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Campionati Europei di Poznan. Risultati e resoconti FINALI A

domenica 11 Ottobre 2020

Campionati Europei di Poznan. Risultati e resoconti FINALI A


POZNAN, 11 ottobre 2020


OTTO MASCHILE
Dopo una partenza regolare è l’ammiraglia tedesca che impone il ritmo agli avversari con l’Italia che subisce subito la veloce azione dei battistrada che, al passaggio dei primi 500 metri, fanno registrare, nell’ordine, i passaggi di Germania, prima, Olanda, seconda e Romania terza davanti all’Italia, Sempre quarti gli azzurri al passaggio dei 1000 metri a cinque secondi dalla Germania che prosegue la sua corsa in testa al gruppo formato da Olanda e Romania. La barca azzurra sferra i suoi attacchi che servono però solo a non far aumentare troppo il distacco dal podio e al passaggio dei 1500 metri sono sempre quarti a 6.73 dalla formazione tedesca che è sempre prima davanti alla Romania che nel frattempo aveva superato l’Olanda che ha risentito della prima parte di gara sempre in progressione. Sul traguardo la Germania è medaglia d’oro davanti alla Romania, seconda, e all’Olanda, terza. L’Italia si piazza ai piedi del podio, quarta a quasi cinque secondi dal terzo gradino. 1. Germania (Johannes Weissenfeld, Laurits Follert, Olaf Roggensack, Torben Johannesen, Jakob Schneider, Malte Jakschik, Richard Schmidt, Hannes Ocik, tim. Martin Sauer) 5.31.15, 2. Romania (Alexandru Chioseaua, Florin-Sorin Lehaci, Constantin Radu, Sergiu-Vasile Bejan, Vlad-Dragos Aicoboae, Constantin Adam, Florin Arteni-Fintinariu, Ciprian Huc, tim. Adrian Munteanu) 5.32.93, 3. Olanda (Bjorn Van Den Ende, Ruben Knab, Kaj Hendriks, Simon Van Dorp, Jasper Tissen, Bram Schwarz, Mechiel Versluis, Robert Luecken, tim. Aranka Kops) 5.34.21, 4. Italia (Matteo Della Valle-SC Moltrasio, Alfonso Scalzone, Salvatore Monfrecola-RYCC Savoia, Emanuele Gaetani Liseo-SC Telimar, Aniello Sabbatino-RYCC Savoia, Mario Paonessa-Fiamme Gialle, Davide Mumolo-Fiamme Oro/SC Elpis, Leonardo Pietra Caprina-Fiamme Gialle/CC Aniene, timoniere Enrico D’Aniello-Fiamme Oro/RYCC Savoia) 5.39.69, 5. Lituania (Justas Kuskevicius, Armandas Kelmelis, Giedrius Bieliauskas, Saulius Ilonis, Povilas Stankunas, Mantas Juskevicius, Dovydas Stankunas, Domantas Stankunas, tim. Edgaras Savickis) 5.43.97.


QUATTRO DI COPPIA MASCHILE
Buona la partenza dell’Italia che si piazza terza nella primissima parte di gara, con un passo di quaranta colpi, e attacca subito l’Olanda riuscendo a transitare seconda ai 500 metri a 56 centesimi di distacco dalla formazione dei tulipani. Palata su palata la situazione non cambia e al passaggio di metà gara la barca azzurra è ancora seconda dietro all’Olanda che, nel frattempo, aveva aumentato il distacco dall’Italia. L’Italia di Gentili attacca nuovamente per mantenere la posizione e per tenere a distanza la rumoreggiante Lituania che tenta di risalire dalle retrovie. Situazione invariata anche al passaggio dell’ultima frazione con la barca azzurra che aumenta ancora nella parte finale, ma l’Olanda questa volta è imprendibile e va a vincere con la barca azzurra seconda, mentre al terzo posto si piazza la Lituania. Italia vice campione d’Europa. Bravi ragazzi, avanti così!! 1. Olanda (Dirk Uittenbogaard, Abe Wiersma, Tone Wieten, Koen Metsemakers) 5.39.44, 2. Italia (Luca Chiumento-Fiamme Gialle/SC Padova, Simone Venier, Luca Rambaldi-Fiamme Gialle, Giacomo Gentili-Fiamme Gialle/SC Bissolati) 5.43.88, 3. Lituania (Dovydas Nemeravicius, Martynas Dziaugys, Dominykas Jancionis, Aurimas Adomavicius) 5.47.51, 4. Estonia (Juri-Mikk Udam, Allar Raja, Tonu Endrekson, Kaspar Taimsoo) 5.49.39, 5. Polonia (Dominik Czaja, Wiktor Chabel, Szymon Posnik, Adam Wicenciak) 5.52.61, 6. Germania (Hans Gruhne, Karl Schulze, Max Appel, Tim Ole Naske) 5.55.85.


