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L’argento europeo del doppio under 23: le considerazioni di Guerra e Montesano

lunedì 9 Novembre 2020

L’argento europeo del doppio under 23: le considerazioni di Guerra e Montesano


ROMA, 09 novembre 2020 – Soddisfazioni su soddisfazioni sono arrivate dagli impegni internazionali, quelli che il Covid-19 ha risparmiato, affrontati quest’anno dalla compagine azzurra, e noi continuiamo a parlarne ascoltando le parole dei protagonisti. Stavolta riflettori accesi sul doppio femminile, con a bordo le atlete delle Fiamme Gialle Clara Guerra e Alessandra Montesano che a Duisburg, nell’Europeo Under 23, hanno vinto l’argento. Dopo l’argento in Germania, le due atlete si sono piazzate quinte agli Europei assoluti di Poznan (Polonia), insieme a Ludovica Serafini e Valentina Iseppi, entrambe portacolori del CC Aniene, e comunque un buon risultato se si considera il livello delle avversarie.


“Parlando dell’Europeo Under 23 – inizia Clara – non vedevo l’ora di mettermi in gioco, sia perché era la prima gara internazionale della stagione e sia perché era il mio ultimo anno in categoria. Volevo dare il massimo facendo delle belle gare. Diciamo che è stata un po’ una novità per me perché non avevo mai gareggiato in doppio a livello internazionale, salvo in un Memorial d’Aloja da junior. Comunque alla fine il risultato è stato più che apprezzabile”. E continua l’atleta veronese: “Per quel che riguarda l’europeo assoluto l’obiettivo era arrivare il più vicino possibile a quelle che sono, anche a livello mondiale, le atlete più forti. Posso dire che come piazzamento sono soddisfatta, come gestione delle gare un po’ meno. Abbiamo ancora molto su cui lavorare come equipaggio e le esperienze di quest’anno contribuiranno ad indirizzare la preparazione che stiamo portando avanti. Abbiamo tanta voglia di migliorare”.


Sulla stessa linea d’onda, Alessandra Montesano che dice: “L’europeo Under 23 lo abbiamo preparato in concomitanza col raduno olimpico e solo durante le ultime due settimane io e Clara ci siamo distaccate dal quattro di coppia per concentrarci sul doppio. È stata una bella prova e sono contenta del risultato. Era quello che ci serviva per concludere la permanenza nella categoria Under 23. Con Clara mi sono trovata bene, è molto simile a me come atleta e riusciamo a gestire al meglio la preparazione”. Anche per quello che riguarda l’impegno di Poznan, Alessandra non ha dubbi: “Sono soddisfatta anche dell’Europeo assoluto, un ottimo test perché i quadrupli in gara sono i più forti del mondo. Mancava solo la Cina. Scontrarsi con quegli equipaggi è stato essenziale per valutare la nostra condizione e anche lì la barca si è rivelata valida. In generale ho visto una squadra responsabile fatta di persone con cui si può lavorare bene. Per questo mi piace stare in nazionale, è un ambiente che mi stimola a dare il meglio sotto ogni punto di vista”.


Archiviati gli impegni internazionali, si riparte con la preparazione e le azzurre già sono a lavoro: “In questo momento sono in raduno a Sabaudia – dice Alessandra – a casa avrei avuto delle difficoltà dal momento che la Lombardia è stata dichiara zona rossa per la pandemia e le attività sociali sono bloccate. Ad ogni modo mi piace allenarmi col resto del gruppo: lavorare insieme alle mie compagne e ai miei compagni di squadra per me fa la differenza e mi mette nelle condizioni di dare il massimo”. Entusiasmo e voglia di fare anche per Clara che già butta l’occhio alla prossima estate: “Con la ripresa del raduno possiamo lavorare in un ambiente motivante e che ci consente di esprimerci al meglio. Anche se è un periodo di instabilità, la voglia di andare alle Olimpiadi è sempre tanta”.