News

Europei assoluti di Poznan. L’Italremo vince 11 medaglie e si piazza secondo nella classifica per nazione

domenica 11 Ottobre 2020

Europei assoluti di Poznan. L’Italremo vince 11 medaglie e si piazza secondo nella classifica per nazione


POZNAN, 11 ottobre 2020 – L’Italia chiude l’Europeo assoluto al secondo posto del medagliere per nazione con la vittoria di 11 medaglie (4 oro, 5 argento. 2 bronzo) dietro all’Olanda con gli stessi podi, ma con più medaglie d’oro (8 oro, 1 argento, 2 bronzo). Terzo posto per la Romania con 6 medaglie (4 oro, 1 argento, 1 bronzo). 6 medaglie, delle undici vinte, sono arrivate dalle specialità olimpiche: 1 oro (doppio pesi leggeri maschile di Oppo e Ruta), 4 d’argento (quattro senza senior maschile di Castaldo, Rosetti, Abagnale, Di Costanzo, quattro di coppia senior maschile di Gentili, Rambaldi, Venier, Chiumento, quattro senza senior femminile di Ondoli, Patelli, Tontodonati, Rocek, doppio pesi leggeri femminile di Rodini, Cesarini) e 1 bronzo (due senza senior maschile di Vicino e Lodo). Una medaglia d’oro è stata vinta dal quattro con PR3 Misto, specialità paralimpica, di Scazzosi, Brancato, Bernard, Muti e Fuina al timone.


Le altre 4 medaglie sono state vinte, invece, nelle specialità non olimpiche: 2 d’oro nel quattro di coppia pesi leggeri maschile (Amarante, Vicino, Rocek, Soares) e femminile (Mignemi, Crosio, Martinelli, Noseda); 1 argento nel singolo pesi leggeri maschile (Torre) e 1 bronzo nel singolo pesi leggeri femminile (Piazzolla). Entrando nel dettaglio delle gare, entusiasmante quella del doppio pesi leggeri, di Stefano Oppo (Carabinieri) e Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro), che ha vinto sulla Germania per 13 centesimi, quanto basta per far continuare senza interruzione la loro striscia positiva di risultati. Sempre negli uomini, gare combattute anche quelle del quattro senza senior, di Matteo Castaldo (Fiamme Oro-RYCC Savoia), Bruno Rosetti (CC Aniene), Giovanni Abagnale (Marina Militare) e Marco Di Costanzo (Fiamme Oro), secondo dietro all’Olanda nonostante una fastidiosa labirintite che ha afflitto Di Costanzo per tutta la settimana dell’Europeo, del quattro di coppia senior maschile, di Luca Chiumento (Fiamme Gialle-SC Padova), Simone Venier, Luca Rambaldi (Fiamme Gialle) e Giacomo Gentili (Fiamme Gialle-SC Bissolati), anche loro secondi dietro ad un’agguerrita Olanda che ha sempre mantenuto la prima posizione, mentre il due senza senior di Matteo Lodo e Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle) ha conquistato la medaglia di bronzo dietro a Romania, prima, e Croazia, seconda, al termine di una gara che li ha visti lottare per l’argento con la Croazia che ha avuto la meglio per 1”09.


Nelle donne, sempre specialità olimpiche, argento per il quattro senza di Aisha Rocek (Carabinieri-SC Lario), Kiri Tontodonati (Fiamme Oro-CUS Torino), Alessandra Patelli (SC Padova) e Chiara Ondoli (CC Aniene), che hanno saputo tenere a distanza l’Irlanda, terza, che le ha attaccate fino alla fine, e per il doppio pesi leggeri femminile di Valentina Rodini (Fiamme Gialle-SC Bissolati) e Federica Cesarini (Fiamme Oro-C Gavirate), brave ad incalzare l’Olanda, prima, ed a contenere la Romania, terza. Oro nel quattro con PR3 misto di Cristina Scazzosi (SC Lago d’Orta), Alessandro Brancato (RYCC Savoia), Lorenzo Bernard (SC Armida), Greta Elizabeth Muti (SC Olona 1894) e Lorena Fuina (SC Rumon) al timone che, dopo una partenza non velocissima, sul passo sono riusciti a vincere davanti alle formazioni di Ucraina e Francia.


