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Focus sulle Società Remiere: il Circolo Marina Mercantile Nazario Sauro

giovedì 23 Luglio 2020

Focus sulle Società Remiere: il Circolo Marina Mercantile Nazario Sauro


ROMA, 23 luglio 2020 – Torniamo a Trieste, per una delle ultime volte, per incontrare Fulvio Rizzi – Mascarello, Presidente del Circolo Marina Mercantile Nazario Sauro. Un sodalizio che affonda le sue radici nel 1925 il quale, originariamente, fu denominato Circolo Capitani Marittimi poiché la fondazione avvenne ad opera di un gruppo di cinquanta capitani marittimi, mentre il nome attuale fu adottato solo nel 1947. Iniziamo, quindi, a dialogare con Fulvio Rizzi – Mascarello al quale ci rivolgiamo chiedendo, come consuetudine e in considerazione del fatto che è ancora recente la “ferita” inferta al canottaggio dal lockdown, di illustrarci i programmi che il suo sodalizio stava predisponendo prima della chiusura per la pandemia da Covid-19:


“Nei primi mesi del 2020 la società era impegnata nella programmazione della nuova stagione agonistica delle sezioni sportive del Circolo Marina Mercantile Nazario Sauro. La squadra di canottaggio stava portando avanti la preparazione in vista delle prime gare importanti della stagione. Come dirigenza ci stavamo approntando ad affrontare una nuova stagione primaverile/estiva che prevedeva un maggiore afflusso di soci in sede. Il lockdown ci ha trovato tutti impreparati e senza poter fare nulla”.


Presidente, tutto o quasi, seppur a fatica, è tornato alla normalità, come hanno vissuto il periodo di quarantena i suoi tesserati? “È stato un periodo di permanenza forzata in casa per gli atleti delle varie sezioni di canottaggio, canoa e canoa polo. Tutti sono stati seguiti dagli istruttori per mantenere una continuità di rapporti e allenamenti. Dove è stato possibile sono state distribuite, nelle abitazioni dei ragazzi, alcune attrezzature in dotazione alla palestra per permettere loro di continuare la preparazione. Gli allenatori, i tecnici e la dirigenza si sono sempre dimostrati molto disponibili. Non appena è stato possibile riaprire in sicurezza la società, e riprendere le attività, i ragazzi sono stati divisi in gruppi per non creare affollamento durante gli allenamenti e poter uscire in mare con imbarcazioni singole e, in seguito, con quelle multiple”.


Lei ritiene di poter ripristinare i programmi iniziali e di svilupparli ulteriormente? “Sono convinto che lo sviluppo programmato per questa stagione può essere portato a termine anche seguendo sempre i protocolli di sicurezza. Siamo ancora un po’ perplessi per effettuare le trasferte e per poterle svolgere nel massimo della sicurezza, ma vedremo in seguito di risolvere anche questo problema”. Come valuta le gare virtuali organizzate dal Comitato Friuli Venezia Giulia e dalla Federazione durante tutto il lockdown? “Sono state gare che non ho seguito in prima persona, ma da quanto riferito dai tecnici e dagli atleti si ravvisa la massima disponibilità e sforzo al coinvolgimento da parte del Comitato Friuli Venezia Giulia e della Federazione Italiana Canottaggio. Purtroppo a volte ci sono stati problemi di connessione che non hanno permesso di perfezionare le prestazioni”.


Secondo lei Presidente, questa pandemia ha cambiato il modo di condividere la passione per il canottaggio e se sì in che modo? “In questo periodo di difficoltà la squadra si è unita maggiormente, condividendo da remoto gli allenamenti, le gare virtuali e ritrovandosi in videochiamata tutti assieme. I ragazzi sono stati pronti ad aiutarsi nei momenti difficili incrementando ancora di più l’affiatamento. Sicuramente le condizioni di allenamento durante la pandemia hanno messo a dura prova tutti gli amanti di questo sport, facendoci capire quanto il canottaggio doni libertà e unisca le persone.


Ritrovarsi in società è stato un piacere per tutti, tornare in barca non è mai stato così bello. A tal proposito vorrei sottolineare lo sforzo di molti, tra soci e tecnici e rappresentanti delle altre Società del Friuli Venezia Giulia, che si sono sempre prestati, in stretto contatto video, alla condivisione delle informazioni e dei protocolli”.


Speciale “Focus sulle Società Remiere”