QUATTRO DI COPPIA FEMMINILE
E’ l’Ucraina che si proietta subito in avanti sin dalle prime palate mettendo in difficoltà le inseguitrici per il ritmo di gara vorticoso che impone. Ucraina prima al passaggio dei 500 metri seguita da Olanda e Germania, mentre l’Italia è quinta dietro alla Polonia. Un quinto posto azzurro che rimane anche al passaggio dei 1000 mentre al comando balza l’Olanda che a seicento metri attacca la barca ucraina che è seconda davanti alla Germania che nel frattempo aveva superato la Polonia. Il passaggio dei 1500 metri vede l’Olanda sempre in testa seguita dalla Germania che aveva attaccato e superato l’Ucraina, mentre la barca azzurra è sesta superata di una punta dalla Svizzera. Sul finale a vincere è l’Olanda seguita dalla Germania, seconda e dalla Polonia, terza, dopo aver nuovamente fiaccato l’Ucraina, mentre l’Italia, attaccando la formazione elvetica, si riporta in quinta posizione. Brave azzurre!! 1. Olanda (Laila Youssifou, Inge Janssen, Olivia Van Rooijen, Nicole Beukers) 6.25.66, 2. Germania (Daniela Schultze, Carlotta Nwajide, Frieda Haemmerling, Franziska Kampmann) 6.26.75, 3. Polonia (Katarzyna Boruch, Marta Wieliczko, Agnieszka Kobus-Zawojska, Katarzyna Zillmann) 6.27.87, 4. Ucraina (Natalia Mykhailova, Kateryna Dudchenko, Anastasiia Kozhenkova, Olena Buryak) 6.30.46, 5. Italia (Ludovica Serafini, Valentina Iseppi-CC Aniene, Clara Guerra-Fiamme Gialle/Pro Monopoli, Alessandra Montesano-Fiamme Gialle/SC Eridanea) 6.33.83,6. Svizzera (Salome Ulrich, Ella Von Der Schulenburg, Lisa Loetscher, Pascale Walker) 6.33.97.


DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Partono veloci i due azzurri e si portano subito al comando impostando la loro gara per staccare il più possibile gli avversari da subito. Situazione che, nella parte iniziale, gli riesce in parte con Oppo e Ruta che transitano primi a 500 metri seguiti da Germania e Belgio. Implacabili e infallibili, gli azzurri subito dopo il passaggio allungano ancora per contenere il ritorno tedesco e belga e a metà gara sono sempre in testa con un secondo di vantaggio sulla Germania. La seconda parte si annuncia difficile per tutti i battistrada con l’Italia che viene attaccata sia dal Belgio che dalla Germania che tentano di fiaccare la forza azzurra. L’Italia imperterrita è sempre prima anche al passaggio dell’ultima frazione con Germania e Belgio appiccicate. Ma negli ultimi 400 metri gli azzurri subiscono un forte ritorno tedesco che porta le due barche ad un punta a punta emozionante, con gli azzurri che negli ultimi cinquanta metri realizzano un aumento del ritmo al cardiopalmo che gli consente di vincere il titolo europeo per soli 13 centesimi. Tredici centesimi che hanno fatto la differenza e negato alla Germania l’oro dopo aver provato invano a stare davanti agli azzurri. Straordinariamente bravissimi!! 1. Italia (Stefano Oppo-Carabinieri, Pietro Willy Ruta-Fiamme Oro) 6.22.80, 2. Germania (Jonathan Rommelmann, Jason Osborne) 6.22.93, 3. Belgio (Niels Van Zandweghe, Tim Brys) 6.23.77, 4. Polonia (Jerzy Kowalski, Artur Mikolajczewski) 6.27.25, 5. Svizzera (Jan Schauble, Andri Struzina) 6.28.30, 6. Ucraina (Igor Khmara, Stanislav Kovalov) 6.33.57.


DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Dopo essere partiti gli equipaggi vengono subito fermati per una falsa partenza. Sale il nervosismo, ma le azzurre sono pronte a ripartire e al secondo via tutte le barche si staccano dai blocchi regolarmente con la Romania che inizia a imporre il suo ritmo di 44 colpi, mentre la barca azzurra ne ha 43 ed è in testa dopo duecento metri. Decise, perfette nella tecnica Cesarini e Rodini iniziano a macinare sul passo anche se al passaggio dei primi 500 metri è la Francia ad avere la meglio sulle azzurre. È la barca transalpina che inizia a fare il ritmo con le azzurre punta a punta con le inseguitrici che iniziano a piazzare i loro rinforzi. A metà gara l’Italia è quarta, mentre l’Olanda balza al comando davanti alla Francia e a alla Romania. È tempo di attaccare e le azzurre aumentano ancora il loro ritmo superando ai 1500 metri la Romania e la Francia portandosi alle spalle della barca olandese che aumenta ancora impensierita dal ritorno azzurro. Negli ultimi trecento metri si scatena una bagarre infernale alle spalle olandesi, ma l’Italia reagisce alla grande e vince l’argento davanti alla Romania. Sono uno spettacolo della natura queste due atlete che con freddezza hanno lasciato sfogare le avversarie e sul finale si sono piegate solo alla formazione olandese. Bravissime Federica e Valentina!! 1. Olanda (Marieke Keiser, Ilse Paulis) 6.58.07, 2. Italia (Valentina Rodini-Fiamme Gialle, Federica Cesarini-Fiamme Oro/Gavirate) 6.59.80, 3. Romania (Ionela-Livia Cozmiuc, Gianina-Elena Beleaga) 7.00.60, 4. Bielorussia (Anastasiia Ianina, Alena Furman) 7.00.88, 5. Francia (Laura Tarantola, Claire Bove) 7.01.79. 6. Polonia (Jaclyn Halko, Weronika Deresz) 7.12.64.


QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE
Perfetta la partenza azzurra che riesce ad essere la più veloce al via. È però l’Olanda che si porta al comando tallonata dall’Austria e dalla Polonia, mentre la barca azzurra è in ritardo al passaggio dei 500 metri che la vede solo quinta. Le battistrada, transitate nell’ordine ai 500 metri, continuano la loro gara bordo a bordo con la barca azzurra che inizia a rientrare nel gruppone di testa con allunghi che gli permetto di far salire il ritmo e a 900 metri ricuperano una posizione ai danni dei tedeschi e transitano a metà gara quarti dietro all’Austria e alla Polonia. Subito dopo gli azzurri attaccano ancora e vanno in corsia di sorpasso portandosi a 1500 metri a ridosso dell’Olanda. Un’ultima parte di gara rovente e piena di colpi di scena con l’Italia che aumenta ancora il ritmo per tenere a distanza la Polonia che, a sua volta, tenta di mantenere ai piedi del podio una coriacea Austria. Sul traguardo piomba l’Olanda seguita dall’Italia, che vince l’argento davanti alla Polonia per poco più di un secondo. Una gara entusiasmante infiammata da una barca azzurra che, nonostante qualche acciacco, è di nuovo sul podio europeo. Grandi Azzurri!! 1. Olanda (Jan Van Der Bij, Boudewijn Roell, Sander De Graaf, Nelson Ritsema) 6.01.70, 2. Italia (Marco Di Costanzo-Fiamme Oro, Giovanni Abagnale-Marina Militare, Bruno Rosetti-CC Aniene, Matteo Castaldo-Fiamme Oro/RYCC Savoia) 6.04.05, 3. Polonia (Mateusz Wilangowski, Mikolaj Burda, Marcin Brzezinski, Michal Szapakowski) 6.05.08, 4. Austria (Christoph Seifriedsberger, Gabriel Hohensasser, Rudolph Querfeld, Ferdinand Querfeld) 6.06.83, 5. Francia (Benoit Demey, Benoit Brunet, Thibaut Verhoeven, Dorian Mortelette) 6.07.83, 6. Germania (Felix Wimberger, Maximilian Planer, Wolf-Niclas Schroeder, Paul Gebauer) 6.09.96.


