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ERCVarese2021: Le dichiarazioni dei protagonisti

domenica 11 Aprile 2021

ERCVarese2021: Le dichiarazioni dei protagonisti


VARESE, 11 aprile 2021

QUATTRO DI COPPIA SENIOR MASCHILE
Giacomo Gentili (Fiamme Gialle-SC Bissolati, capovoga)
: “Siamo tornati sul gradino più alto del podio, e ora lavoriamo per riconfermarci in futuro. Restiamo umili e concentriamoci con gli allenamenti, se prima possiamo aver avuto qualche pensiero sopra le righe, ora siamo tutti con i piedi per terra, e guardiamo con fiducia agli impegni che ci attendono sulla strada di Tokyo. È lì che conta ed è lì che dobbiamo arrivare al top. Ringrazio le Fiamme Gialle ed i miei compagni, su tutti Simone Venier. È il nostro psicologo in barca, la sua esperienza per noi è fondamentale”.
Luca Rambaldi (Fiamme Gialle, numero due): “L’Olanda è una barca che rappresenta perfettamente il nord Europa. Sono freddi, matematici e impassibili, e stavolta per metterci avanti a loro abbiamo stravolto i nostri piani. Abbiamo gareggiato con il cuore, ma soprattutto con il cervello. Oggi la cosa più importante è aver ritrovato il miglior Panizza, il nostro obiettivo era portarlo a dare il massimo negli ultimi 200 metri e lui ci ha ripagati con una grande prestazione. Adesso lavoriamo con grande attenzione verso Tokyo, e intanto dedichiamo questa vittoria a Pippo Mondelli che è sempre con noi. Anche prima di queste gare ci ha mandato un messaggio bellissimo, da amico vero. Tutto ciò che facciamo è dedicato a lui”.
Andrea Panizza (Fiamme Gialle, numero tre): “Sono molto felice, dopo due anni di assenza dai campi di gara internazionali non potevo sperare di meglio. Abbiamo fatto una grande preparazione e io sono felice di poter dare nuovamente il mio contributo e mettere a loro disposizione tutto quello che valgo. C’è ancora da crescere e vogliamo lavorare per farlo. È una bellissima vittoria, e come sempre da quando non è più in barca con noi la dedichiamo a Filippo Mondelli, compagno di squadra e di Nazionale impareggiabile”.
Simone Venier (Fiamme Gialle, numero quattro): “E’ stata una gara nel corso della quale tutti abbiamo creduto sin dal primo colpo a questa vittoria. Siamo stati bravi a ridurre al minimo i contrattempi, e a dare il massimo. Non so se questa sia la vera Olanda, e per questo dobbiamo prendere questa gara come un test. Sono tutti test, a partire dal Memorial della prossima settimana per passare poi dalla Coppa del Mondo. Sono tutte tappe fondamentali, godiamoci questa vittoria oggi ma poi si torna a pensare a ciò che ci aspetta. Grazie alle Fiamme Gialle, è stato bellissimo vincere in casa davanti a loro. Grazie alla Federazione in ogni sua componente, per come ci segue e per quello che fa per noi quotidianamente. Il grazie più grande va infine a mia moglie e a mio figlio, senza di loro tutto questo non sarebbe possibile”.


DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro, capovoga)
: “Da campioni uscenti avevamo gli occhi addosso, normale abbiano fatto la gara su di noi. Inoltre io ho avuto anche una preparazione frammentata, avendo contratto il Covid. Questa gara ci è servita per vedere gli avversari e capire i loro punti forti e deboli. La competizione è tra noi e gli altri due equipaggi saliti sul podio, lo sapevamo prima e troviamo conferma oggi. Adesso puntiamo alla miglior prestazione possibile nelle prossime manifestazioni. L’Irlanda è forte, la Germania non ci ha sorpreso per quel che ha fatto, sapevamo cosa vale. Va bene così, possiamo ancora crescere, passiamo da qui per farlo. Grazie alle Fiamme Oro per il supporto, e alla mia società di origine, la SC Menaggio che mi sostiene sempre”.
Stefano Oppo (Carabinieri, numero due): “A giocarci il tutto siamo noi, Irlanda e Germania, e su questo dobbiamo lavorare. Non abbiamo passato un inverno facile, e siamo venuti qui consapevoli di non essere al massimo delle nostre potenzialità. L’Irlanda ha dimostrato di avere un passo superiore adesso, la Germania ha una grande partenza, ma noi siamo sempre lì, sempre a medaglia. Il nostro obiettivo è restare lì con loro e migliorare. Abbiamo fatto quello che volevamo, adesso lavoriamo. Ringrazio Pietro, per tutto quello che dà in ogni situazione, i Carabinieri, e poi mando un saluto speciale alle mie due regioni, la Sardegna e la Lombardia, che come tutte stanno vivendo un periodo difficile dal quale speriamo di uscire presto”.


DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Federica Cesarini (Fiamme Oro-Gavirate, capovoga): “Vincere l’Europeo qui per me ha un sapore speciale. È il mio lago, e nel 2012 da timoniera vinsi il bronzo sull’otto. Oggi mi godo una grande soddisfazione, ma è solo il primo passo di un lungo percorso. Sappiamo di dover lavorare molto, e dopo questa gara c’è solo voglia di lavorare ancora di più. Siamo felici, la gara è stata perfetta, solo negli ultimi 200 metri avevo timore per un risentimento ad un avambraccio, e contavo letteralmente le palate per arrivare alla fine, ma tutto è stato perfetto. Grazie alla mia famiglia, alle Fiamme Oro e alla Canottieri Gavirate per tutto”.
Valentina Rodini (Fiamme Gialle, numero due): “Questo è solo il primo mattone. Vogliamo vincere sempre, e per questo cercheremo di migliorarci ancora. Ci siamo oggi e lotteremo per esserci in ogni altra situazione. Non mi aspettavo sinceramente di vincere, quindi mi godo ancora di più questo titolo europeo. Il nostro obiettivo è comunque tra quattro mesi, questo deve essere solo l’inizio. grazie alle Fiamme Gialle”.


QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE
Matteo Castaldo (Fiamme Oro-RYCC Savoia, capovoga)
: “Siamo tornati in barca insieme da neanche un mese, dunque non possiamo dire che sia andata male, ma c’è ancora molto da fare. Gli inglesi in questo momento hanno una marcia in più, ma l’argento era alla nostra portata. Possiamo crescere tanto, in virtù del fatto che abbiamo ripreso a uscire insieme dopo l’infortunio di Bruno solo il 20 marzo, i margini ci sono. Uscire insieme il più possibile, questo è l’importante da fare per arrivare dove vogliamo. Godiamoci questa medaglia, per la quale ringrazio le Fiamme Oro, sempre presenti in questo percorso”.
Bruno Rosetti (CC Aniene, numero due): “Non posso che essere felicissimo. È stata un’ottima regata, c’è ancora da recuperare rispetto agli avversari ma va bene così, dal 20 dicembre dell’anno scorso sono uscito nuovamente in barca con i miei compagni il 20 marzo, di più non potevamo fare. Adesso dobbiamo migliorare, e sono sicuro che sarà così. Ringrazio i miei tecnici Suarez e Paiella, tutto il CC Aniene e soprattutto lo staff dell’Acquacetosa, che mi ha adottato per due mesi rimettendomi nelle giuste condizioni fisiche”.
Giovanni Abagnale (Marina Militare, numero tre): “Abbiamo ampi margini di miglioramento, per essere alla prima gara internazionale della stagione non è andata male. Non abbiamo avuto molto tempo per essere al top per questo appuntamento, ma adesso contiamo di metterci in pari, per divertirci e per fare divertire chi ci segue. Grazie ai miei compagni, a Bruno per essere stato qui con noi e alla Marina Militare”.
Marco Di Costanzo (Fiamme Oro, numero quattro): “E’ stato un inverno difficile, siamo usciti poco in barca e sapevamo che sarebbe stato difficile fare di più. Adesso dobbiamo dare il 200% non solo per rimanere a questo livello, ma soprattutto per crescere. Complimenti ai miei compagni, tutti insieme abbiamo tirato fuori i giusti attributi per affrontare un Europeo non facile. Adesso mi aspetto da tutti il massimo dell’impegno per toglierci soddisfazioni ancora più importanti. Grazie a tutti per questa medaglia, in primis alle Fiamme Oro”.


