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Per il Prof. Carlo Tranquilli, due settimane di allenamento per ripartire

domenica 5 Aprile 2020

Per il Prof. Carlo Tranquilli, due settimane di allenamento per ripartire


ROMA, 05 aprile 2020 – Riprendiamo l’intervista che il Prof. Carlo Tranquilli, Medico sportivo, ex direttore dell’Istituto Medicina Sportiva e medico della Figc, ora Presidente dei Medici Sportivi del Lazio, ha rilasciato all’ANSA. Per Tranquilli due settimane di allenamento bastano per tornare a una forma ottimale, anche se parla del calcio, ed esorta a stare attenti anche alle conseguenze psicosomatiche del lungo periodo di quarantena. La prima questione è come allenarsi senza rischi: “Quando questo accadrà, ammesso che possa accadere, prima che il virus sia completamente scomparso dall’orizzonte, un medico non potrà permettere a un atleta di tornare in campo senza la certezza che l’atleta non sia infetto – dice ancora Tranquilli che aggiunge – con la circolazione del virus bisognerà fare i conti a lungo, anche dopo la ripresa”.


Sempre secondo il Prof. Tranquilli: “per gli atleti e gli altri lavoratori che potrebbero essere costretti a operare non rispettando il distanziamento occorrerà avere a disposizione un test rapido – e ricorda ancora che – gli atleti a casa non si stanno comportando come se fossero in vacanza, pur essendo sostanzialmente a riposo, devono osservare un programma di mantenimento con intensità e volume di lavoro per mantenere un livello sufficiente di performance. Devono stare attenti a seguire un regime nutrizionale bilanciato e tarato sul notevole abbassamento del dispendio energetico”.  Ma la forma fisica non è l’unica incognita per il Professore che dice ancora: “Bisogna invece porre molta attenzione ai risvolti di questo strano periodo di riposo sulla sfera psichica. L’alterazione dello stato dell’umore legato alla forzata segregazione in ogni persona, atleta o non atleta che sia, può portare a disturbi psicosomatici anche gravi. (Elaborazione fonte ANSA)