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Un ricordo personale di Lucerna

martedì 1 Giugno 2021

Un ricordo personale di Lucerna


MILANO, 01 giugno 2021 – Quando chiama Ferruccio Calegari – il decano del giornalismo remiero e persona sempre disponibile a offrire spunti e aneddoti storici – il canottaggio risponde sempre. Ed anche in questa occasione abbiamo voluto che Ferruccio ci facesse conoscere i suoi trascorsi sul leggendario bacino del Rotsee di Lucerna. Ecco di seguito quello che ci ha scritto:

“Ho ricevuto da Claudio Tranquilli la simpatica richiesta di raccontare il mio legame con il più classico appuntamento remiero del vecchio continente, le regate internazionali di Lucerna, da molti definita la “Wimbledon del canottaggio”. Scrivo queste poche righe con un po’ di fatica a seguito dell’incidente che mi ha colpito alcuni anni addietro e che mi ha creato tante limitazioni.


Sono molto affezionato alle regate di Lucerna, e forse questo è dovuto al fatto di essere coetanei. La prima competizione internazionale sul Rotsee avvenne infatti nel 1933, quando il Circolo delle Regate di Lucerna fu costretto a lasciare il lago di Lucerna a causa delle sempre maggiori difficoltà ad organizzare regate a remi su un bacino sempre più intasato dalla navigazione con imbarcazioni a motore.


Ho cominciato a frequentare Lucerna negli anni sessanta e ho avuto la fortuna di assistere alla prima edizione assoluta dei Campionati del Mondo di Canottaggio, nel 1962. Ero stato accreditato dalla Gazzetta dello Sport per seguire l’evento e alloggiavo all’Hotel Gotthard, sulla Bahnhof platz, con Alberto Marchesi (Corriere dello Sport), Arnaldo Ruggiero (Tuttosport), Pompeo Senzacqua (Il Messaggero) e Sergio Gabaglio (Corriere d’Informazione). La sera ci ritrovavamo insieme a tavola per commentare la giornata ed ascoltare le spassose reminiscenze storico-sportive di Alberto Marchesi.


Ho seguito le regate per oltre cinquant’anni e per la mia assidua presenza a Lucerna, su proposta di uno dei dirigenti dell’epoca, Roger Manzardo, fui insignito del titolo di “Capitano del Rotsee”. Il canottaggio è cresciuto moltissimo dal quel primo evento “pionieristico”. Ho seguito innumerevoli gare ed assistito e gioito per i trionfi degli equipaggi italiani sulle placide acque del Rotsee. Uno tra quelli che ricordo particolarmente risale al 1982 quando ci fu il secondo oro mondiale del due con (Giuseppe e Carmine Abbagnale, Peppiniello Di Capua) dopo l’oro di Monaco dell’anno precedente che consacrò il grande equipaggio azzurro.


Negli ultimi tempi sono stato costretto a restare lontano da quel campo di regata ma ricevo tutti gli anni l’invito a partecipare da parte del comitato organizzatore e spero di poter presto tornarci per seguire i nostri equipaggi.

Ferruccio Calegari

“Lucerna mon amour” di Ferruccio Calegari