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ROMA, 20 ottobre 2020 - Carlo Franco,
giornalista di lunga militanza, napoletano e
legatissimo alla sua città, è venuto a mancare
oggi all'affetto dei suoi cari e di quanti lo
conoscevano e ne apprezzavano le doti di
divulgatore e cronista. Il compianto Carlo,
Premio Mercanti 2018, è stato autore di numerose
inchieste per il Mattino, la Rai, la Repubblica
e Corriere del Mezzogiorno. Ha seguito da
inviato i grandi eventi del Mezzogiorno, in
specie i terremoti del Belice e dell'Irpinia.
"Fate presto" è il titolo del suo primo
rèportage per il Mattino dai paesi del cratere.
Servì a dare voce all'esasperazione per i
ritardi dei soccorsi. Nella sua carriera ha
seguito molto anche lo sport, è stato il
cronista del primo scudetto calcistico del
Napoli, ma in particolare si è interessato di
pallanuoto e di canottaggio, discipline che ha
molto praticato in gioventù pur senza mai
diventare un campione.
Ha scritto alcuni libri che hanno riscosso un
buon successo: "De Sanctis e l'Irpinia"
ripercorrendo le tappe del Viaggio Elettorale
nelle terre dell'osso. Ai fasti del G7 che diede
avvio al cosiddetto rinascimento napoletano (poi
spentosi) ha dedicato "Grande Albergo Napoli" e
"Quando Napoli andava a vela".
Il
Presidente federale Giuseppe Abbagnale,
unitamente al Consiglio e a nome di tutto il
canottaggio nazionale, esprime le più sentite
condoglianze alla Famiglia Franco in questo
momento di grande dolore per
la perdita del caro Carlo.