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ROMA, 10 settembre 2020 - Oggi torniamo
sulle sponde del Lago di Como, a Bellagio, per
trattare l’Unione Sportiva Bellagina, di fatto
l’unica polisportiva del comprensorio bellagino,
fondata nel 1908 e che, per la sua centenaria
attività, è stata insignita dal CONI della
Stella d’Oro al Merito Sportivo. A presiedere il
sodalizio Tiziano Maranesi, mentre tra gli
allenatori spicca Enrico Gandola, già presidente
sociale e della Federazione Italiana Canottaggio
nel quadriennio 2009-2012. Insomma una società
che, grazie al canottaggio, può fregiarsi di
successi prestigiosi sia agonistici che
dirigenziali. Nel canottaggio, infatti, diversi
atleti della società sono saluti sui podi di
eventi iridati conquistando titoli mondiali
come, per citare i più blasonali, Alberto
Belgeri, Igor Pescialli, Enrico Gandola,
Elisabetta Sancassani (olimpionica a Atene
2004), Franco Sancassani (olimpionico Sydney
2000) e Daniele Gilardoni (olimpionico Pechino
2008).
Il Presidente Maranesi può essere fiero di
quanto conquistato dalla sua società nel
passato, ma anche dell’attività remiera che sta
promuovendo negli ultimi anni con i suoi atleti,
che mietono successi in ogni categoria e in ogni
ambito. A tal proposito, entrando nel novero
dell’intervista, chiediamo al Presidente Tiziano
Maranesi di illustrarci i programmi che la
sua società stava predisponendo prima della
quarantena: “Il lockdown ci ha colto in un
momento di grande fermento: uscivamo da un 2019
ricco di risultati e soddisfazioni, sia nelle
categorie dei giovanissimi e sia in quelle dei
più grandi, e ci accingevamo ad affrontare un
2020 con grande entusiasmo. Dopo anni di
‘letargo’ eravamo finalmente tornati ad avere un
numero consistente, ovviamente proporzionato
alla nostra piccola società, di ragazzini tra i
10 e i 17 anni, volonterosi e promettenti, che
si apprestavano ad avviare la preparazione in
acqua per affrontare le prime gare in programma.
Un folto stuolo di genitori e appassionati
dedicava tantissimo del proprio tempo e delle
proprie energie per solidificare ancora di più
il gruppo e questo generava un’atmosfera di
allegria e serenità palpabile per chiunque si
affacciasse al cancello della nostra sede”.
Come hanno vissuto questo funestato periodo, che
speriamo sia oramai alle spalle, i suoi
tesserati considerando anche che si è tornati
alla normalità remiera? “La quarantena è
stata un'esperienza molto impegnativa sia per
gli atleti e sia per i tecnici. La società,
però, si è subito adoperata per garantire la
possibilità a tutti di allenarsi, distribuendo a
ogni ragazzo un remoergometro e, a seconda
dell’età, alcune cyclette e dei bilancieri per
la pesistica. Il nostro gruppo whatsapp non è
mai stato così attivo, con continui contatti con
atleti e genitori per mantenere vivo lo spirito
di squadra. Una grande nota di merito va al
nostro allenatore Enrico Gandola che, con la
passione e la buona volontà che lo ha sempre
distinto, ha gestito giornalmente gli
allenamenti su Zoom con tutti i ragazzi,
stimolandoli, esortandoli a non mollare e
incitandoli direttamente nei momenti di più
difficili.
Purtroppo i meno motivati, pochissimi per
fortuna, non sono riusciti a reggere una
situazione tanto pesante e hanno abbandonato, ma
in compenso chi è rimasto ha guadagnato una
consapevolezza nelle proprie potenzialità che
sicuramente gli sarà preziosa nello sport e
nella vita”. Senta Presidente, lei ritiene di
poter ripristinare i programmi iniziali e di
svilupparli ulteriormente? “Purtroppo le
tempistiche si sono dilatate e le difficoltà
precauzionali pratiche e normative impediscono
un rapido ritorno alla normalità, ma noi ce la
stiamo mettendo tutta, senza però dimenticare
mai quelle regole che dovranno sicuramente
diventare parte integrante della nostra vita e
modello di crescita e formazione per i nostri
ragazzi. Grazie anche alla collaborazione di uno
staff molto attivo e partecipe e, in
particolare, del gruppo degli allenatori, la
maggior parte degli atleti agonisti ha la
possibilità di doppio allenamento giornaliero
sette giorni su sette, mentre ai giovanissimi
vengono offerte due uscite in barca settimanali
più allenamenti alternativi e lezioni di
ginnastica all’aperto.
Tutta la parte relativa ai progetti Remare a
Scuola e Campionati Studenteschi è stata
abbandonata e non pensiamo nell'immediato di
ripartire su questo fronte poiché l'impegno
necessario non trova ristoro nei nuovi criteri
di incentivazione federali e, inoltre, il
riscontro numerico nel lungo termine è scarso”.
Come valuta le gare virtuali organizzate
dalla Federazione durante il lockdown? “Le
competizioni virtuali organizzate in questo
periodo dalla Federazione si sono rivelate, a
mio avviso, essenziali per mantenere stimoli e
dare obiettivi ai ragazzi. I nostri atleti hanno
messo tutto quello che avevano per dimostrare il
loro valore anche fuori dall’acqua e questo ha
portato importanti risultati che hanno dato
nuovo entusiasmo al gruppo, anche se il contatto
con la barca, il luccichio del lago e la brezza
tra i capelli non potranno mai essere eguagliati
da una ventola che gira”.
Siamo entrati nell’ultima parte di
programmazione remiera post-covid-19, in che modo
intende affrontarla? “Come già
detto stiamo cercando di riportare tutti gli
atleti agonisti in acqua per metterli in
condizione di affrontare al meglio le regate
previste per l'ultima parte della stagione, ma
abbiamo anche organizzato degli allenamenti
speciali all'aria aperta per chi stava iniziando
a praticare il canottaggio. Purtroppo nulla sarà
più come prima, ma confidiamo nella
collaborazione di tutti per far superare alla
nostra Società anche questo periodo buio, con lo
sguardo rivolto lontano, verso nuovi obiettivi e
verso risultati sempre più alti”. Presidente,
nel concludere, come vede il futuro remiero
sociale? “Le prospettive per il futuro sono
piene di punti interrogativi e cariche di
difficoltà. Cercheremo di superare questo
momento con slancio per un ritorno alla
normalità, si spera nella seconda metà del 2021.
Da tutto questo abbiamo imparato tanto e
cercheremo di farne tesoro. Il nostro motto: non
mollare mai”.
Speciale "Focus sulle Società Remiere"