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Focus sulle Società Remiere: il Club Nautico Paradiso

giovedì 2 Luglio 2020

Focus sulle Società Remiere: il Club Nautico Paradiso


ROMA, 02 luglio 2020 – Dal Nord Est con un balzo virtuale arriviamo in Sicilia, a Messina, per conoscere il Club Nautico Paradiso del Presidente Dario Rossi. Ma a parlare non sarà il Presidente, ma il Coordinatore Tecnico del sodalizio ed allenatore che, per conto del “primo tesserato”, ci racconterà tutto sulla Società. Il tecnico Emanuele Passalacqua avrà l’onere, infatti, di farci conoscere il CN Paradiso e lo fa iniziando così: “Prima di tutto vorrei ringraziare la Federazione Italiana Canottaggio, unitamente al presidente Rossi, per l’opportunità concessami di illustrare le novità del CN Paradiso, storica società di canottaggio che, negli anni passati, ha visto tra le sue fila atleti di grandissimo livello come Giovanni Calabrese, Antonello Aliberti e i fratelli Edoardo e Massimo Lucà. Un sodalizio che, nell’ultimo periodo, ha affrontato anche alcune difficoltà dalle quali, però, sta cercando di uscirne fuori”.


Bene Emanuele, illustraci a questo punto i programmi che la società stava predisponendo prima del lockdown: “A seguito della conclusione della stagione 2019, in cui il nostro circolo ha avuto un momento di difficoltà, quest’anno stavamo predisponendo tutta una serie di interventi finalizzati da un lato ad aumentare il bacino dei nuovi atleti, mentre dall’altro a migliorare le potenzialità di quelli già presenti. Proprio nella stagione 2020, infatti, abbiamo inserito nuovi allenatori che da subito si sono impegnati per attuare i programmi predisposti. Difatti nella prima regionale, affrontata prima del lockdown, avevamo ottenuto ottimi risultati”.


Come hanno vissuto il periodo di quarantena i tesserati del CN Paradiso e poi ancora, con il 25 giugno tutto è tornato alla normalità? “L’emergenza pandemica da Covid-19, e di conseguenza il periodo di lookdown, ritengo sia stato devastante per tutte le società sportive. Una situazione che per il nostro circolo ha, di fatto, alterato tutte le programmazioni già pianificate e quelle da pianificare. Tuttavia abbiamo saputo reagire prontamente e, in particolare, i nostri tecnici hanno trovato soluzioni alternative per dare continuità ai nostri giovani atleti in modo da garantire il mantenimento di un’adeguata preparazione e il contatto con l’ambiente sportivo, e la consapevolezza che il circolo non li stava abbandonando. A tal proposito gli allenatori hanno seguito allenamenti alternativi e anche manifestazioni organizzate dal Comitato Regionale Sicilia con risultati decisamente positivi. Di fatto abbiamo riorganizzato l’intero movimento sociale e sportivo e il 25 giugno ha segnato il ritorno alla normalità anche se il CN Paradiso si era già messo in atto, seguendo rigorosamente le linee guida sanitarie. Ora abbiamo ripreso tutte le attività anche sulle barche multiple”.


Pensa di poter ripristinare i programmi iniziali e di svilupparli ulteriormente? “Sicuramente sì, perché i nostri programmi non si sono mai interrotti, ma solo modificati nel periodo di emergenza sanitaria. Ora hanno ricevuto un’ulteriore modifica data dalla riapertura e così siamo ripartiti alla carica per poter riaffrontare la nuova stagione che è alle porte”. Come valuta le gare virtuali organizzate dalla Federazione durante il lockdown? “Ritengo, a mio modesto parere, che sia pressoché impossibile sostituire l’attività svolta in presenza nei campi di gara. Quello che abbiamo fatto è mantenere alta la motivazione nei nostri ragazzi per fargli capire che sia la società che la Federazione erano presenti. In ogni modo sono state scelte positive in grado mantenere attivo lo spirito agonistico”.


Emanuele, come crede di affrontare l’ultima parte della stagione remiera programmata da settembre a dicembre e ci dà anche una sua considerazione finale? ”Non nego che stiamo affrontando l’ultima parte della stagione con un po’ di preoccupazione poiché non sappiamo se tutto riuscirà ad essere rispettato, ma stiamo lavorando per farci trovare pronti ed essere nella migliore forma possibile durante e alla fine di questa stagione sportiva. Vorrei concludere, e credo sia giusto, con un ringraziamento alla Federazione che è stata al fianco di tutte le società remiere, anche quelle più piccole come la nostra. Una realtà che in passato ha dato tanto al canottaggio italiano e sono convinto che tornerà a farlo nuovamente. Insieme al ringraziamento alla Federazione aggiungo, a nome personale e del Presidente Rossi, quello nei confronti di tutti gli allenatori, gli atleti e i coordinatori che si sono spesi durante la quarantena per consentire alla società il prosieguo dell’attività. Grazie a tutti”.

Speciale “Focus sulle Società Remiere”