DUE SENZA SENIOR MASCHILE
Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle, capovoga)
: “Tutto quello che ho fatto oggi, l’ho fatto per mia nonna. È mancata due settimane fa, ed io a lei ero molto legato, era davvero un’altra mamma, più che una nonna. Ho pensato sin dal primo momento al modo migliore per farle arrivare lassù il mio affetto, e pensando a lei ho chiuso gli occhi a 250 metri dall’arrivo, ed è andata. Oggi questa medaglia è solo per lei, in un campo di regata che ci porta fortuna, dopo il titolo mondiale Under 23 del 2014”.
Matteo Lodo (Fiamme Gialle, numero due): “La nostra partenza è stata davvero veloce, è con quella che abbiamo provato a metterci subito all’altezza della Croazia, che sappiamo avere un passo impressionante in questo momento. In questa fase va bene così, stiamo meglio dell’anno scorso, dopo due anni travagliati per problemi fisici stiamo tornando sui nostri livelli, lo dimostrano gli ultimi 500 metri, siamo cresciuti molto nel finale e lavorando bene possiamo solo migliorare”.


QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE
Niels Alexander Torre (SC Viareggio, capovoga)
: “Una gara sofferta e combattuta dal primo all’ultimo centimetro. 2000 metri di fatica e sudore che però ci hanno ripagato con l’oro europeo, assieme anche al record continentale della specialità. Grandi soddisfazioni che dedico al mio tecnico Lelio Lunardini, che da Viareggio mi ha portato fino a qui”.
Patrick Rocek (SC Lario, numero due): “Questa è una barca composta da quattro singolisti messi insieme per creare questo quattro di coppia vincente, e ci siamo riusciti. Io, Niels e Antonio abbiamo fatto il nostro massimo, ma senza l’esperienza di Martino non saremmo riusciti a conquistare questa medaglia d’oro europea”.
Antonio Vicino (Marina Militare, numero tre): “Abbiamo messo in acqua una buona partenza, anche se pensavo che la nostra forza prevalentemente sul passo, dove comunque abbiamo fatto bene. Nella seconda parte, la Francia è venuta fuori mostrando tutta la sua coesione, avevano più assieme di noi e hanno provato a farlo valere, noi dopo tutto eravamo in barca insieme da pochi giorni. La chiusura è stata difficile, ma ce l’abbiamo fatta a contenere l’attacco francese agli ultimi 250 metri e a prenderci il successo. Lo dedico a mia nonna, la mia tifosa più grande”.
Martino Goretti (Fiamme Oro, numero quattro): “Siamo partiti per fare il singolo, eravamo tutti in selezione per quello, poi è stato costruito questo armo, dal quale abbiamo tirato fuori il meglio, ottimizzando con un grande lavoro il poco tempo a disposizione. Ero in barca con tre grandi motori, io ho fatto solo quel che dovevo fare, ed è andata bene. È arrivato anche il record europeo, un bel bonus extra in questa avventura”.


DUE SENZA PESI LEGGERI MASCHILE
Simone Fasoli (Moto Guzzi, capovoga): “Abbiamo fatto una bella partenza prendendo subito una barca di vantaggio, allungando addirittura ai 1000 metri, poi un po’ abbiamo pagato e ai 1500 metri gli ungheresi hanno iniziato un forte attacco, con il quale hanno preso il largo. È stata una gara sofferta ma sono soddisfatto, abbiamo quattro anni meno di loro, ci sarà modo di lavorare per recuperare. Intanto sono felice per aver regalato questo argento alla mia società, la Moto Guzzi, nell’anno del suo Centenario”.
Simone Mantegazza (Moto Guzzi, numero due): “Siamo partiti molto forte, tenendo un passo alto e deciso per oltre 1000 metri, senza mai scendere al di sotto dei 40 colpi al minuto. A 500 metri dall’arrivo l’Ungheria ha attaccato, e noi non ne avevamo più per reagire. Ci teniamo stretti questo argento, peccato per la scarsa partecipazione, sappiamo che questa specialità a livello assoluto non vede mai molti equipaggi al via, ma pur essendo solo in tre non abbiamo sfigurato e questo era l’importante”.


SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Gabriel Soares (Marina Militare)
: “E’ stata una gara molto combattuta, dal primo all’ultimo colpo. È stata anche lunga, ma ero in forma e in buone condizioni, mi sono divertito dall’inizio alla fine. Per me è il debutto in singolo e sono felice di questa medaglia, vinta grazie al supporto dei miei tecnici Lepore, Russo, Sancassani, del comandante Lamanna e di tutta la Marina Militare, che ormai per me è una famiglia”.

Speciale Campionati Europei Assoluti – Varese