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Infortuni in casa azzurra: interventi chirurgici per Panizza e Gabbia

sabato 20 Giugno 2020

Infortuni in casa azzurra: interventi chirurgici per Panizza e Gabbia


ROMA, 20 giugno 2020 – Infortunio in casa Italremo, che perderà per qualche mese Andrea Panizza. Il portacolori delle Fiamme Gialle, campione mondiale assoluto nel 2018 con il quattro di coppia qualificato poi lo scorso anno per i Giochi Olimpici di Tokyo grazie al terzo posto conquistato ai Mondiali di qualificazione olimpica di Linz, si opererà alla spalla destra lunedì a Roma, e sarà costretto ad uno stop di circa 3 mesi. “La spalla ha iniziato a farmi male al punto da non riuscire più a remare – commenta il terzo carrello del quadruplo azzurro cresciuto alla storica scuola remiera della Moto Guzzi e da qualche anno appartenente alle Fiamme Gialle – martedì ho fatto la risonanza e subito è stato il problema, una lesione del cercine glenoideo con tanto di cisti. Lunedì mi opero, e per alcune settimane dovrò portare un tutore, poi inizierò la riabilitazione. Il 2020 è evidentemente un anno particolarmente sfortunato, alla fine bene che i Giochi siano stati rinviati al 2021 così avrò modo di recuperare. Si fossero tenuti regolarmente tra poco più di un mese avrei potuto intervenire chirurgicamente solo sulla cisti e stringere i denti, ma sarebbe stato un rischio che avrebbe potuto compromettere la spalla e dunque tutto il mio percorso. Adesso pensiamo invece a risolvere subito il problema e poi lavoreremo per rientrare in squadra”.


Nel dettaglio dell’infortunio occorso a Panizza entra il Prof. Antonio Spataro, Presidente della Commissione Medica della Federazione Italiana Canottaggio e Direttore dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del Coni che dice: “La diagnosi parla di lesione del cercine glenoideo associata a cisti paralabrale. Richiederà un intervento di sutura artroscopica più rimozione della cisti che sarà eseguito lunedì a Roma dal Prof. Francesco Franceschi, responsabile dell’unità operativa arto superiore ed inferiore dell’Università Campus Biomedico di Roma. La prognosi sarà di 3 mesi, dopo i quali Andrea potrà riprendere gli allenamenti”.


Oltre a Panizza, la Nazionale maschile di canottaggio per qualche settimana dovrà fare a meno anche di Cesare Gabbia (Marina Militare-SC Elpis), membro dell’otto agli ultimi Mondiali Assoluti e che si è dovuto operare per la frattura dello scafoide: “Ho avuto un incidente durante un allenamento in bicicletta, una macchina mi ha tagliato la strada e questo purtroppo è stato il risultato. L’operazione, effettuata a Genova presso Villa Serena, è andata bene, lunedì mi toglierò i punti e probabilmente potrò già riprendere gli allenamenti sulla watt bike. Per la metà di luglio dovrei poi riuscire a riprende gradualmente gli allenamenti in barca, al remoergometro e con i pesi, per poi riprendere entro la fine del mese ad allenarmi a pieno regime”.


Sulla strada della ripresa dei raduni e degli Europei Assoluti di Poznan di ottobre dunque, il Direttore Tecnico della Nazionale perde due elementi: “L’infortunio di Gabbia occorso in questa fase è meno incisivo, e non mette a rischio il prosieguo della sua stagione, mentre con Panizza perdiamo un altro elemento importante dopo Filippo Mondelli e ci costringe a cambiare alcuni piani. Andrea deve solo pensare ad operarsi e a fare la giusta riabilitazione, speriamo di trovarlo pronto e completamente ristabilito per fine ottobre, quando inizierà nuovamente il percorso olimpico verso Tokyo 2020NE. Per quanto riguarda il quattro di coppia, stavamo già lavorando per trovare un’alternativa a Mondelli ed eravamo sulla buona strada, poi l’emergenza sanitaria ci ha frenato e ora dovremo ricercare un ulteriore nuovo elemento per il quadruplo sulla strada di Poznan, che contiamo di riprendere – se l’evolversi della situazione epidemiologica sarà quello di questi giorni naturalmente – dal 6 luglio con il primo raduno post-Covid”.