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Altra impresa di Origoni: traversata dello Stretto di Messina con il supporto del CC Peloro per l’alpinista impegnato nel Sentiero Italia CAI

martedì 6 Aprile 2021

Altra impresa di Origoni: traversata dello Stretto di Messina con il supporto del CC Peloro per l’alpinista impegnato nel Sentiero Italia CAI


ROMA, 06 aprile 2021 – Nuova impresa di Elia Origoni, alpinista e camminatore impegnato nel Sentiero Italia del CAI, il Club Alpino Italiano, anche con il patrocinio ed il supporto della Federazione Italiana Canottaggio, impegnata nell’agevolare Elia per quanto concerne i tratti da percorrere in mare. Archiviata la lunga traversata dalla Sardegna alla Sicilia, nelle prime ore di questa mattina Origoni ha completato un’altra impresa, cimentandosi nella traversata dello Stretto sulla GIG a 4 vogatori, grazie all’aiuto del CC Peloro.


Proprio tramite i canali FIC, Elia si era appellato all’Italia del canottaggio per trovare aiuto per questa traversata, con il CC Peloro del presidente Dario Femminò che ha subito risposto presente all’appello, mettendo a disposizione il massimo dell’accoglienza possibile. Difatti, ieri sera a Messina è stata l’atleta del circolo remiero messinese Flavia Calabrò ad ospitare Elia, che poi questa mattina di buon’ora – ritrovo ore 5.30, partenza ore 5.45 – si è messo ai remi per la traversata. Ad accompagnarlo un equipaggio di eccezione: lo stesso presidente Femminò, esperto di questo tipo di imprese dal momento che nel coastal rowing ha già effettuato la traversata da Genova a Roma e il giro delle isole Eolie; Paolo Condurso, esperto di mare e pescatore professionista; Giovanni Ficarra, due volte iridato Under 23 tra i Pesi Leggeri nel 2015 e nel 2017 e oggi valente tecnico del CC Peloro. Al timone Maria Condurso, altra esperta di mare essendo, oltre che atleta del CC Peloro, allieva di coperta.


“È stata una traversata lampo rispetto a quella dalla Sardegna alla Sicilia – commenta a caldo Origoni – perché un conto è remare da solo con una barca pesante, un altro è stare in gruppo, e per me era la prima volta. Ringrazierò all’infinito il CC Peloro per l’aiuto che mi ha dato già da ieri sera, il presidente Femminò, Ficarra e tutti gli altri sono stati ospitali ed entusiasti sin dal primo momento. Era la prima volta che facevo parte di un equipaggio, e le prime remate in effetti sono state dure, ma poi una volta preso il ritmo è stato bello, e c’è stata grande sintonia. Ora si torna a camminare, ma torno in acqua sul lago Maggiore tra qualche mese, e sarà una grande festa”.


Entusiasta della traversata anche Giovanni Ficarra: “Siamo partiti dalla sede sul lago Grande per passare il canale Due Torri, l’unico passaggio dalla nostra sede al mar Ionio. Le condizioni del mare erano favorevoli, c’era una leggera corrente a favore che ci ha permesso di goderci la traversata su uno specchio d’acqua completamente piatto. È stato molto bello, abbiamo assistito al sole che sorgeva e non abbiamo incontrato alcuna nave lungo il percorso. Arrivati a Villa San Giovanni ci siamo salutati con Elia dopo qualche foto, è un ragazzo straordinario ed è ammirevole quello che sta facendo. Il ritorno, un po’ per la corrente contraria un po’ perché ovviamente eravamo con un atleta in meno, è stato leggermente più difficoltoso, ma poco dopo le 7 eravamo comunque in sede, stanchi ma molto felici per avere aiutato Elia in un piccolo pezzo del Sentiero Italia”.