News

Lignano: la parola al Direttore di Gara

giovedì 27 Agosto 2020

Lignano: la parola al Direttore di Gara


TRIESTE, 27 agosto 2020 – Sarà il triestino Stefano Gioia, il Direttore di Gara ai Campionati Italiani di Coastal Rowing e Beach Sprint, che si disputeranno a Lignano dall’11 al 13 settembre prossimi. Tecnico del settore giovanile del Saturnia dalla stagione agonistica 2002, allenatore di IV livello, Coordinatore Tecnico regionale del FVG, è anche preparatore fisico per il nuoto e vela-classe Laser. Già aiuto allenatore del Centro Remiero Forze Armate (Marina Militare – Sabaudia) e già tecnico di SNC Nettuno e Società Ginnastica Triestina, alla costante ricerca del “prossimo talento” e delle migliori metodiche e prassi d’allenamento per le fasce giovanili, attraverso l’educazione e lo sviluppo globale dell’atleta. Impegnato nella ricerca per il miglioramento dei mezzi di valutazione ed allenamento dei giovani anche con l’ausilio di strumenti concettuali della fisica, biomeccanica e statistica, Gioia è senza dubbio il timoniere più medagliato al mondo nel Coastal Rowing, specialità nella quale ha affinato le sue ottime doti di “stratega”.


Con lui facciamo il punto della situazione soprattutto dal punto di vista tecnico di quello che sarà il Campionato Italiano di Lignano. Il Coastal Rowing, assieme al Beach Sprint, in cartellone per la seconda volta a Lignano. Un caso o una vocazione di questa località turistica per il canottaggio costiero? “Credo che con la prima organizzazione portata a termine qualche edizione fa, Lignano abbia intuito molto bene quanto il Coastal sia adatto a questa location; non solo i canottieri locali con in testa il Presidente Lorenzon, ma anche le amministrazioni locali…” Da direttore di gara, quali saranno le caratteristiche del campo? “Visto anche il poco tempo a disposizione per l’organizzazione in generale, si è optato per un percorso lungo semplice, ma classico, per la regata di resistenza: 5 boe di cui 4 con virata destrorsa ed una da sinistra con almeno 2 tratti lunghi su cui far sfogare le capacità fisiologiche degli equipaggi, partenza ed arrivo in mare. Per quanto riguarda il doppio tracciato sprint anche qui molto semplice con 2 “triangoli divergenti e ritorno a terra”.


Da timoniere esperto, quali potrebbero essere le maggiori difficoltà a Lignano e quali potrebbero essere i consigli tecnici che daresti agli equipaggi? “Come difficoltà intuisco quella che dovrà essere la corretta interpretazione di vento ed onda, soprattutto sui lati lunghi; essendoci poche virate ogni giro dev’essere fatto alla perfezione, soprattutto l’ultima boa, con una virata molto stretta, dove far perdere meno velocità possibile all’imbarcazione…” Parlando dei mari italiani, quali le differenze, per una specialità come il Coastal? “Sicuramente nell’entità ed intensità dei possibili fenomeni meteo-mare: onde più consistenti e potenzialmente alte in Tirreno e Mar Ligure, tendenzialmente più basse in Adriatico; qui però può capitare la Bora…e visto il periodo di svolgimento del Campionato, potrebbe essere pure forte…”


Nel Coastal Rowing vince sempre il più forte? “Non sono ancora in grado di distribuire le quote rispettivamente di “forza” ed “abilità” che compongono la prestazione complessiva nel Coastal…ma è un fatto che più di una volta a livello nazionale ed internazionale, equipaggi fisiologicamente più forti hanno ceduto loro malgrado il passo ad equipaggi con un mix di capacità più completo”. Quale la regola più disattesa in una gara di Coastal? “Comprendere le situazioni ed i diritti d’ingaggio in virata”.


I rumors danno il Coastal Rowing nel programma olimpico a Parigi 2024. Come cambierebbe il volto di questa disciplina soprattutto in Italia, e che tipo di preparazione sarebbe necessaria per affrontare un evento a 5 Cerchi?
“Penso che progressivamente ci sarebbe una suddivisione in specialisti, in quanto una partecipazione olimpica non potrà permettere in ogni caso un impegno part time tra due specialità tanto diverse dal punto di vista metabolico e tecnico. Per quanto riguarda la preparazione tutto dipenderà da che tipo di disciplina verrà scelta: sprint oppure endurance?”


Dopo Pescara 2015 e Patrasso 2019, il Beach Sprint approda al suo primo Campionato Italiano a Lignano. Come vedi questa specialità e che futuro potrebbe avere?
“Come accennato, l’ipotizzato ingresso nel programma olimpico potrebbe cambiare tante cose; potenzialmente anche ampliare la base di praticanti…” 

Maurizio Ustolin

Speciale Campionati Italiani Coastal Rowing e Beach Sprint – Lignano