3) FRA (Benjamin Chabanet, Matthieu Androdias, Pierre-Jean Peltier, Adrien Hardy) 5’44″25; 4) USA (Wesley Piermarini, Alexander Osborne, Peter Graves, Elliot Hovey) 5’50″25; 5) ITA (Matteo Stefanini, Francesco Fossi, Pierpaolo Frattini, Simone Raineri) 6’08″99
(b2)
1) CRO (David Sain, Martin Sinkovic, Damir Martin, Valent Sinkovic) 5’39″08; 2) POL (Konrad Wasielewski, Marek Kolbowicz, Michal Jelinski, Adam Korol) 5’40″56; 3) AUS (Christopher Morgan, Karsten Forsterling, James Mcrae, Daniel Noonan) 5’41″56; 4) NZL (John Storey, Michael Arms, Matthew Trott, Robert Manson) 5’41″62
(b3)
1) GER (Karl Schulze, Philipp Wende, Lauritz Schoof, Tim Grohmann) 5’39″69; 2) GBR (Stephen Rowbotham, Charles Cousins, Tom Solesbury, Matthew Wells) 5’41″75; 3) UKR (Volodymyr Pavlovskyi, Kostiantyn Zaitsev, Sergii Gryn, Ivan Dovgodko) 5’43″46; 4) SUI (Florian Stofer, Nico Stahlberg, Andre Vonarburg, Augustin Maillefer) 5’45″13

Quattro senza Pesi Leggeri Maschile (i primi tre in semifinale)
Sudafrica molto veloce nei primi 500 metri, Svizzera e Italia (Daniele Danesin, Andrea Caianiello, Marcello Miani, Martino Goretti) a 20 e 57 centesimi. Sono Gyr e compagni ad attaccare ed a prendersi la leadership della batteria, i sudafricani non mollano e gli azzurri rimangono in scia: 74 centesimi dalla prima posizione, 22 dalla seconda. La Svizzera è, però, più fluida nella terza frazione: con la sua velocità, riesce a portare il suo vantaggio a quasi un secondo sul Sudafrica ed a 1”77 su Danesin, Caianiello, Miani e Goretti. Negli ultimi 500 metri, con le prime due posizioni consolidate, la Danimarca di Ebbesen va all’attacco di un’Italia stanca superandola e centrando il terzo posto per la semifinale. Azzurri recuperano domani alle 10:40. E’ la Gran Bretagna l’equipaggio più veloce delle batterie: 1500 metri dietro i campioni mondiali dell’Australia, poi l’accelerazione finale per il successo in 5’49”29. Avanti anche la Germania. Nella terza batteria vittoria per la Francia che si qualifica assieme a Olanda e Cina. ITALIA AI RECUPERI
(b1)
1) SUI (Simon Schuerch, Lucas Tramer, Simon Niepmann, Mario Gyr) 5’53″56; 2) RSA (James Thompson, Matthew Brittain, John Smith, Lawrence Ndlovu) 5’54″62; 3) DEN (Kasper Winther, Morten Joergensen, Jacob Barsoe, Eskild Ebbesen) 5’55″64; 4) ITA (Daniele Danesin, Andrea Caianiello, Marcello Miani, Martino Goretti) 5’56″71; 5) USA (Anthony Fahden, William Newell, Nick La Cava, Robin Prendes) 6’02″42
(b2)
1) GBR (Peter Chambers, Rob Williams, Richard Chambers, Chris Bartley) 5’49″29; 2) AUS (Anthony Edwards, Samuel Beltz, Benjamin Cureton, Todd Skipworth) 5’51″18; 3) GER (Bastian Seibt, Lars Wichert, Jochen Kuehner, Martin Kuehner) 5’52″05; 4) CZE (Jan Vetesnik, Ondrej Vetesnik, Jiri Kopac, Miroslav Vrastil Jr) 5’52″69
(b3)
1) FRA (Nicolas Moutton, Franck Solforosi, Thomas Baroukh, Fabrice Moreau) 5’50″79; 2) NED (Roeland Lievens, Timothee Heijbrock, Vincent Muda, Tycho Muda) 5’52″47; 3) CHN (Chenggang Yu, Zhe Huang, Guolin Zhang, Tiexin Wang) 5’52″58; 4) POL (Lukasz Pawlowski, Lukasz Siemion, Milosz Bernatajtys, Pawel Randa) 5’53″52

