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Waiting for London: una grande festa per il canottaggio Adaptive

mercoledì 26 Ottobre 2011

Waiting for London: una grande festa per il canottaggio Adaptive

TORINO, 26 ottobre 2011 – Anche quest’anno, come ormai da tradizione, la Società Canottieri Armida ha ospitato l’edizione 2011 della Regata Adaptive “Waiting for London 2012”. L’appuntamento, giunto nel 2011 alla 6° edizione ed inizialmente dedicato ai precedenti Giochi Olimpici di Beijing, ha vissuto una costante crescita nel tempo, arrivando a superare anche quest’anno il centinaio di iscritti, nonostante la concomitanza con il raduno della squadra nazionale Adaptive a Gavirate (VA).

Senza tralasciare una fase dimostrativa, dedicata in apertura al pubblico presente ed interessato ad avvicinarsi alla pratica sportiva, la manifestazione ha visto gli atleti iscritti cimentarsi in prove remoergometriche ed in barca sulla distanza di 1000 metri.

Da segnalare la partecipazione alle gare promozionali di Riland Glassner, atleta adaptive viennese di grande caratura proveniente dal Vienereiner Club, e di Giuseppe Condello (difensore della Nazionale Italiana di Sledge Hockey).

Nel singolo AS (braccia e spalle) ottima prestazione di Giovanni Tentori della Canottieri Lario, mentre la finale delle Jole LTA ID Maschili è andata all’equipaggio Esperia misto CUS Torino composto da Matteo Bianchi, Umberto Giacone, Flavio Ferrero e Francesco Faiella, timonato da Andrea Ronco.

La finale del 4+ LTA ha riservato al pubblico un’altra bella battaglia, con la vittoria dell’equipaggio della Canottieri Saturnia di Trieste, misto Padova e Armida, composto da Sara Kobal, Patrizia Palozzi, Alessandro Ferrato e Alejandro Venerando, timonato da Jacopo Bregolin.

Nella jole  LTA ID mix si è imposto infine il giovane equipaggio dell’Armida composto da Alessandro Rossi, Marta Casetta, Matteo Bongiovanni e Lorenzo Sforza, timonato da Serena Pantanetti.

Anche Giorgio Tuccinardi, vicecampione del mondo nell’otto pesi leggeri, in forza alla Forestale ma affezionato all’Armida, ha partecipato all’evento dando qualche preziosa indicazione, in barca, ai partecipanti.

Guardando oltre la componente prettamente agonistica, ciò che sicuramente tutti coloro abbiano preso parte all’evento non avranno potuto mancare di notare è lo spirito di gioia e partecipazione che ha pervaso la manifestazione e caratterizza il canottaggio adaptive più in generale. Le fotografie scattate durante le gare esprimono chiaramente l’energia, la positività e la spontaneità che hanno respirato tutti i presenti domenica, ed offrono un meraviglioso esempio per il canottaggio e lo sport in generale.


Alessandro Polato