Europei Junior di
Belgrado (Serbia). L’Italia rinuncia alla
partecipazione

ROMA, 11 settembre 2020 - Il Presidente
Federale Giuseppe Abbagnale, dopo essersi
consultato telefonicamente con il Consiglio
federale, alla luce degli ultimi approfondimenti
effettuati già ieri con i vertici del CONI, e
dopo i contatti con funzionari del Ministero
degli Esteri, ha stabilito di non far
partecipare la Nazionale Junior all’Europeo di
categoria in programma a Belgrado (Serbia) dal
25 al 27 settembre 2020. È stata una risoluzione
sofferta, da parte dei vertici federali, poiché
la Nazionale degli azzurrini ha già svolto due
raduni preparatori ed era in procinto di
affrontare anche l’ultimo, ma il DPCM del 7
settembre 2020 ha prorogato fino al 7 ottobre la
disciplina per gli spostamenti da e per
l’estero. Il nuovo DPCM, come del resto il
precedente, ha individuato sei elenchi di Paesi
per i quali l’Italia pone limitazioni come,
nello specifico, i Paesi presenti nell’elenco F
nel quale è inserita la Serbia che, con
Belgrado, ospiterà l’imminente Campionato
Europeo Junior 2020.
“Non posso autorizzare una missione che non fa
stare tutti tranquilli, presidenti e allenatori
di società, genitori degli atleti e delle
atlete, staff tecnico federale - afferma il
Presidente Abbagnale, che aggiunge - mi duole
prendere atto che l’infezione da Covid-19 è
particolarmente importante nel Paese ospitante
gli Europei, come mi è stato sottolineato
durante i contatti avuti con la Farnesina, per
cui l’Italia del canottaggio non sarà presente a
questa edizione. Comprendo anche il rammarico
delle ragazze e dei ragazzi, ma ho temporeggiato
fino ad oggi proprio per tentare tutto il
possibile per consentire loro la partecipazione
a questo evento internazionale. Informo, infine,
che stiamo approntando un evento, già in fase di
valutazione da parte del Direttore Tecnico, che
coinvolgerà nelle prossime settimane, in Italia,
l'intero mondo giovanile”.
E' importante sottolineare, inoltre, che gli
spostamenti dall’Italia verso la Serbia sono
consentiti solo in presenza di precise
motivazioni: lavoro, motivi di salute o di
studio, assoluta urgenza, rientro presso il
proprio domicilio, abitazione o residenza. Non
sono quindi consentiti spostamenti per turismo,
mentre al rientro in Italia da questo Paese, è
necessario sottoporsi a isolamento fiduciario di
quattordici giorni e sorveglianza sanitaria con
le incombenze previste. Il Direttore Tecnico
Francesco Cattaneo, infine, ha programmato per
questa sera, alle 19.30, una riunione da tenersi
attraverso la piattaforma Zoom alla quale, oltre
al DT, parteciperà anche il Presidente Federale.
Durante l’incontro, con tutti i tecnici
societari interessati alla partecipazione dei
loro atleti e atlete, sarà ulteriormente
spiegata e specificata nel dettaglio la
decisione di non partecipare agli Europei Junior
2020.
Speciale Campionati Europei Junior - Belgrado