Doppio Maschile (i primi tre in semifinale)
Alessio Sartori scalda il motore per la sua prima gara nella quinta Olimpiade della sua carriera. Romano Battisti, il capovoga, è pronto per l’esordio. Gli azzurri partono convinti, staccano subito Norvegia ed Ucraina attestandosi così in seconda posizione. I francesi Bahain e Berrest, terzi nelle ultime due edizioni dei Mondiali, sono comunque nel mirino: alzano il ritmo nel secondo parziale, Battisti e Sartori mettono la freccia per il sorpasso. Sono ancora secondi ai 1000, a tre decimi, ma ai 1400 guadagnano la leadership chiudendo il terzo parziale con 25 centesimi sui norvegesi Hoff e Borch (oro in Coppa del Mondo a Monaco di Baviera) e 51 sulla Francia. Leggero calo tra i 1500 ed i 1600, poi un nuovo cambio di marcia per scalzare Bahain e Berrest e chiudere secondi, a 2”19 dalla Norvegia, timbrando così il pass per la semifinale dopo una gara generosa ed intensa. Germania e Nuova Zelanda vincono le altre due batterie. Per Cohen e Sullivan, splendido testa a testa con gli inglesi risolto per soli 64 centesimi. I tedeschi Knittel e Krueger staccano Lituania e Slovenia (pari merito) per soli quattro centesimi. ITALIA IN SEMIFINALE
(b2)
1) NOR (Nils Jakob Hoff, Kjetil Borch) 6’16″31; 2) ITA (Alessio Sartori, Romano Battisti) 6’18″50; 3) FRA (Julien Bahain, Cedric Berrest) 6’19″61; 4) UKR (Dmytro Mikhay, Artem Morozov) 6’49″70
(b1)
1) GER (Eric Knittel, Stephan Krueger) 6’17″74; 2) LTU (Rolandas Mascinskas, Saulius Ritter) 6’17″78; 2) SLO (Luka Spik, Iztok Cop) 6’17″78; 4) AUS (David Crawshay, Scott Brennan) 6’21″25; 5) CAN (Michael Braithwaite, Kevin Kowalyk) 6’34″11 (5)
(b3)
1) NZL (Nathan Cohen, Joseph Sullivan) 6’11″30; 2) GBR (Bill Lucas, Sam Townsend) 6’11″94; 3) ARG (Ariel Suarez, Cristian Rosso) 6’13″68; 4) EST (Geir Suursild , Juri-Mikk Udam) 6’33″88

Due senza Femminile (i primi due in finale, gli altri ai recuperi)
Gara durissima per Claudia Wurzel e Sara Bertolasi, entrambe all’esordio olimpico. Nei primi 500 metri, incassano 5”11 dall’Australia e restano vicine al Sudafrica, quarto a 1”03. Sul passo dimezzano lo svantaggio ed ai 1000 sono a mezzo secondo da Smith e Persse. Australia, Nuova Zelanda e Cina sono, comunque, troppo lontane. Solo il quarto posto è alla portata ma nella terza frazione il Sudafrica è ancora più veloce: 1”85. Australia e Nuova Zelanda sono separate da tre secondi ma ormai hanno la qualificazione in ghiaccio. L’Italia chiude quinta e si giocherà tutte le sue carte, per l’ingresso in finale, nel ripescaggio di lunedì alle 10:30 (le 9:30 a Eton).
Nell’altra batteria facile affermazione della Gran Bretagna, promossa direttamente in finale con il miglior tempo (6’57”29) assieme agli Stati Uniti. ITALIA AI RECUPERI
(b2)
1) AUS (Kate Hornsey, Sarah Tait) 7’01″60; 2) NZL (Juliette Haigh, Rebecca Scown) 7’06″93; 3) CHN (Yage Zhang, Yulan Gao) 7’13″38; 4) RSA (Naydene Smith, Lee – Ann Persse) 7’14″31; 5) ITA (Claudia Wurzel, Sara Bertolasi) 7’21″44
(b1)
1) GBR (Helen Glover, Heather Stanning) 6’57″29; 2) USA (Sara Hendershot, Sarah Zelenka) 6’59″29; 3) ROU (Georgeta Andrunache, Viorica Susanu) 7’05″39; 4) GER (Kerstin Hartmann, Marlene Sinnig) 7’10″28; 5) ARG (Maria Laura Abalo, Gabriela Best) 7’12″17

