Romano Battisti premiato dall’Amministrazione comunale di Sonnino

ROMA, 23 maggio 2021 – Una cerimonia intensa, iniziata con gli onori al Monumento ai Caduti del Comune di Sonnino e proseguita nel vicino auditorium San Marco, ha visto protagonista l’azzurro Romano Battisti nella mattinata di sabato 22 maggio. L’atleta privernate, in forza alle Fiamme Gialle, ha ripercorso le tappe della sua lunga carriera di atleta fatta di Olimpiadi e di medaglie coronata di recente dalla finale di Coppa America con Luna Rossa. Romano, grinder a bordo di uno degli scafi più innovativi della storia della vela, ha spiegato come la passione per l’acqua lo abbia accompagnato da sempre nella sua vita. Canottiere prima, velista poi la sua attività agonistica è stata scandita da successi che lo hanno reso famoso nello sport, ma questa volta ad accogliere il campione è stata la sua terra di origine. Priverno, luogo della sua nascita, e Sonnino appartengono alla valle dell’Amaseno, sono le località che assieme a Sabaudia, e al suo lago fucina di atleti, hanno forgiato l’atleta Battisti.

Una storia esemplare fatta di impegno, di sacrifico e di gioia per le importanti affermazioni sui campi di regata. Le tattiche, le partenze, le regate, i lunghi allenamenti, nelle acque di casa e sul prestigioso campo di regata di Auckland in Nuova Zelanda, sono stat raccontati con la semplicità del vero atleta che ha trasmesso all’uditorio presente le sensazioni e i segreti della combattuta finale con l’equipaggio di New Zealand. Una finale tutta da rivivere e capire. Ma il campione pontino ha anche spiegato il profondo connubio tra canottaggio e vela e di come sia possibile essere canottieri vincenti e velisti di successo. Non c’è solo passione, c’è intelligenza e costanza di allenamento. Un fisico eccezionale va sempre a braccetto con una motivazione particolare. Il Sindaco di Sonnino Luciano De Angelis ha voluto premiare Romano Battisti con una torcia e gli statuti comunali, che testimoniano la lunga storia del territorio, accompagnati da una medaglia con l’effige comunale.

Giuseppe Lattanzi