Nelle specialità non olimpiche le due medaglie d’oro sono state vinte dai quattro di coppia pesi leggeri maschile, di Catello Amarante, Antonio Vicino (Marina Militare), Patrick Rocek (SC Lario) e Gabriel Soares (Marina Militare), e da quello femminile, di Giulia Mignemi (SC Aetna), Silvia Crosio (SC Amici del Fiume), Greta Martinelli (SC Tremezzina) e Arianna Noseda (Fiamme Rosse-SC Lario), entrambe le barche dominatrici dall’inizio alla fine della loro gara e in grado, sul finale, di mettere luce tra loro e la Germania seconda nelle due specialità. Nei singoli, sempre pesi leggeri, splendido argento per il coriaceo Niels Alexander Torre (SC Viareggio) che, sul finale, si è piegato solo alla Norvegia, mentre Paola Piazzolla (Fiamme Rosse) ha lottato strenuamente per salire sul podio e alla fine c’è riuscita ai danni della Norvegia.


Fuori dal podio, invece, l’ammiraglia maschile, di Matteo Della Valle (SC Moltrasio), Alfonso Scalzone, Salvatore Monfrecola (RYCC Savoia), Emanuele Gaetani Liseo (SC Telimar), Aniello Sabbatino (RYCC Savoia), Mario Paonessa (Fiamme Gialle), Davide Mumolo (Fiamme Oro-SC Elpis), Leonardo Pietra Caprina (Fiamme Gialle-CC Aniene), timoniere Enrico D’Aniello (Fiamme Oro-RYCC Savoia), quarto, il singolo PR1 femminile, di Anila Hoxha (CUS Torino), e il quattro di coppia senior femminile, di Ludovica Serafini, Valentina Iseppi (CC Aniene), Clara Guerra (Fiamme Gialle-CC Pro Monopoli) e Alessandra Montesano (Fiamme Gialle-SC Eridanea), che hanno chiuso entrambi al quinto posto. Sesta posizione, infine, per altre barche finaliste: il due senza senior femminile, di Carmela Pappalardo (CC Aniene) e Laura Meriano (Carabinieri-SC Garda Salò), del doppio senior femminile, di Stefania Buttignon (Fiamme Oro-SC Timavo) e Stefania Gobbi (Carabinieri-SC Padova), e per doppio PR2 Misto, di Laura Morato (SC Armida) e Gianfilippo Mirabile (SS Murcarolo). Nelle finali B, dal settimo al 12esimo posto, ottava posizione per il singolo PR1 Maschile, di Giuseppe Di Lelio (SC The Core), nono posto per il singolo senior femminile, di Veronica Lisi (SC Padova), e decima poszione per il doppio senior maschile di Andrea Cattaneo (Carabinieri-SC Bissolati) e Emanuele Fiume (Fiamme Gialle-CC Pro Monopoli).

Nelle immagini (ph mimmo perna): il doppio pesi leggeri maschile; il quattro senza maschile; il quattro senza femminile; il quattro di coppia pesi leggeri maschile, il quattro di coppia pesi leggeri femminile

LEGENDA PARAROWING
PR3: l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
 
PR2: l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori
 
PR1: l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco.


Risultati e Start List
Sommario RISULTATI domenica 11/10
Il Medagliere
Campionati Europei di Poznan. Risultati e resoconti FINALI A
Campionati Europei di Poznan. Le dichiarazioni dei protagonisti
Campionati Europei di Poznan. Risultati e resoconti FINALI B
Galleria Foto FINALI A domenica 11/10 (ph mimmo perna)
Tabella Riassuntiva Risultati Azzurri
Speciale Campionati Europei Assoluti – Poznan