ALTRI RISULTATI

Singolo Femminile (i primi quattro ai quarti, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) NZL (Emma Twigg) 7’40″24; 2) LTU (Donata Vistartaite) 7’43″07; 3) IRL (Sanita Puspure) 7’49″35; 4) BRA (Kissya Da Costa) 8’07″75; 5) ARG (Lucia Palermo) 8’07″89; 6) IRI (Solmaz Abasiazad) 8’17″46
(b2)
1) AUS ( Kim Crow) 7’41″18; 2) AZE (Nataliya Mustafayeva) 7’46″01; 3) ZIM (Micheen Thornycroft) 7’47″10; 4) CUB (Yariulvis Cobas Garcia) 7’48″58; 5) ESA (Camila Vargas Palomo) 8’01″60; 6) KOR (Yeji Kim) 8’04″68
(b3)
1) CZE ( Mirka Knapkova) 7’24″17; 2) DEN (Fie Udby Erichsen) 7’29″37; 3) GER (Marie-Louise Draeger) 7’44″23; 4) THA (Phuttharaksa Nikree Rodenberg) 7’52″62; 5) KAZ (Svetlana Germanovich) 8’01″94; 6) TUN (Racha Soula) 8’19″31
(b4)
1) CHN (Xiuyun Zhang) 7’21″49; 2) SWE (Frida Svensson) 7’32″61; 3) PAR (Gabriela Mosqueira) 7’52″07; 4) JPN (Haruna Sakakibara) 7’52″98; 5) MYA (Shwe Zin Latt) 8’10″151) BLR (Ekaterina Karsten) 7’30″31; 2) RUS (Julia Levina) 7’32″06; 3) USA (Genevra Stone) 7’33″68; 4) MEX (Debora Oakley Gonzalez) 8’00″17; 5) ALG (Amina Rouba) 8’15″94

Singolo Maschile (i primi tre ai quarti, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) BEL (Tim Maeyens) 6’42″52; 2) CUB (Angel Fournier Rodriguez) 6’46″35; 3) MEX (Patrick Loliger Salas) 6’51″78; 4) IND (Sawarn Singh) 6’54″04; 5) CHI (Oscar Vasquez Ochoa) 7’06″33; 6) IRI (Mohsen Shadi Naghadeh) 7’27″42
(b2)
1) GER (Marcel Hacker) 6’43″80; 2) ARG (Santiago Fernandez) 6’46″03; 3) DEN (Henrik Stephansen) 6’46″32; 4) LTU (Mindaugas Griskonis) 6’46″56; 5) PER (Victor Aspillaga Alayza) 7’13″79; 6) HKG (Sau Wah So) 7’15″91
(b3)
1) SWE (Lassi Karonen) 6’45″42; 2) AZE (Aleksandar Aleksandrov) 6’49″81; 3) MON (Mathias Raymond) 6’58″60; 4) BRA (Anderson Nocetti) 7’03″78; 5) ZIM (James Fraser-Mackenzie) 7’16″83; 6) CMR (Paul Etia Ndoumbe) 7’29″77
(b4)
1) NZL (Mahe Drysdale) 6’49″69; 2) NOR (Olaf Tufte) 7’00″90; 3) EGY (Nour El Din Hassanein) 7’06″17; 4) ESA (Roberto Lopez) 7’23″75; 5) NIG (Hamadou Djibo Issaka) 8’25″56
(b5)
1) GBR (Alan Campbell) 6’47″62; 2) CHN (Liang Zhang) 6’50″71; 3) POL (Michal Sloma) 6’54″58; 4) KOR (Dongyong Kim) 7’05″24; 5) KAZ (Vladislav Yakovlev) 7’16″34
(b6)
1) CZE (Ondrej Synek) 6’53″23; 2) CRO (Mario Vekic) 7’02″63; 3) USA (Kenneth Jurkowski) 7’08″49; 4) TPE (Ming-Hui Wang) 7’15″77; 5) TUN (Aymen Mejri) 7’21″64