QUATTRO SENZA SENIOR FEMMINILE
Olanda, Irlanda e Italia sono le barche che iniziano a lottare per le prime posizioni, ma con la Danimarca a fare da terzo incomodo. Al passaggio dei primi 500 metri la barca olandese è la prima a transitare seguita, nell’ordine, da Irlanda, Italia e Danimarca. Situazione immutata anche a metà gara con la Danimarca che inizia a incalzare la formazione azzurra che però reagisce aumentando il ritmo di gara, mentre l’Olanda oramai sembra imprendibile e corre verso il rilevamento dell’ultima frazione. La barca azzurra a 1300 metri, per contenere il ritorno dell’Olanda, attacca l’Irlanda che comunque regge il confronto transitando seconda dietro all’Olanda ma con l’Italia a soli 33 centesimi dal secondo posto. Il finale è rovente con l’Olanda che va a vincere senza problemi e con l’Italia e l’Irlanda che continuano a lottare punta a punta per la seconda posizione. Sul traguardo, per soli trentasette centesimi è l’Italia a sfilare dal collo all’Irlanda la medaglia d’argento conquistata in una specialità in cui l’Italia sta investendo in vista del recupero delle qualificazioni olimpiche. 1. Olanda (Ellen Hogerwerf, Karolien Florijn, Ymkje Clevering, Veronique Meester) 6.35.49, 2. Italia (Aisha Rocek-Carabinieri/SC Lario, Kiri Tontodonati-Fiamme Oro/CUS Torino, Alessandra Patelli-SC Padova, Chiara Ondoli-CC Aniene) 6.40.84, 3. Irlanda (Aifric Keogh, Eimear Lambe, Aileen Crowley, Fiona Murtagh) 6.41.21, 4. Danimarca (Ida Jacobsen, Frida Sanggaard Nielse, Hedvig Rasmussen, Christina Johansen) 6.43.78, 5. Romania (Cristina-Gerogiana Popescu, Dumitrita Juncanariu, Beatrice-Madalina Parfenie, Roxana-Iuliana Anghel) 6.46.13, 6. Russia (Vasilisa Stepanova, Anna Karpova, Ekaterina Sevostianova, Alevtina Iaganova) 6.46.23.


