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Origoni tenta l’impresa, in barca e a piedi alla conquista d’Italia

sabato 6 Febbraio 2021

Origoni tenta l’impresa, in barca e a piedi alla conquista d’Italia


MILANO, 06 febbraio 2021 – Ultime rifiniture per Elia Origoni, trentenne varesino pronto a partire alla conquista dell’Italia percorrendo 7000 chilometri dalla Sardegna a Trieste. Il percorso, meglio noto come Sentiero Italia, è stato registrato dal CAI a fine anni ottanta e da allora ha permesso a tanti escursionisti di attraversare città e regioni alla scoperta tricolore. Pochi l’hanno percorso interamente, nessuno con lunga traversata a remi per raggiungere la Sicilia dalla Sardegna. Obiettivo? “Non sono alla ricerca di un tempo o di un record, il mio obiettivo è completare il percorso in ogni sua parte senza infortuni”.


La pianificazione dell’impresa, iniziata nell’estate 2019, ha visto tra i suoi pilastri lo studio meticoloso della traversata tra Sardegna e Sicilia. “È stata una preparazione articolata, sopratutto per la logistica e il reperimento della barca. Non sapevo da dove iniziare. Nel cammino però ho incontrato persone pronte ad aiutarmi”.


Il protagonista ha deciso di optare per una barca a remi nel rispetto dell’ambiente che di fatto è il live motive dell’intera avventura. Indispensabile il suo approdo al canottaggio, diventato componente chiave nella preparazione dell’impresa. Ad ospitarlo è stato lo Sport Club Renese, società remiera di sedile fisso del Lago Maggiore. In questi mesi, oltre ad affinare la tecnica, ha potuto confrontarsi con i tanti agonisti sempre pronti ad impartirgli consigli preziosi. Il contributo più importante però è arrivato dal confronto con Matteo Perucchini, oggi residente in Gran Bretagna, nel 2016 protagonista della regata atlantica Talisker Atlantic con partenza dalle Isole Canarie ed arrivo ad Antigua.


Elia affronterà l’impresa in solitaria, tranne che per la lunga traversata a remi. “Mi piacerebbe avere una persona esperta a bordo, con la quale condividere questo tratto. Certo, per me un peso in più da trasportare ma essenziale per affrontare il tratto in sicurezza”.


L’impresa scatterà da Santa Teresa di Gallura, in provincia di Cagliari, i primi di marzo dopo un periodo di adattamento che inizierà lunedì 8 febbraio in terra sarda. L’arrivo a Villa Simius è atteso venti giorni più tardi, da lì il primo imbarco per raggiungere Trapani. Il secondo tratto a remi sarà lo Stretto di Messina. A supportare Elia ci sarà anche la comunità remiera, alcune società infatti lo ospiteranno nei momenti di partenza e arrivo in barca.


Origoni proverà a scrivere un pezzo di storia con anche un po’ di canottaggio.

testo e foto Luca Broggini