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ROMA, 11 novembre 2020 - Mancano oltre
250 giorni al via ufficiale dei
Giochi Olimpici
e
Paralimpici di Tokyo, posticipati al 2021 a
causa della pandemia globale derivante dalla
diffusione del virus Covid19. Tutte le
discipline olimpiche e paralimpiche, tra le
molte difficoltà del momento, stanno portando
avanti i propri programmi di avvicinamento ai
Giochi giapponesi, e nel mentre è lo stesso
Comitato Organizzatore Locale ad adoperarsi con
le prime prove in vista della manifestazione
sportiva più attesa del quadriennio divenuto,
purtroppo, quinquennio. La scorsa fine
settimana, infatti, allo Yoyogi National Stadium
di Tokyo, sede delle competizioni di ginnastica
sia per l’Olimpiade che per la Paralimpiade, si
è tenuto il Friendship and Solidarity Meeting di
ginnastica, che ha coinvolto una trentina di
atleti provenienti, oltre che dal Giappone paese
ospitante, da Cina, Russia e Stati Uniti. Nomi
di spicco, come l’idolo locale Kohei Uchimura
(tre ori e quattro argenti olimpici, 10 volte
campione mondiale) e il russo Nikita Nagornyy
(tre volte campione mondiale e argento olimpico
a squadre in carica), si sono affrontati in un
contesto amichevole ma altamente competitivo,
davanti a 2094 spettatori, tra i quali la
Ministra per i Giochi Olimpici e Paralimpici
Seiko Hashimoto, il Ministro dello Sport Koichi
Hagiuda e la governatrice della prefettura di
Tokyo Yuriko Koike.
Tre figure importanti nella macchina
organizzativa dei Giochi di Tokyo, a
testimonianza di come il Friendship and
Solidarity Meeting di ginnastica sia stato
considerato un vero e proprio evento 0 nella
marcia di avvicinamento all’Olimpiade e alla
Paralimpiade. Il COL di Tokyo 202ONE, infatti,
ha sfruttato l’evento per alcuni test relativi
alla salute e al tracciamento dei presenti al
Meeting, utili tra qualche mese qualora la
pandemia fosse ancora in atto. Nessuna
quarantena per i ginnasti provenienti da Cina,
Russia e Stati Uniti, che tuttavia sono stati
preventivamente sottoposti a vari esami clinici
e a un protocollo di biosicurezza, e che hanno
dovuto rispettare il divieto di muoversi al di
fuori dal proprio hotel e delle sedi di
allenamento, dove si recavano solo con veicoli
assegnati. Oltre a queste attenzioni, relative
ai vari protocolli legati al distanziamento
sociale, era previsto per ciascun ginnasta anche
l’utilizzo di un recipiente personale contenente
il gesso per le mani. È inoltre in vigore, in
Giappone, una mappatura dei movimenti, una sorta
di app locale “per il tracciamento della
prossimità fra le persone” in grado di
controllare i movimenti e gli incroci tra gli
addetti ai lavori, quanti hanno acquistato i
biglietti per le competizioni olimpiche, ed i
contagiati dal virus. Insomma, prove di
Olimpiade e Paralimpiade a Tokyo, sperando che a
luglio 2021 non ci sia più bisogno di tutto
questo.
Foto Tokyo2020.org
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