DOPPIO SENIOR FEMMINILE
Romania e Olanda sono le barche che sin dal via iniziano a battagliare per avere la possibilità di condurre. Ha la meglio la Romania che raggiunge la prima frazione per prima seguita da Olanda e Repubblica Ceca, mentre l’Italia è sesta. Nonostante le scaramucce dopo il passaggio dei 500 metri e prima dei mille, a metà gara le posizioni non cambiano con la barca azzurra che, sempre sesta, non riesce a ricuperare, mentre la Francia dalla quinta posizione riesce, invece, a sovvertire la sua sorte e a transitare, ai 1500, terza dopo aver superato la barca ceca. Sul traguardo la Romania vince il titolo europeo con grande margine seguita sul podio dall’Olanda che, nel frattempo, aveva tenuto a bada la Francia che, oltre a salire sul podio, aveva provato anche ad insidiare la seconda posizione. L’Italia, invece, conferma la sesta posizione. 1. Romania (Nicoleta-Ancuta Bodnar, Simona Geanina Radis) 6.57.86, 2. Olanda (Roos De Jong, Lisa Scheenard) 7.03.47, 3. Francia (Helene Lefebvre, Elodie Ravera-Scaramozzino) 7.05.05, 4. Repubblica Ceca (Kristyna Fleissnerova, Lenka Antosova) 7.06.97,5. Germania (Annekatrin Thiele, Leonie Menzel) 7.08.41, 6. Italia (Stefania Buttignon-Fiamme Oro/SC Timavo, Stefania Gobbi-Carabinieri/SC Padova) 7.10.55.


DUE SENZA SENIOR MASCHILE
G
ara durissima e incerta sin dalle primissime battute con gli azzurri che, dopo molti mesi, si trovano nuovamente a confrontarsi con la barca croata dei fratelli Sinkovic. 43 colpi per l’Italia e 40 per la Croazia, ma entrambi gli equipaggi più meno sulla stessa linea e fianco a fianco di corsia. In questo bailamme iniziale a transitare prima a 500 metri è però l’Olanda, seguita da Croazia e Italia. A settecento metri si scalda la corsa con l’Olanda che inizia a credere nelle sue possibilità e nelle retrovie la Croazia e l’Italia provano ad aumentare il ritmo. A metà gara è sempre la barca olandese ad avere la meglio sulle inseguitrici, ma alle loro spalle ci sono ora i rumeni e i croati, quarta invece l’Italia. Il passaggio dei 1500 metri vede la Romania nettamente in testa mentre l’Olanda è seconda seguita da Croazia e Italia. Gli ultimi quattrocento metri sono solo rabbia e forza per tutte e quattro le barche che si vogliono divedere il podio, con la Romania che aumenta il suo ritmo e va a vincere, mentre l’Italia attacca la Croazia che a sua volta reagisce e supera l’Olanda con l’Italia che attacca ancora per il posto sul podio e per soli 44 centesimi sale sul terzo gradino conquistando il bronzo europeo. Straordinaria gara che ha scaldato gli animi di chi ha assisto alla regata. Bravissimi gli azzurri che hanno vinto un meritato bronzo. 1. Romania (Marius-Vasile Cozmiuc, Ciprian Tudosa) 6.26.52, 2. Croazia (Valent Sinkovic, Martin Sinkovic) 6.29.46, 3. Italia (Matteo Lodo, Giuseppe Vicino-Fiamme Gialle) 6.30.55, 4. Olanda (Nicolas Van Sprang, Guillaume Krommenhoek) 6.30.99, 5. Spagna (Jaime Canalejo Pazos, Javier Garcia Ordonez) 6.35.43, 6. Danimarca (Frederic Vystavel, Joachim Sutton) 6.40.87.


DUE SENZA SENIOR FEMMINILE
La Romania sorprende tutti il partenza e si porta al comando da subito tallonata dalla formazione ellenica e da quella spagnola. Al passaggio dei primi 500 metri oltre a confermare le posizioni iniziali si registra anche la sesta posizione dell’Italia, troppo in ritardo sulla “tabella di marcia” se riferita alle battistrada che continuano a battagliare per la seconda e terza posizione, mentre per il primo posto la Romania è quella che ha messo d’accordo tutte le inseguitrici avendo più di una barca di vantaggio sulla Grecia. A metà gara, nell’ordine, Romania, Grecia e Spagna si spartiscono il podio mentre l’Italia è ancora sesta, troppo lontana anche dalla quinta posizione dell’Irlanda. Il passaggio dei 1500 metri, mentre vede la Romania al comando, registra il sorpasso della Spagna ai danni della Grecia che ha pagato la parte iniziale. Il finale porta l’oro al colle delle ragazze rumene seguite dalla Spagna e dalla Grecia. Italia sesta. 1. Romania (Adriana Ailincai, Iuliana Buhus) 7.17.19, 2. Spagna (Aina Cid, Virginia Diaz Rivas) 7.18.82, 3. Grecia (Maria Kyridou, Christina Bourmpou) 7.20.24, 4. Danimarca (Nina Hollensen, Trine Dahl Pedersen) 7.25.19, 5. Irlanda (Tara Hanlon, Emily Hegarty) 7.28.28, 6. Italia (Carmela Pappalardo-CC Aniene, Laura Meriano-Carabinieri/SC Garda Salò) 7.40.46.


QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE
Velocissimi con cinquanta colpi rilevati, è questa la partenza azzurra che gli ha permesso da subito di portarsi dapprima a ridosso della barca austriaca e poco prima del passaggio dei 500 metri in testa dettando le regole di corsa ai rumoreggianti avversari. Ma non basta perché gli azzurri imprimono ancora più determinazione alla palata e al passaggio di metà gara hanno già 2”38 di vantaggio sull’Austria che, invece, inizia ad avere problemi con la barca tedesca che tenta di ricuperare anche sull’Italia. A 1500 la Germania è seconda, ma a 3”15 dall’Italia che continua la sua corsa verso il titolo europeo che non vuole lasciare agli avversari. Un’Italia coesa e battagliera è quella che va a vincere l’oro e il titolo europeo nel quadruplo leggero. Gran bella gara rimasta sempre e saldamente in mano italiane. Bravi ragazzi!! 1. Italia (Catello Amarante, Antonio Vicino-Marina Militare, Patrick Rocek-SC Lario, Gabriel Soares-Marina Militare) 6.01.01, 2. Germania (Julian Schneider, Eric Magnus Paul, Jonathan Schreiber, Joachim Agne) 6.04.49, 3. Austria (Alexander Maderner, Lukas Kreitmeier, Sebastian Kabas, Philipp Kellner) 6.10.12, 4. Ungheria (Bence Szabo, Roland Szigeti, Kalman Furko, David Forrai) 6.18.92.


QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI FEMMINILE
Gara senza storia con un’Italia che non ha lasciato spazio alla Germania dall’inizio alla fine. Quattro azzurre con una condotta di gara elegante ed efficace a tal punto che, dopo aver preso la testa della corsa, non hanno mai mollato neanche nelle prime fasi quando la Germania ha tentato di sopravanzarle. Sempre prime nei vari rilevamenti, sul finale hanno vinto con un vantaggio abissale tanto da infliggere alla barca tedesca oltre sette secondi di distacco. “Fantastic race” il commento dello speaker che più che commentare ha dovuto registrare solo lo strapotere dell’Italia in questa specialità. Italia campione d’Europa e medaglia d’oro. 1. Italia (Giulia Mignemi-SC Aetna, Silvia Crosio-SC Amici del Fiume, Greta Martinelli-SC Tremezzina, Arianna Noseda-Fiamme Rosse/SC Lario) 6.37.90,2. Germania (Elisabeth Mainz, Marion Reichardt, Katrin Volk, Cosima Clotten) 6.44.51


