Il Beach
Sprint...questo sconosciuto!

OEIRAS, 26 settembre 2021 - Annualmente
la Federazione, attraverso la presenza di
Consiglieri e dell'ufficio area comunicazione,
segue il mondiale di coastal rowing che,
nonostante sia un evento internazionale, è molto
simile a ciò che accade in Italia. Barche
filanti, oramai quasi esclusivamente Filippi,
che si danno battaglia in mare aperto
ingaggiando duelli all'ultima palata ad ogni
giro di boa e solo qualche incidente - come le
alghe agganciate nella deriva di Simone Martini
nel mondiale canadese - può fermare le barche
azzurre. Il Beach Sprint, nato in Italia a
Pescara nel 2015 durante i Mediterranean Beach
Games, è invece una disciplina quasi sconosciuta
poiché ciò che avviene nelle gare italiane non
si riscontra a livello internazionale.

Quindi possiamo dire che il Beach Sprint, e la
sua evoluzione, è pressoché sconosciuta e va
assolutamente studiata altrimenti si rimane
indietro. A Oeiras sono presenti Nazioni come la
Tunisia, tra le più forti, al fianco della
Francia e della Spagna che vincono tutto o
quasi, e poi ancora il Giappone e gli Stati
Uniti, quest'ultimo con una squadra ben
assemblata. Tutti però stanno investendo in
strumenti e tecnica e non solo quella remiera,
ma anche e soprattutto quella di ingaggio in
acqua, di come remare, sul mondo migliore di
virare, oppure su come affrontare l'ultima parte
di gara prima della corsa finale: ieri la Spagna
ha vinto il mondiale nel quattro di coppia con
il numero quattro che negli ultimi metri si è
girato ed è saltato sulla spiaggia mentre gli
avversari atterravano sulla sabbia con
conseguente "rinculo" della barca che
destabilizzava i vogatori. Eppoi ancora la
partenza con le diverse musiche che creano
attenzione e suspence da centometristi, le
interviste prima della gara, quelle dopo la
gara, lai gestualità nel momento dell'arrivo, le
prove continue degli equipaggi che simulano
salita in barca dalla spiaggia e atterraggio al
termine della gara in acqua.

Insomma, per chi è abituato alle gare di Beach
Sprint in Italia, quello internazionale è un
mondo tutto da scoprire, mentre per chi arriva
solo dal canottaggio olimpico è un mondo proprio
sconosciuto. E allora facciamo come la Romania
che è arrivata a Oeiras per studiare perché
vuole investire e perché in un giorno a cinque
cerchi questa disciplina - perché tale deve
essere considerata - assegnerà dodici medaglie
(4 oro, 4 argenti, 4 bronzi) che unite alle
quarantadue già previste attualmente nel
canottaggio fuoriscalmo, porterà il numero di
medaglie in palio nel canottaggio a 54 (18 oro,
18 argento, 18 bronzo): un bel numero per una
sola disciplina sportiva e per una riflessione
approfondita!
Speciale World Rowing Beach Sprint Finals -
Oeiras