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Campionati Europei di Poznan. Risultati e resoconti SEMIFINALI

sabato 10 Ottobre 2020

Campionati Europei di Poznan. Risultati e resoconti SEMIFINALI


POZNAN, 10 ottobre 2020 – Sul lago Malta, nelle semifinali continentali l’Italia agguanta in cinque occasioni il pass per le finali di domani. In quattro casi lo fa con una vittoria, a partire dalle affermazioni dei doppi Pesi Leggeri: quello maschile di Pietro Willy Ruta e Stefano Oppo va in finale togliendosi anche la soddisfazione di siglare il miglior tempo delle semifinali, e come loro anche quello femminile di Federica Cesarini e Valentina Rodini, vincitrici e seconde, per tempo, solo all’Olanda prima nell’altra semifinale. Vince anche il quattro senza Senior maschile di Castaldo, Rosetti, Abagnale e Di Costanzo, in testa dalla prima all’ultima palata, mentre tra le barche non olimpiche si prende la finale con il miglior tempo della specialità anche il singolo leggero maschile di Niels Alexander Torre. Con il secondo posto vanno in finale anche Giuseppe Vicino e Matteo Lodo, che chiudono dietro la Croazia dei fratelli Sinkovic, con i quali domani ingaggeranno un altro entusiasmante duello della loro duratura sfida. Finale B tra i Senior invece per Veronica Lisi, quinta nel singolo femminile, e per Fiume e Cattaneo, sesti nel doppio maschile. La cronaca e i risultati.


DOPPIO SENIOR MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale A gli altri in finale B
: 1. Olanda 6.15.10, 2. Romania 6.16.80, 3. Irlanda 6.21.66, 4. Belgio 6.27.75, 5. Serbia 6.36.21, 6. Bielorussia 6.39.20.
Seconda semifinale – i primi tre in finale A gli altri in finale B: Riparte dall’acqua 1 la rincorsa alla finale di Fiume e Cattaneo, che nel doppio Senior maschile gareggiano due ore dopo rispetto al programma originario a causa di un incidente occorso prima della partenza stamattina alla barca tedesca. Svizzera fuori dai blocchi allo start a braccetto con la Germania mentre Fiume e Cattaneo sono quarti all’inseguimento della Polonia. Dopo i 500 metri è proprio l’armo polacco a venire fuori con prepotenza e a piazzarsi fianco a fianco della Svizzera mentre Fiume e Cattaneo scivolano in sesta posizione, passati da Lituania e Spagna. Svizzera sempre avanti dopo tre quarti di gara seguita dalla Polonia mentre per il terzo posto, ultimo valido per la finale, si inasprisce la lotta tra Germania e Lituania. Nel finale la Svizzera si conferma prima sulla Polonia, mentre i tedeschi crollano lasciando l’ultimo pass alla Lituania, con l’Italia che chiude sesta andando in finale B. 1. Svizzera 6.15.11, 2. Polonia 6.15.74, 3. Lituania 6.16.44, 4. Germania 6.17.99, 5. Spagna 6.28.84, 6. Italia (Andrea Cattaneo-Carabinieri/SC Bissolati, Emanuele Fiume-Fiamme Gialle/Pro Monopoli) 6.35.42.


SINGOLO SENIOR FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale A gli altri in finale B
: è la Germania la barca più veloce in partenza, ma l’Italia c’è ed è subito a ridosso della Svizzera. Al rilevamento della prima frazione l’Italia è terza con venti centesimi di vantaggio sulla Serbia che incalza l’azzurra che però non riesce a contenere l’avversaria e viene superata. Quarta a metà gara, ma Veronica non demorde e prova ad attaccare senza però influire sulla situazione. A 1500, infatti, le tre posizioni valide per l’accesso in semifinale sono in mano, nell’ordine, di Germania, Svizzera e Serbia con l’azzurra quinta dopo aver pagato la prima parte di condotta di gara, superata dalla Grecia che, partita più lenta, è riuscita a fare meglio la progressione di gara. Sul traguardo l’Italia col quinto posto dovrà disputare la finale B, mentre passano il turno Germania, Grecia e Svizzera, con la barca elvetica superata negli ultimi metri, insieme alla Serbia, dalla singolista ellenica. 1. Germania 7.33.78, 2. Grecia 7.33.93, 3. Svizzera 7.34.63, 4. Serbia 7.36.63, 5. Italia (Veronica Lisi-SC Padova) 7.467.69, 6. Francia 7.49.49.
Seconda semifinale – i primi tre in finale A gli altri in finale B: 1. Austria 7.34.59, 2. Irlanda 7.37.84, 3. Danimarca 7.40.98, 4. Ucraina 7.46.09, 5. Olanda 7.51.53, 6. Lituania 7.51.98.


QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale A gli altri in finale B
: 1. Polonia 5.53.75, 2. Olanda 5.55.08, 2. Germania 5.55.48, 4. Ucraina 5.57.68, 5. Bielorussia 5.59.68, 6. Romania 6.02.08.
Seconda semifinale – i primi tre in finale A gli altri in finale B: Le prue di Italia e Croazia si alternano al comando nelle schermaglie iniziali ma poi è quella azzurra a prendere il sopravvento e guidare la seconda semifinale del quattro senza maschile. Italia avanti ai 500 metri sulla barca croata, passo fluido quello degli azzurri che sembrano letteralmente dominare la semifinale e a metà gara hanno oltre due secondi sulla Francia seconda. 40 colpi e oltre per Castaldo e soci, è bella l’azione azzurra, all’approssimarsi dei 1500 metri è l’Austria a lanciare l’assalto all’Italia che però non si lascia sorprendere. Sempre primo il quattro senza azzurro, alternativamente hanno provato in tre nazioni a scavalcarlo ma senza successo. Nel finale Castaldo alza il ritmo coadiuvato da Rosetti, Abagnale e Di Costanzo, e così la prua azzurra taglia per prima il traguardo. Italia in finale, vincendo e convincendo. 1. Italia (Marco Di Costanzo-Fiamme Oro, Giovanni Abagnale-Marina Militare, Bruno Rosetti-CC Aniene, Matteo Castaldo-Fiamme Oro/RYCC Savoia) 5.54.21, 2. Austria 5.55.50, 3. Francia 5.56.43, 4. Russia 5.59.18, 5. Svizzera 5.59.53, 6. Croazia 5.59.64.


DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale A gli altri in finale B
: partenza veloce e aggressiva, quella dell’Italia, che si porta subito al comando delle operazioni imponendo il ritmo di trentotto colpi al Belgio e alla Francia costrette a inseguire e tenere a distanza, dagli attacchi, la Danimarca. Primi al passaggio dei 500 metri per poco più di una punta sul Belgio subito dopo Ruta e Oppo allungano ancora per mettere spazio tra loro e gli inseguitori e al passaggio dei 1000 metri il distacco è di quasi tre secondi. Nel frattempo la Svizzera, dopo essere risalita dalla quinta posizione iniziale e aver superato la barca danese, si porta alle spalle del Belgio iniziando a incalzare i battistrada che reagiscono e, al rilevamento dei 1500 metri, sono sempre primi con una barca di vantaggio sul Belgio e sulla Svizzera. Sul finale il Belgio si fa nuovamente sotto, ma l’Italia in volata taglia il traguardo in testa e vola in finale insieme a Belgio e Svizzera. 1. Italia (Stefano Oppo-Carabinieri, Pietro Willy Ruta-Fiamme Oro) 6.18.82, 2. Belgio 6.19.56, 3. Svizzera 6.22.51, 4. Francia 6.23.64, 5. Danimarca 6.26.76, 6. Russia 6.34.94.
Seconda semifinale – i primi tre in finale A gli altri in finale B: 1. Germania 6.19.68, 2. Polonia 6.21.13, 3. Ucraina 6.22.86, 4. Repubblica Slovacca 6.25.51, 6. Austria 6.28.80. 5. Olanda 6.26.67,


DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale A gli altri in finale B
: 1. Olanda 6.57.01, 2. Romania 6.59.40, 3. Francia 7.00.10, 4. Grecia 7.09.39, 5. Lettonia 7.18.06, 6. Spagna 7.18.87.
Seconda semifinale – i primi tre in finale A gli altri in finale B: L’armo padrone di casa esce dai blocchi a fare l’andatura ma Rodini e Cesarini tengono d’occhio la Polonia, tallonata all’esterno anche dalla Bielorussia. Al passaggio dei 500 metri le due giovani azzurre hanno preso la testa della semifinale ma mantengono alta l’attenzione essendo le maglie ancora troppo strette. 36 i colpi del doppio leggero femminile dell’Italremo, che deve difendersi da Bielorussia e Polonia ma anche dalla Svizzera, quarta ma ancora in piena corsa per un pass per la finale. A metà gara Cesarini e Rodini ancora in testa, ma tra loro e la Svizzera quarta c’è appena un secondo di distanza dunque tutto rimane aperto in questa entusiasmante semifinale del doppio pielle femminile. Quattro barche sulla stessa linea, è uno spettacolo del quale l’Italia vuole essere protagonista, solo Irlanda e Danimarca sono fuori dai giochi, finale incandescente con l’Italia che per una pallina sulla Bielorussia – appena otto centesimi – entra in finale col primo posto, terza è la Polonia che condanna fuori la Svizzera per neanche mezzo secondo. Federica e Valentina grandi protagoniste, domani l’Italia in finale saprà giocarsi tutte le sue carte. 1. Italia (Valentina Rodini-Fiamme Gialle, Federica Cesarini-Fiamme Oro/Gavirate) 6.58.65, 2. Bielorussia 6.58.73, 3. Polonia 6.59.37, 4. Svizzera 6.59.86, 5. Irlanda 7.08.95, 6. Danimarca 7.15.24.


SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale A gli altri in finale B
: 1. Norvegia 7.00.37, 2. Ungheria 7.01.99, 3. Grecia 7.05.57, 4. Spagna 7.08.98, 5. Russia 7.15.46, 6. Francia 7.20.86.
Seconda semifinale – i primi tre in finale A gli altri in finale B: E’ il ceco Cincibuch a uscire rapidamente dai blocchi, poi però l’irlandese McCarthy prende il sopravvento, con Torre che nelle prime battute occupa la terza posizione. A 37 colpi l’azzurro già campione europeo Under 23 della specialità a Duisburg recupera gli avversari, e con una condotta pimpante si mette a condurre poco dopo la metà gara, con Irlanda e Repubblica Ceca che rimangono a lui incollate mentre poco più dietro il solo Belgio cerca di riportarsi nella lotta per i pass della finale. Macina colpi veloci e potenti in acqua il pielle viareggino, che mette sempre più centimetri tra sé e gli avversari, cercando di legittimare una prima posizione che domani gli garantirebbe in finale tutte le attenzioni degli avversari. Gioca a carte scoperte Torre, primo ai 1500 metri, che con grande rilassatezza mantiene saldo il comando della semifinale, portata a termine con una autorevole vittoria, ottenuta con il miglior tempo delle semifinali. Grande Niels Torre che domani giocoforza partirà con i favori del pronostico. 1. Italia (Niels Alexander Torre-SC Viareggio) 6.55.29, 2. Irlanda 6.57.10, 3. Belgio 6.57.33, 4. Repubblica Ceca 6.57.62, 5. Slovenia 7.08.67, 6. Germania 7.19.54.


DUE SENZA SENIOR MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale A gli altri in finale B
: Si rinnova in semifinale a Poznan la sfida tra i fratelli croati Sinkovic e gli azzurri Lodo e Vicino nel due senza Senior maschile, con la Croazia subito al comando mentre gli azzurri si piazzano inizialmente in terza posizione, dietro la Danimarca. La Croazia guadagna un paio di secondi di margine a metà gara sui diretti concorrenti, mentre l’Italia a mille metri è sempre terza, attaccata all’armo danese ma con quasi tre secondi sulla Francia, prima delle eliminate al momento. Sale nel terzo quarto l’intensità del colpo azzurro, è forte e decisa l’azione di Vicino e Lodo che balzano sulla Danimarca proseguendo incessanti per mettere in cassaforte il pass per la finalissima di domani. Italia seconda dopo i 1500 metri, la Francia è ormai distante e possono quasi distendersi i due azzurri iridati della specialità nel 2017. Vince la Croazia, l’Italia tre secondi dietro chiude in seconda piazza e va in finale, con loro va a giocarsi le medaglie anche la Danimarca. 1. Croazia 6.31.22, 2. Italia (Matteo Lodo, Giuseppe Vicino-Fiamme Gialle) 6.34.64, 3. Danimarca 6.37.31, 4. Francia 6.41.28, 5. Germania 6.50.03, 6. Grecia 6.54.57.
Seconda semifinale – i primi tre in finale A gli altri in finale B: 1. Romania 6.27.87, 2. Spagna 6.29.08, 3. Olanda 6.30.03, 4. Serbia 6.30.23, 5. Polonia 6.45.42, 6. Bielorussia 6.50.37.

Speciale Campionati Europei Assoluti – Poznan