QUATTRO CON PR3 MIX
Buona la partenza dell’ammiraglia azzurra del pararowing che, con 39 colpi iniziali, è quarta in ripresa sulle battistrada. Al passaggio della prima frazione la Russia è prima ma l’Italia, dopo aver attaccato l’Olanda, transita seconda. Una posizione che gli permette subito dopo di attaccare la Russia e affiancarla a ottocento metri. Ma l’arrembante Italia non si ferma e attacca nuovamente per superare la Russia di mezza barca a metà gara. Italia prima seguita da Russia e Ucraina, continua a mantenere il ritmo martellante per mettere al sicuro la prima posizione e al passaggio dell’ultima frazione è sempre in testa con 3”30 di vantaggio sulla Russia che non è riuscita a contenere la barca azzurra che aumenta ancora mettendo luce sulle inseguitrici. Il finale è una passerella italiana con gli azzurri che aumentano ancora il ritmo anche per contenere il possibile ritorno della barca ucraina e di quella francese, che nel frattempo avevano sopravanzato la Russia, in crisi dopo una partenza troppo veloce. Il traguardo certifica la vittoria dell’oro da parte dell’Italia che vince il titolo europeo davanti all’Ucraina ed alla Francia. Straordinaria Italia!! 1. Italia (Cristina Scazzosi-SC Lago d’Orta, Alessandro Brancato-RYCC Savoia, Lorenzo Bernard-SC Armida, Greta Elizabeth Muti-SC Olona 1894, tim. Lorena Fuina-SC Rumon) 7.19.67, 2. Ucraina (Olexandra Polianska, Dariia Kotyk, Stanislav Samoliuk, Maksym Zhuk, tim. Yuliia Malasai 7.22.83, 3. Francia (Guylaine Marchand, Margot Boulet, Remy Taranto, Antoine Jesel, tim. Robin Le Barreau) 7.24.43, 4. Russia (Anna Piskunova, Viktoriia Lavrenteva, Nikita Krek, Evgenii Borisov, tim. Evgenii Terekhov) 7.27.46,5. Olanda (Elfi De Jong, Amber Meulenbeld, Geert Provost, Thom Kuus, tim. Yadi Van Holst) 7.32.88.


DOPPIO PR2 MIX
La Russia inizia da subito a provare a imporre l’andatura, ma dopo trecento metri è la barca olandese a mettersi alla testa delle operazioni, mentre l’Italia, al passaggio dei primi 500 metri, è sesta. Olanda, Ucraina e Polonia sono le barche che si dividono le posizioni da podio, mentre l’Italia non riesce a ricuperare e a metà gara è ancora pericolosamente sesta. Mentre l’Olanda continua la sua corsa vincente, seguita a ruota da Ucraina e Polonia, l’Italia tenta di aumentare il ritmo, ma ai 1500 metri oramai è fuori dalla portata delle prime posizioni. Sul traguardo è l’Olanda a piombare saldamente in testa seguita al secondo posto dall’Ucraina e dalla Polonia. Italia sesta. 1. Olanda (Annika van Der Meer, Corne de Koning) 8.19.77, 2. Ucraina (Svitlana Bohuslavska, Iaroslav Koiuda) 8.26.55, 3. Polonia (Jolanta Majka, Michal Gadowski) 8.29.03,4. Francia (Perle Bouge, Christophe Lavigne) 8.36.23, 5. Russia (Egor Frolov, Irina Kriukova) 8.50.60, 6. Italia (Gian Filippo Mirabile-SS Murcarolo, Laura Morato-SC Armida) 9.20.39.


SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Partenza all’unisono dei singolisti leggeri con Niels Torre concentratissimo che piazza un passo di 42 colpi mettendosi subito alle spalle dell’irlandese che nella prima fase impone il suo ritmo. Al rilevamento della prima frazione l’Italia conferma la seconda posizione a 66 centesimi dall’Irlanda che sente il fiato sul collo anche della barca ellenica. È bella l’azione dell’azzurro che continua la sua corsa verso il traguardo deciso a rimanere sul podio, anche se al passaggio dei 1000 metri è la Grecia che, dopo aver aumentato il ritmo, si è piazzata seconda. Ma Torre c’è ed è terzo. A 1300 metri la Norvegia, dopo essere stata “coperta” nella prima parte di gara, aumenta il ritmo e dal quinto posto iniziale a 1500 si piazza seconda alle spalle irlandesi superando pure l’Italia, che mantiene il terzo posto, e la Grecia, che transita quarta. Il finale è al cardiopalmo con la barca azzurra che aumenta il ritmo decisa a ricuperare sulla Norvegia. In questo vortice di attacchi l’Irlanda viene risucchiata sia dalla Norvegia, che va a vincere, che dall’Italia, che porta a casa uno straordinario argento a soli 36 centesimi dall’oro. Italia vice campione europea!! 1. Norvegia (Kristoffer Brun) 6.58.75, 2. Italia (Niels Alexander Torre-SC Viareggio) 6.59.11, 3. Irlanda (Fintan McCarthy) 7.02.15, 4. Grecia (Antonios Papakonstantinou) 7.04.57, 5. Ungheria (Peter Galambos) 7.06.49, 6. Belgio (Tibo Vybey) 7.17.24.


SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
È l’Olanda a schizzare fuori dai blocchi, Martine Veldhuis si candida a raccogliere lo scettro di Federica Cesarini ma in acqua 5 l’azzurra Paola Piazzolla non vuole stare a guardare. 37 i colpi della portacolori delle Fiamme Rosse in acqua, un passo che le permette di transitare terza ai 500 metri alle spalle della polacca Welna, alla quale Paola è praticamente attaccata. Attenzione alla svizzera Meaking che cerca di rientrare, si alternano in terza posizione le palline di Polonia e Svizzera ma è sempre seconda Paola Piazzolla, che deve stare attenta a non essere risucchiata dalla bagarre per la terza posizione. Perde brillantezza il colpo dell’Olanda, avanti di un niente a metà gara sull’Italia. Distacchi ridotti al minimo, appena un secondo e mezzo tra il primo e il quarto posto e può ancora succedere di tutto, con Paola Piazzolla in zona medaglia. Si affievolisce l’azione della Polonia in acqua esterna e ne approfitta Paola, sempre più seconda ma attaccata dalla Svizzera. L’Olanda attacca per mettere in cassaforte il titolo, alle sue spalle lieve calo di Paola che subisce il rientro della Svizzera ora seconda. Nel finale rischia l’Olanda ma alla fine tiene duro e si prende il titolo la tulipana Veldhuis, argento per la Svizzera mentre Paola Piazzolla porta a casa una bellissima medaglia di bronzo! 1. Olanda (Martine Veldhuis) 7.48.95, 2. Svizzera (Sofia Meakin) 7.50.03, 3. Italia (Paola Piazzolla-Fiamme Rosse) 7.52.38, 4. Norvegia (Maia Lund) 7.55.65, 5. Polonia (Katarzyna Welna) 7.55.82, 6. Russia (Anastasia Lebedeva) 8.03.07.


SINGOLO PR1 FEMMINILE
Batte 45 colpi in partenza Anila Hoxha, che cerca così di restare subito attaccata a un gruppo guidato dalla francese Benoit nelle prime battute su Ucraina e Germania. Italia quarta ai 500 metri davanti alla bielorussa Vauchok, mentre davanti è sempre la Francia a fare l’andatura. Avanza sicura la parasculler francese, solo l’ucraina Sheremet sembra in grado di contrastarla mentre per il terzo posto a metà gara la teutonica Pille-Steppat ha la meglio, controllando le avversarie tra cui Anila, ora quinta e superata dalla Bielorussia. Si delineano le posizioni per il podio, Francia in testa su Ucraina e Germania, cresce il vantaggio della Benoit sulle inseguitrici, mentre Bielorussia e Italia sono più indietro. Negli ultimi 500 metri l’Ucraina prova ad attaccare la Francia, ma non ce la fa. La transalpina si laurea campionessa europea su Ucraina e Germania, mentre Anila chiude l’avventura continentale al quinto posto, dietro la Bielorussia. 1. Francia (Nathalie Benoit) 10.51.68, 2. Ucraina (Anna Sheremet) 11.02.17, 3. Germania (Sylvia Pille-Steppat) 11.17.90, 4. Bielorussia (Ludmila Vauchok) 11.54.69, 5. Italia (Anila Hoxha-CUS Torino) 12.03.33.

Speciale Campionati Europei Assoluti – Poznan