Otto Maschile (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) USA (David Banks, Grant James, Ross James, William Miller, Giuseppe Lanzone, Stephen Kasprzyk, Jacob Cornelius, Brett Newlin, Zachary Vlahos) 5’30″72; 2) AUS (Samuel Loch, Francis Hegerty, Cameron Mckenzie Mcharg, Bryn Coudraye, Thomas Swann, Joshua Booth, Matthew Ryan, Nicholas Purnell, Tobias Lister) 5’32″43; 3) POL (Marcin Brzezinski, Michal Szpakowski, Mikolaj Burda, Piotr Hojka, Zbigniew Schodowski, Piotr Juszczak, Krystian Aranowski, Rafal Hejmej, Daniel Trojanowski) 5’35″64; 4) UKR (Anton Kholyaznykov, Viktor Grebennykov, Ivan Tymko, Artem Moroz, Andriy Pryveda, Valentyn Kletskoy, Oleg Lykov, Sergiy Chykanov, Oleksandr Konovaliuk) 5’38″02
(b2)
1) GER (Filip Adamski, Andreas Kuffner, Eric Johannesen, Maximilian Reinelt, Richard Schmidt, Lukas Mueller, Florian Mennigen, Kristof Wilke, Martin Sauer) 5’25″52; 2) GBR ( Alex Partridge, James Foad, Tom Ransley, Richard Egington, Mohamed Sbihi, Greg Searle, Matt Langridge, Constantine Louloudis, Phelan Hill) 5’27″61; 3) NED (Sjoerd Hamburger, Diederik Simon, Rogier Blink, Matthijs Vellenga, Roel Braas, Jozef Klaassen, Olivier Siegelaar, Mitchel Steenman, Peter Wiersum) 5’28″99; 4) CAN (Gabriel Bergen, Douglas Csima, Rob Gibson, Conlin Mccabe, Malcolm Howard, Andrew Byrnes, Jeremiah Brown, Will Crothers, Brian Price) 5’37″91

Quattro di coppia Femminile (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) GER (Annekatrin Thiele, Carina Baer, Julia Richter, Britta Oppelt) 6’13″62; 2) USA (Natalie Dell, Kara Kohler, Megan Kalmoe, Adrienne Martelli) 6’15″76; 3) POL (Kamila Socko, Joanna Leszczynska, Sylwia Lewandowska, Natalia Madaj) 6’21″44; 4) CHN (Bin Tang, Liang Tian, Ziwei Jin, Yangyang Zhang) 6’24″32
(b2)
1) UKR (Kateryna Tarasenko, Nataliya Dovgodko, Anastasiia Kozhenkova, Yana Dementieva) 6’14″82; 2) AUS (Dana Faletic, Kerry Hore, Pauline Frasca, Amy Clay) 6’17″52; 3) NZL (Sarah Gray, Louise Trappitt, Fiona Bourke, Eve Macfarlane) 6’20″22; 4) GBR (Melanie Wilson, Debbie Flood, Frances Houghton, Beth Rodford) 6’20″71

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