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Il canottaggio chiama, il territorio risponde: intervista a tutto campo a Silvana Alberio, Sindaco di Gavirate

sabato 11 Luglio 2020

Il canottaggio chiama, il territorio risponde: intervista a tutto campo a Silvana Alberio, Sindaco di Gavirate


ROMA, 11 luglio 2020 – Secondo appuntamento con la rubrica “Il canottaggio chiama, il territorio risponde” la quale prevede interviste ai Sindaci delle città che, nel loro territorio, hanno campi di regata internazionali e si impegnano anche nell’organizzazione di eventi remieri. Oggi parliamo con Silvana Alberio, Sindaco di Gavirate che, nel suo territorio, ospita la Canottieri Gavirate, sodalizio impegnato, da oltre un decennio, nell’organizzazione della Regata Internazionale Pararowing divenuta, grazie alla lungimiranza del suo Presidente Giorgio Ongania, sia nel 2016 che nel prossimo anno anche appuntamento remiero al quale è abbinata la tappa di qualificazione paralimpica. Entrando nel vivo dell’intervista iniziamo subito col dire che, se la pandemia non avesse bloccato tutto, Gavirate avrebbe potuto organizzare sia la tappa di qualificazione paralimpica europea 2020 e sia nuovamente l’Internazionale Pararowing. Ora alla luce della riprogrammazione sarà ancora Gavirate ad avere l’onere organizzativo, nel 2021, della regata di qualificazione paralimpica e dell’Internazionale Pararowing. Appuntamenti che confermano, in ogni modo, la vocazione internazionale di Gavirate e del suo comprensorio.


Dott.ssa Alberio, come Sindaco della Città si ritiene soddisfatta di continuare ad ospitare e veder organizzare eventi di alto livello internazionale? “Certamente. Mi ritengo ampiamente soddisfatta di questo livello organizzativo raggiunto. Sono dispiaciuta poiché quest’anno, purtroppo e non per cause prevedibili, non si sia potuto realizzare ciò che era previsto per i motivi che tutti conosciamo, ma il fatto che nel 2021 questi due grandi appuntamenti vengano riproposti, per noi è sicuramente un evento importantissimo. Vedere ancora una volta Gavirate impegnata per la qualificazione paralimpica europea, e per la Regata Internazionale Pararowing, sicuramente per noi è motivo di orgoglio, vanto e soddisfazione”.


Qual è secondo lei la peculiarità che ha permesso a Gavirate di ottenere il riconoscimento internazionale da parte della FISA la quale ha scelto, negli anni passati, Gavirate anche come sede del Pararowing Development Camp oltre che campo di regata per le tappe di qualificazione paralimpica? “Due fattori hanno giocato, a mio giudizio, a favore di Gavirate. Uno è la conformazione, la tipologia del nostro specchio d’acqua, che è un lago remiero per eccellenza, e l’altro è la qualità della società di canottaggio a cui noi siamo estremamente grati, la Canottieri Gavirate, perché in ogni occasione dimostra la serietà e la capacità di poter adempiere a compiti difficili come questo. Sicuramente, negli anni scorsi, abbiamo potuto assistere ad un alto livello organizzativo che ha fatto onore sia a Gavirate che alla sua Canottieri Gavirate. Chi ha partecipato a questi eventi ha potuto constatare quanto impegno e quanto sforzo sia stato profuso per la buona riuscita delle manifestazioni che, da diversi anni e grazie alla sinergia con la Federazione, hanno anche la diretta sulla televisione di Stato”.


Gavirate, e il suo lago, è una delle località del varesotto in cui si sta investendo nel canottaggio riuscendo anche a far girare l’economia locale e l’indotto che genera il turismo sportivo. Secondo lei come si colloca il canottaggio all’interno del tessuto sociale del comprensorio del comune e, in maniera più ampia, della provincia e della regione? “Gavirate, ormai da anni, ha compreso l’importanza d’investire nel turismo sportivo e, sicuramente, la Canottieri Gavirate ha contribuito a concretizzare questa decisione. Sono sotto gli occhi di tutti, non solo delle società sportive, ma anche di tutta la comunità, quante persone tali eventi mobilitano e, di conseguenza, quanto beneficio si apporti in termini di indotto intorno a manifestazioni di alto livello come quelle di cui stiamo parlando”.


La Canottieri Gavirate, presieduta da Giorgio Ongania, è una delle realtà remiere italiane più attive ed è la società che, come abbiamo più volte evidenziato, organizza gli eventi internazionali. Quanto è importante, secondo lei, questa società per la popolazione del suo Comune? “La Canottieri Gavirate è sicuramente una delle realtà sportive più conosciute nel nostro paese, ma direi anche nel nostro territorio. Ha l’indubbio merito di avviare da anni allo sport tanta parte dei ragazzi e delle ragazze di Gavirate e dei dintorni. Lo sport fa crescere, educa alle regole, fa capire che solo attraverso il sacrificio si arriva a importanti risultati. Lo sport è scuola di vita ed aiuta ad avere, nel futuro, uomini e donne responsabili. E questo sarebbe già di per sé sufficiente, ma se poi aggiungiamo quello che questa Società fa per il sociale, occupandosi anche di ragazzi diversamente abili, avviandoli allo sport e togliendoli da un possibile isolamento socio-culturale, allora il merito e la nostra riconoscenza si amplifica. Come Sindaco non posso che dire grazie a questa Società e al suo Presidente”.


Sindaco, secondo lei gli abitanti di Gavirate e dintorni percepiscono il canottaggio come un volano importante per l’economia locale e regionale? “Negli ultimi anni gli abitanti di Gavirate hanno capito quale e quanta importanza questa Società di canottaggio abbia nel tessuto sociale. Abbiamo visto proliferare strutture ricettive che sono nate anche stimolate da queste manifestazioni, con evidente beneficio per tutta la nostra economia locale. Il fatto poi che una piccola cittadina, come la nostra, assurga a livello internazionale è motivo di orgoglio, forse un po’ campanilistico, ma ben venga… Insomma, oltre al beneficio per il nostro commercio, queste manifestazioni fanno conoscere Gavirate in tutta Europa. Come Sindaco non posso che esserne contenta! Infine, voglio concludere ringraziando la Canottieri Gavirate, tutta, e il suo Presidente sempre presente e disponibile con tutti i suoi ragazzi. Grazie di cuore!”.