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ROMA, 10 luglio 2020 - Continua la nostra
“cavalcata” in lungo e in largo per la Penisola
senza tralasciare le due Isole. Oggi, infatti,
ci spostiamo nel territorio messinese per
conoscere il Circolo Canottieri Peloro, una
realtà remiera sempre attiva anche durante il
periodo di quarantena. Tra i suoi atleti
spiccano Giovanni Ficarra, due volte campione
del mondo under 23 pesi leggeri e recordman
anche nel periodo di lockdown, e Sebastiano
Galofaro, campione del mondo under 23 pesi
leggeri. A parlare del sodalizio è il Presidente
Dario Femminò il quale ci illustra quali
programmi stava predisponendo prima della
chiusura da Covid-19: “Prima del lockdown, per
il nostro trentesimo anno di attività, volevamo
raggiungere importanti traguardi e con i
nostri atleti di vertice, Giovanni Ficarra (due
volte Campione del Mondo Under 23) e Sebastiano
Galofaro (Campione del mondo Under 23),
partecipando al Mondiale Assoluto per il primo e
il Mondiale Under 23 per il secondo poiché
ancora militante nella categoria Under 23. Con
la squadra giovanile allievi e cadetti, alla
quale riserviamo sempre una particolare
attenzione, ci eravamo posti l’importante
traguardo di arrivare tra le prime tre società
al Festival dei Giovani, mentre per il resto
della squadra stavamo lavorando intensamente
anche nelle altre categorie per ben figurare nei
vari Campionati Italiani”.
Come hanno vissuto il periodo di quarantena i
suoi tesserati? Le attività remiere nella sua
società sono tornate alla normalità? “Abbiamo
affrontato il periodo di chiusura in tutti i
modi possibili mantenendo sempre le regole di
contenimento dell’infezione. Abbiamo cercato di
mantenere i contatti con i nostri atleti
quotidianamente, attraverso le varie piattaforme
multimediali, inviando i lavori da effettuare
sia al remoergometro che altri tipi di
allenamenti quali circuiti funzionali, esercizi
a corpo libero, pesi etc. Abbiamo distribuito,
ai vari atleti, tutti i remoergometri in nostro
possesso, ma anche cyclette, pesi, bilancieri,
piccoli attrezzi.
Non ci siamo limitati solo ad inviare
allenamenti, ma anche video tecnici e svolto
incontri semplicemente per condividere un po’
delle nostre giornate ‘incontrandoci’
virtualmente per alleggerire il lungo periodo di
lockdown. Molti dei nostri atleti si sono
allenati con costanza e impegno stabilendo anche
diversi record italiani al remoergometro:
Giovanni Ficarra, Luigi Aloe e Lucio Fugazzotto.
Il ritorno in barca multipla ha ridato il
sorriso a tutti, dopo il lungo periodo di
attività a ‘secco’ e allenamenti in singolo per
un mese. È stata registrata un’ottima ripartenza
e tutti gli atleti sono motivati. Come società
abbiamo avuto anche un implemento dei tesserati
e, ad oggi, il CC Peloro conta 150 tesserati,
Non male direi!”.
Presidente direi davvero non male come
ripartenza. Le chiedo però se ha anche
rimodulato i suoi programmi iniziali?
“Assolutamente sì, anche se alcune competizioni
non si svolgeranno perché annullate, puntiamo
comunque alle manifestazioni di vertice e
continueremo a sviluppare l’attività sospesa”.
Come valuta le gare virtuali organizzate dalla
Federazione durante il lockdown? “Direi che sono
state un’ottima iniziativa che hanno tenuto in
qualche modo vivo lo spirito agonistico e
competitivo in un periodo difficilissimo oltre a
mantenere forte il senso di appartenenza alla
community remiera regionale e nazionale”.
L’ultima parte della stagione remiera è stata
riprogrammata da settembre a fine 2020, in che
modo la affronterà con la sua squadra? “Stiamo
programmando la partecipazione a tutte le
Competizioni previste dal Calendario Remiero. A
settembre inizieremo il progetto ‘Rowing Against
Cancer’ un’iniziativa che avremmo dovuto far
partire in primavera, ma siamo stati costretti a
rinviare. Questo progetto si svilupperà in
sinergia con l’Azienda Ospedaliera
Papardo-Piemonte e prevede l’attività remiera
con i pazienti oncologici. Abbiamo intenzione,
inoltre, di incrementare il settore Pararowing,
Special Olympics e l’attività Coastal Rowing.
Per il canottaggio costiero, anche se
attualmente svolgiamo la maggior parte delle
nostre attività nel lago di Ganzirri,
all’interno della riserva di Capo Peloro, ci
stiamo affacciando nella costa messinese che
gode di incantevoli spiagge le quali si prestano
all’attività del Coastal Rowing. Insomma,
ritengo che la mia società sia in piena
‘effervescenza’ remiera”.
Presidente Femminò, nel chiudere questo dialogo
le va di presentare meglio le fila del suo
sodalizio? “Assolutamente sì, poiché tengo molto
sia a presentare la mia associazione e sia i
miei collaboratori. Il Circolo Canottieri Peloro
nasce nel 1990 grazie a Francesco Cama, vera
icona del canottaggio, ad oggi ancora il nostro
primo sostenitore e tifoso. Oltre ad atleti di
livello internazionale, il nostro impegno
maggiore è rivolto al vivaio formato da circa 70
allievi e cadetti, ma non trascuriamo l’attività
master e pararowing.
Ritengo che la nostra arma vincente sia la
passione, la determinazione, la conoscenza e la
voglia di divertirci. Io sono alla guida del
Sodalizio, come Presidente, da dieci anni, e
sono allenatore di 3° livello, mentre Alda Cama,
che vive a Terni ma resta il nostro punto di
riferimento, ha curriculum d’eccezione oltre ad
essere tecnico di 4° livello. Giovanni Ficarra,
infine, oltre essere il nostro atleta di spicco,
collabora da qualche anno come allenatore di 1°
livello con ottimi risultati anche come
tecnico”.
Speciale "Focus sulle Società Remiere"
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